Sul discorso del Papa e sulla reazione nel mondo musulmano si stanno scrivendo e si scriveranno nei prossimi giorni fiumi di parole. Piu' che proporre un ulteriore commento, che non porterebbe nulla di veramente nuovo, volevo soffermarmi su come da queste parti la questione viene rappresentata da giornali e tv e sulla sorprendente differenza tra media irlandesi e quelli inglesi.
Leggevo stamattina i due maggiori quotidiani irlandesi, l'Irish Times e l'Irish Independent, entrambi di chiara tendenza laica.
Con mia sorpresa sia il vaticanista dell'Irish Times, solitamente molto critico con la Chiesa Cattolica, che quello dell'Independent, hanno iniziato il loro pezzo specificando chiaramente che nel discorso del Papa non c'era nessun intento provocatorio o offensivo e le reazioni suscitate sono del tutto sproporzionate e artificiose. L'Irish Times odierno ha ben sei articoli sulla faccenda, uno dei quali riporta e commenta estensivamente il discorso incriminato, senza pregiudizi. Tutti gli altri pezzi sono molto equilibrati e piuttosto critici della reazione islamica.
Se dovessi fare un paragone, direi che l'Irish Times e' ideologicamente l'equivalente irlandese di Repubblica, insomma un quotidiano laico progressista.
Interessante notare come stavolta si sia schierato a difesa del Papa.
L'Independent, anch'esso autorevole ma meno ideologico, non mostra molto interesse per la questione. Riporta pero' nell'ultima pagina un articolo del Times, quindi inglese, nel quale tra le altre cose Hans Kung rimprovera a Ratzinger di non aver studiato approfonditamente le altre religioni. Solite scaramucce tra vecchi colleghi.
Sono sorpreso perche' i commenti ascoltati ieri sulle tv inglesi, in particolare BBC e SkyNews, erano invece piuttosto critici nei confronti del Papa e della Chiesa Cattolica in generale. Credo che in casi come questo emerga la distanza tra Regno Unito, ex impero coloniale, ed Irlanda, dove la presenza islamica e' molto esigua.
TV3, una delle tv nazionali irlandesi, ha intervistato un leader musulmano locale, pacatissimo, che sottolineava l'esigenza di comprendersi piu' che di scontrarsi.
Da parte cattolica invece ha parlato Brendan Purcell, un simpaticissimo prete che insegna antropologia filosofica nel mio dipartimento, il quale notava che la capacita' di rispondere positivamente alle critiche e' una condizione fondamentale per chiunque voglia inserirsi nel mondo occidentale.
Sulla BBC invece ieri sera c'era un vescovo cattolico inglese che cercava inutilmente di gettare acqua sul fuoco ed il portavoce delle comunita' islamiche che non voleva sentire ragioni. I due giornalisti che guidavano il dibattito tentavano di mantenersi equidistanti.
La mia impressione, almeno per quanto riguarda le televisioni, e' che nessuno dei giornalisti e dei commentatori da parte islamica avesse letto interamente il testo incriminato.
Al politicamente corretto dei media inglesi non corrisponde invece il sentimento della popolazione. Stamattina Sky News, emittente di inglese ma seguita anche da queste parti, proponeva agli ascoltatori un semplice sondaggio. Alla domanda se il Papa dovesse scusarsi per le sue parole, ben il 97% rispondeva negativamente.
Verosimilmente, meno di un quarto di quel 97% e' cattolico.
Un'ultima considerazione personale: il discorso incriminato merita veramente di essere letto e meditato, non tanto per l'aspetto che ha fatto piu' discutere, ma per la questione della ellenizzazione del cristianesimo e del rapporto tra razionalita' e fede. Veramente magistrale.
2 commenti:
Dove posso procurarmi il testo originale del discorso incriminato?
Grazie
Stefania
Il discorso si puo' trovare in tre versioni ufficiali (inglese, italiano e tedesco) sul sito del Vaticano.
Questa la versione italiana:
http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/speeches/2006/september/documents/hf_ben-xvi_spe_20060912_university-regensburg_it.html
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