giovedì, ottobre 30, 2008

E il cardinale Newman dialogò col pensiero di Darwin

Più di un secolo separa la vita del cardinal Newman da quella di Papa Benedetto XVI, e tante cose sono cambiate. Eppure, nel loro pensiero ci sono in­teressanti punti di contatto. Li ha messi in luce - duran­te l’incontro su «L’urgenza di una nuova amicizia fra fede e ragione secondo John Henry Newman e Benedet­to XVI», organizzato ieri a Roma dal centro Interna­zionale degli Amici di New­man - padre Fortunato Morrone, docente di teologia si­stematica all’Istituto Teologico Calabro, che ha appena curato da Bompiani gli Scritti sull’università di New­man.
Nella sua relazione, Morro­ne ha posto l’accento so­prattutto sull’itinerario in­tellettuale, umano e di fede del cardinale inglese, con­vertitosi al cristianesimo nel 1945, la cui riflessione trova profonde risonanze nel pen­siero di papa Benedetto XVI sul rapporto tra fede e ra­gione. «Sulla scia della lezio­ne che ci è stata consegnata da Giovanni Paolo II con la
Fides et ratio, l’affermazione dell’importanza della ragio­ne è centrale per la fede. Di­viso tra le affermazioni che l’uomo non può avere ac­cesso alla verità assoluta, da una parte, e che questa ve­rità assoluta non resiste, dal­­l’altro, l’uomo perde le pro­prie capacità di cercarla. Ma l’annuncio del Vangelo met­te in evidenza, proprio per il principio dell’Incarnazione, che l’uomo è capax Dei. È parte di un progetto gran­dioso di Dio, di cui i profeti parlano in termini di 'al­leanza': siamo creature, ma posti in un dialogo vero con Dio, pur con tutti i limiti del nostro peccato e della nostra creaturalità».
Ad unire Newman e papa Benedetto XVI in queste ri­flessioni c’è, secondo Mor­rone, Sant’Agostino, «che su questo rapporto tra fede e ragione ha lasciato una grande eredità, sintetizzabi­le in due grandi affermazio­ni: 'Credi per comprendere e comprendi per credere'. Newman si confronta, più che con la tradizione scola­stica, con i Padri della Chie­sa, in sintonia particolar­mente con Sant’Agostino». È un percorso, questo, che si evince soprattutto dalla A­pologia pro vita sua, «però Newman è debitore anche alla tradizione empirista in­glese che lo porta a porre molta attenzione all’espe­rienza. Per questo nella
Grammatica dell’assenso la domanda che si pone è: 'Co­me fa il credente a giustifi­care la sua fede se non ha ca­tegorie razionali da utilizza­re?'. La sua risposta è che si perviene a questa giustifica­zione attraverso atti di fede che includono la ragione, perché c’è una razionalità al­l’interno della stessa fede».
Certo, il contesto con cui si confrontò Newman era di­verso da quello con cui inte­ragisce Benedetto XVI. Ma «c’è una continuità nella di­scontinuità. Newman è vis­suto in epoca vittoriana: da una parte si trovava a con­trastare il razionalismo di u­na parte dei professori di Oxford, che riduceva la reli­gione a un fatto naturale, a una filosofia. Dall’altra par­te c’era un certo sentimen­talismo di coloro che pone­vano l’accento sull’adesione fiduciale alla fede. La vicen­da di Newman ricalca quel­la dei grandi uomini - e oggi di Benedetto XVI - convinti che la fede dilati gli orizzon­ti del pensare, che possa quindi aiutare anche la scienza a pensare in grande, a non restringersi nel­l’immanente ». Anche per questo, Newman si con­frontò molto sere­namente con la teoria evoluzioni­sta di Darwin. «Nell’ultimo pe­riodo della sua vita», rac­conta Morrone, «di fronte ad alcuni amici che si preoccu­pavano per questa teoria, ri­spondeva con una conce­zione ampia, non statica del­la creazione. La creazione in­fatti continua ancora oggi at­traverso le mani dell’uomo; l’evoluzione c’è, e la vedia­mo.
Per Newman vivere è cambiare: non in senso evo­luzionistico, ma nel senso della crescita, della cono­scenza sempre più profon­da della verità. E in questa verità di fede si può leggere sempre più profondamente anche il cammino dell’uo­mo nella storia».

Paola Springhetti. Avvenire 30/10/2008

(L'articolo contiene un'inesattezza. Gli Scritti sull'Università da poco usciti per Bompiani sono curati da Marchetto, non da Morrone.)

Benedizione irlandese

Che il vento nei vostri capelli vi porti il palpitare della vita.

Che i vostri piedi lascino nella polvere orme di speranza.

Che nell'oscurità voi udiate battere il cuore del prossimo.

Che le vostre mani si protendano come porte che si aprono.

Che le vostre bocche trasmettano quanto vi è dato di ricevere.

Che le vostre orecchie colgano quello che le parole dicono solo a metà.

E che la grazia del Signore vi accompagni anche là dove non vorreste andare.

mercoledì, ottobre 22, 2008

Prossimi appuntamenti

Venerdì sarò a Limerick, alla conferenza della Irish Philosophical Society, e presenterò un intervento sull'influenza di Cicerone sull'idea di educazione liberale in Newman
Mentre domenica 2 novembre sarò a Glasgow, alla conferenza annuale della International Association for Languages and Intercultural Communication. Parlerò dell'ospitalità linguistica ed ecumenica in Paul Ricoeur.

domenica, ottobre 19, 2008

La leggenda del cardinale gay che diventerà beato

Questo è l'articolo su Newman apparso sul Venerdì di Repubblica il 17 ottobre. Segue un mio commento.


La leggenda del cardinale gay che diventerà beato

«Dal primo momento mi amò con un’intensità incommensurabile». E ancora: «Mi pose il braccio teneramente attorno al collo, mi portò vicino a lui e mi tenne così per un po’. Ho sognato...». Siamo nell’Inghilterra vittoriana e chi scrive è il cardinale cattolico John Henry Newman.
Il prelato non poteva immaginare che, un secolo dopo, quelle confidenze epistolari sulla sua relazione con il prete Ambrose St John avrebbero fatto il giro del mondo più dei suoi testi di fine teologo. Newman è passato alla storia come il primo anglicano convertito al cattolicesimo poi diventato cardinale.
Apprezzato da Giovanni Paolo II, per il quale il suo pensiero era una “sintesi eccezionale di fede e ragione”, potrebbe essere dichiarato beato da Ratzinger; altro suo estimatore eccellente, entro fine anno. Ma Newman è anche il primo cardinale della storia assurto a icona del movimento gay.
Merito proprio della sua convivenza con Ambrose StJohn, il prete, suo collaboratore, con cui divise per trent’anni il tetto dell’Oratorio di San Filippo Neri vicino a Birmingham.
Un legame talmente forte, quello trai due religiosi, che Newman, dopo la morte di Ambrose, chiese in tre occasioni diverse di essere sepolto, quando sarebbe stato il suo momento, accanto all’amico: altro segno inequivocabile, per le associazioni omosessuali inglesi, di un legame, che la Chiesa, però, esclude.
La contesa sulla figura di Newman è esplosa a luglio (2008), quando, nell'ambito del processo di beatificazione, la Curia inglese ha annunciato che la salma del prelato sarebbe stata riesumata e trasportata a Birmingham, per essere mostrata ai fedeli. «Non si può violare la volontà di un uomo e dividerlo dalla persona che ha amato” ha accusato l'attivista inglese per i diritti dei gay Peter Tatchell. “Oppure” ha insistito Tatchell “si ammetta che Newman era omosessuale e si sposti anche la salma del compagno”.
La riesumazione è avvenuta ugualmente, ma, il 3 ottobre (2008), nella tomba del porporato sono stati trovati solo un mucchio di ossa e qualche suppellettile: la salma, decomposta, non ha potuto essere traslata. Nel frattempo, il dibattito è divampato sui giornali di mezzo mondo, compresi Avvenire e l’Osservatore romano, che negano fermamente l'omosessualità di Newman. Dalla parte di Tatchell si schierano numerosi cattolici, a partire dalla rivista inglese progressista The Tablet.
Nel mare di dichiarazioni, il massimo esperto mondiale di Newman, Ian Ken che pure nega l'omosessualità del prelato, si lascia sfuggire: «Oggi la Chiesa non avrebbe permesso la sepoltura accanto ad Ambrose”.
Ma chi è stato davvero John Henry Newman? Nato a Londra nel 1801, divenne sacerdote anglicano a 23 anni. A Oxford, dove si laureò, fu tra i fondatori del movimento eretico che prese il nome della città. Il futuro porporato, poi, iniziò a difendere i dogmi di Roma e, sostenendo che la Chiesa inglese e quella del Papa erano vicine, a 44 anni si converti al cattolicesimo, suscitando grande cla more. Quindi, proclamato cardinale nel 1879 da Leone XIII, si trasferì a Birmingham, dove morì a 89 anni.
A parlare dell'omosessualità di Newman (e di altri aderenti al movimento di Oxford) erano già stati i suoi contemporanei, ma è solo da qualche anno che sul prelato si concentra l’attenzione dei movimenti omosessuali. Spiega Angelo Bottone, dell’Università di Dublino, esperto della figura del cardinale: “Nel 2003 è uscito postumo The Friend, libro in cui lo storico inglese Alan Bray, cattolico e omosessuale, ha raccolto storie di coppie dello stesso sesso sepolte nelle chiese inglesi. Tra questi, ci sono anche Newman e Ambrose”.
E' Bray a riportare a galla brani dell’epistolario di Newman: “Ho sempre pensato" scriveva il prelato "che non ci sia lutto più grande di quello di un marito o di una moglie, ma mi è difficile credere che ce ne sia uno più grande del mio...".
E anche: "Desidero con tutto il mio cuore di essere sepolto nella tomba di frate Ambrose StJohn, lo chiedo come ultima, imperativa volontà.
Secondo Bottone, però, tutto questo non basta ad affermare una relazione tra i due religiosi: “Bisogna leggere i fatti nel contesto di un’epoca in cui l’amicizia tra gli uomini del clero era molto più importante di oggi. E il legame tra Newman e Ambrose era tanto più forte perché il primo, abbandonato il movimento di Oxford, aveva perso gli amici d’un tempo, e il secondo lo aveva preceduto di poco nel1’esperienza cruciale della conversione”.
Dalla Congregazione per le cause dei beati e dei santi, il sottosegretario monsignore Marcello Bartolucci spiega che il processo di beatificazione va avanti: “L’accertamento della vita di Newman è stato completato, e ora stiamo vagliando la rilevanza teologica del miracolo”, cioè la guarigione, nel 2001, di un diacono di Birmingham afflitto da una malattia alla spina dorsale. Se un secondo miracolo sarà segnalato, potrà essere avviata anche la causa di santificazione.
Pochi, invece, hanno sottolineato una coincidenza: Newman, primo beato inglese da quarant’anni, il primo in assoluto se sì escludono i martiri perseguitati dalla Corona, è diventato un’icona del movimento gay proprio mentre nella Chiesa anglicana la corrente tradizionalista ha annunciato uno scisma per protestare contro l'ordinazione di preti omosessuali.
Ma la storia di Newman e Ambrose è ormai avviata sulla strada del gossip. La stessa percorsa da chi si domanda perché, mentre in genere i cardinali sono ritratti in pose austere, i più famosi quadri di Newman lo raffigurano sempre in pose raffinate".

Paolo Casicci


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Si tratta del genere di articolo che mi aspettavo da Repubblica. Vale la pena di leggere Newman per mille motivi ma al grande pubblico o, meglio, ai giornali destinati al grande pubblico interessa il pettegolezzo e lo scandalo. Articoli simili a questo sono apparsi nelle settimane scorse sui giornali, specialmente inglesi, ma ho evitato di metterli sul blog perché si basano su speculazioni senza fondamento. Ho cercato di spiegarlo per 25 minuti al giornalista, peraltro molto gentile, che mi ha contattato e l'ha chiarito molto bene Ian Ker, che è l'autorità in materia. Evidentemente la fantasia conta più dell'evidenza.
Giusto per chiarire, la seconda frase riportata all'inizio dell'articolo non si riferisce ad un improbabile incontro amoroso ma fa parte del racconto, noto perchè i diari e le lettere di Newman sono stati pubblicati da tempo, degli ultimi momenti di vita di Ambrose StJohn. StJohn aveva perso l'uso della parola e Newman dice di aver quasi sognato che Ambrose gli stesse cercando di dire che stava andando via. ("I little dreamed he meant to say that he was going.") Insomma, un'ultima e definitiva manifestazione di affetto. Mi pare ben poco per parlare di omosessualità.
Un'ulteriore necessaria precisazione, non insegno presso l'Università di Dublino, che è il nome ufficiale del Trinity College, ma presso University College Dublin e Dubln Business School.
Tutto sommato, comunque, é bene che si parli di Newman sulla stampa popolare, può essere un modo per farlo conoscere ed amare di più anche in Italia.

mercoledì, ottobre 15, 2008

Venerdì

Sul Venerdì di Repubblica di questa settimana apparirà un articolo dedicato alla beatificazione di Newman. Sono stato interpellato dall'autore dell'articolo e credo che, in qualche modo, apparirà il mio nome. Vedremo ...

lunedì, ottobre 13, 2008

Duke

Anche il Duque de Gandia in questi giorni si sta occupando del nostro amato Newman. Un motivo in piu' per frequentare quest'ottimo blog tardo-barocco.

domenica, ottobre 12, 2008

Solemn return of Cardinal Newman's remains to the Birmingham Oratory



(The brass Cardinal’s insignia from the coffin of John Henry Newman recovered from his grave at Rednal on 2 October 2008. Picture by Peter Jennings. This picture is the copyright of the Fathers if the Birmingham Oratory)

Statement by Peter Jennings, Press Secretary to the Fathers of the Birmingham Oratory and for the Cause of the Beatification and Canonisation of the Venerable John Henry Cardinal Newman (1801-1890), Friday 10 October 2008:

ARRANGEMENTS FOR A VIGIL OF RECEPTION
“I am able to announce that the remains of the Venerable John Henry Cardinal Newman (1801-1890) will be placed in a glass-sided casket in the Upper Cloister Hall at the Birmingham Oratory, on Friday 31 and Saturday 1 November 2008.
“The remains will include locks of Cardinal Newman's hair, already in the possession of the Fathers of the Oratory, a small cross and clothing found in the grave, and some wood from the Cardinal’s original oak coffin.
“Everything recovered from Cardinal Newman’s grave is presently in the care of one of the country’s leading specialists in conservation, the York Archaeological Trust, including the brass Cardinal’s insignia that decorated the top of the coffin.
“The times during which visitors will have an opportunity to pray in the presence of the remains are 9.00 am to 8.00 pm.
“Over these two days the following special Masses will be celebrated in the Oratory Church:
“Friday 31 October at 8pm - Votive Mass of the Blessed Sacrament, celebrated by Bishop William Kenney, CP, Auxiliary Bishop of Birmingham.
“Saturday 1 November at 8 am - Votive Mass of Our Lady, celebrated by Cardinal Cormac Murphy-O’Connor, Archbishop of Westminster.
“Saturday 1 November at 11 am - Votive Mass of St Philip Neri, celebrated by Bishop Philip Pargeter, Auxiliary Bishop of Birmingham.



ARRANGEMENTS FOR MASS ON SUNDAY, 2 NOVEMBER 2008, FEAST OF ALL SAINTS
“High Mass will be celebrated at the Birmingham Oratory at 11am on Sunday, November 2, the transferred Feast of All Saints. The celebrant will be the Most Reverend Vincent Nichols, Archbishop of Birmingham. The Very Reverend Paul Chavasse, Provost of the Birmingham Oratory and Postulator of the Newman Cause, will preach.
“During this Mass the remains of John Henry Cardinal Newman will be solemnly placed in the Chapel of St Charles Borromeo, a friend of St Philip Neri, situated to the right of the Sanctuary. They will rest in the Chapel while the step by step process of Cardinal Newman's Beatification continues in Rome.
“The meticulous exhumation of Cardinal Newman's grave at Rednal on Thursday 2 October 2008 did not recover any human remains. The Fathers of the Birmingham Oratory have decided that the specially made marble sarcophagus intended to receive Cardinal Newman's body will not now be placed in the church as originally planned.”

giovedì, ottobre 09, 2008

Newman's funeral

Peter Jennings, nell'articolo che riporto qui sotto, fa riferimento alla cronaca del funerale di Newman apparsa su un giornale locale del tempo. Andrebbe letta anche la cronaca apparsa sul Times, che potete trovare qui.
Tra i tanti dettagli, va notato che la cassa era di legno di quercia e questo spiega perché con il tempo si è disintegrata. L'articolo menziona anche il fatto che Newman avesse chiesto di essere sepolto insieme a Ambrose St. John e naturalmente nessuno ebbe da ridire nè sospettarono relazioni 'illecite'.
Le polemiche di questi giorni mostrano solo la pochezza di certi personaggi che, distorcendo la storia a proprio piacimento, gettano fango su questo santo uomo.

Report of Cardinal Newman's interment in August 1890 sheds light on empty grave in 2008




A vivid first hand description of the Funeral of Cardinal Newman published in a Birmingham newspaper the day afterwards may help to explain why no bones where found when his grave was excavated with the utmost care on Thursday October 2 2008, Feast of the Guardian Angels.
A long report in the 'Birmingham Daily Post' on Wednesday August 20 1890, ended: "When the rites had been achieved, the crowd without the gates was suffered to enter by batches and see the grave; and then the coffin was covered with mould of a softer texture than the marly stratum in which the grave is cut.
"This was done in studious and affectionate fulfilment of a desire of Dr Newman's which some may deem fanciful, but which sprang from his reverence for the letter of the Divine Word; which, as he conceived, enjoins us to facilitate rather than impede the operation of the law 'Dust thou art, and unto dust shalt thou return'."
The Venerable John Henry Cardinal Newman died on Monday August 11 1890 and was buried in the small secluded cemetery at the Oratory House, Rednal, near Birmingham on Tuesday August 19 1890. He was declared Venerable by Pope John Paul II on January 22 1991.
A statement released on behalf of the Fathers of the Birmingham Oratory on Saturday, October 4 2008 stated: "During the excavation the brass inscription plate which had been on the wooden coffin in which Cardinal Newman had rested was recovered from his grave.
"Brass, wooden and cloth artefacts were found. However there were no remains of the body of John Henry Newman. An expectation that Cardinal Newman had been buried in a lead lined coffin proved to be unfounded.
"In the view of the medical and health professionals in attendance, burial in a wooden coffin in a very damp site makes this kind of total decomposition of the body unsurprising."
The report in the 'Birmingham Daily Post' of August 20 1890 has been included in Volume XXXII of the 'Letters and Diaries of John Henry Newman', as an appendix. The volume, masterfully edited by Dr Frank McGrath, an Australian Marist Brother, is due to be published by Oxford University Press shortly.
Volume XXXII is the last in the series, probably the greatest collection of letters in the English language, begun by Fr Stephen Dessain, the great Newman scholar, and member of Cardinal Newman's Birmingham Oratory, during the late 1950s. Volume XI, the first in the series, the start of Newman's Catholic years, was published during 1961.
The long report in the 'Birmingham Daily Post' began with a vivid description of the scene in the Oratory Church, Edgbaston: "With a pomp which personally he would have eschewed, but which, as a faithful son of the Church of his adoption, he would cheerfully have acceded to as due to her dignity, and position, the obsequies of Cardinal Newman were brought to a close yesterday (Tuesday August 19 1890).
"In the morning, at the Oratory Church, the Requiem Mass was sung in full state, no fewer than seventeen bishops being present in full pontificals, while the chancel and tribune were filled with clergy and Roman Catholic dignitaries, who, to the number of three or four hundred, had come, from all parts of the diocese to join in the Solemn Mass for the repose of the soul of this distinguished ecclesiastic and much loved man.
"In the nave was a scarcely less distinguished assembly of laymen. The premier Duke of England, and many dignified pupils of the famous Oratory School, with the Lord Chief Justice, Anglican canons and clergy and Oxford dons - representing the friends and associations of Newman's youth - made up a congregation such as is seldom gathered in an English place of worship."

Peter Jennings

lunedì, ottobre 06, 2008

John Henry Newman's body missing

Nothing was found of John Henry Newman's body when his grave was opened last Thursday.
"Brass, wooden and cloth artefacts from Cardinal Newman's coffin were found," said a spokesman for the Fathers of the Birmingham Oratory. "However there were no remains of the body of John Henry Newman."
This is not a case of body-snatching but of natural decomposition. "Burial in a wooden coffin in a very damp site makes this kind of total decomposition of the body unsurprising," said the experts at the site.
But it had been planned to rebury the saintly Cardinal's remains in the Birmingham Oratory church. He is to be declared "Blessed" soon as a step to canonisation as a saint.
Now a separate relic of a lock of hair, and the secondary relics of remains of clothing will be interred there. Since Newman was buried in the same grave as Ambrose St John, no doubt remains of Fr St John's bodily remains will have the honour of beings transferred to Neman's sarcophagus too.
I can't help thinking this is of a piece with Newman's attitude to miraculous relics. "Though one relic be sometimes mistaken for another, and St Theodore stands for St Eugenius or St Agathocles, still, once take into account our First Principle, that God is likely to continue miracles among us," Newman wrote, "I do not see why He should feel much displeasure with us on account of this, or should cease to work wonders in our behalf."
Newman chose to have on his tomb the motto: "Ex umbris et imaginibus in veritatem" - from shadows and appearances into the truth.
He quite rightly related all honouring of relics to the supreme mystery of the Incarnation of Jesus Christ. Only because Christ rose again do Christians place hope in the bodily resurrection of the dead. Just as the early Christians did not suppose that, though the bodies of martyrs be burned to ashes or lost in the sea, they would not share in Christ's resurrection, so Newman's disappearance into the shadows of earth will not dampen the confidence of those who seek his intercession in heaven.

The tomb was empty!

On Thursday, having won the battle to exhume Cardinal John Henry Newman's body for its transfer to the Oratory in Birmingham, those paying their respects at the graveside had a bit of a shock. There was no body to exhume, nothing at all. Not a trace of bone, hair, human remains or anything except this plate. It means that he was not buried in the lead coffin that many supposed he had been but a simple wooden affair. It is not apparently unusual for remains to disintegrate totally in this fashion. A few fragments of hair preserved elsewhere will now be placed in a casket for veneration in the Birmingham Oratory, but of course there can be no 'lying in state' for a real body. At least it solves the Peter Tatchell problem. A non-existent body cannot be exhumed. As the spokesman for the Cause, Peter Jennings , has just told me, rarely can there have been a more vivid reminder of the truth of what the priest says at the Ash Wednesday Mass: 'Remember Man, thou art dust and unto dust thou shalt return.' As our capitalist world crumbles about us, it seems that Newman is a saint for our times in more ways than we could previously have imagined.

domenica, ottobre 05, 2008

No physical remains of Cardinal Newman found on his grave at Rednal

4.10.08 NO PHYSICAL REMAINS OF CARDINAL NEWMAN FOUND IN HIS GRAVE AT REDNAL


Statement by Peter Jennings, Press Secretary to the Fathers of the Birmingham Oratory and for the Cause of the Beatification and Canonisation of Cardinal Newman, Saturday 4 October 2008:
"The grave of the Venerable John Henry Cardinal Newman (1801 - 1890) was excavated with the utmost care on Thursday 2 October 2008, Feast of the Guardian Angels.
"Cardinal Newman died on Monday 11 August 1890 and was buried in the small secluded cemetery at the Oratory House, Rednal, near Birmingham on Tuesday 19 August 1890. He was declared Venerable by Pope John Paul II on 22 January 1991.
"During the excavation the brass inscription plate which had been on the wooden coffin in which Cardinal Newman had rested was recovered from his grave. It reads:
'Eminent [issimus] et Reverend [issimus] Joannes Henricus Newman Cardinalis Diaconus S Georgii in Velabro Obiit Die XI August. MDCCCXC RIP'
English Translation: 'The Most Eminent and Most Reverend John Henry Newman Cardinal Deacon of St George in Velabro Died 11 August 1890 RIP'
"Brass, wooden and cloth artefacts from Cardinal Newman's coffin were found. However there were no remains of the body of John Henry Newman. An expectation that Cardinal Newman had been buried in a lead lined coffin proved to be unfounded.
"In the view of the medical and health professionals in attendance, burial in a wooden coffin in a very damp site makes this kind of total decomposition of the body unsurprising.
"The absence of physical remains in the grave does not affect the progress of Cardinal Newman's Cause in Rome.
"The Birmingham Oratory has always been in possession of some actual physical remains of Cardinal Newman.
"These consist of some locks of hair, some of which were sent to Deacon Jack Sullivan prior to his inexplicable cure. These, together with items found in his grave, will be housed in a casket for a Vigil of Reception on Friday 31 October and Saturday 1 November, to be followed by the High Mass of All Saints on Sunday 2 November at 11.00 am, when the casket will be placed in the Oratory Church, Edgbaston."
The Very Reverend Paul Chavasse, Provost of the Birmingham Oratory and Postulator of the Newman Cause said: "The lack of substantial physical remains does nothing to diminish our deep reverence for Cardinal Newman. Yesterday's outcome seems to have a Providential significance."
Father Chavasse added: "In the 'Dream of Gerontius', Cardinal Newman reflected on the experience of death. He wrote:
'I went to sleep; and now I am refreshed. A strange refreshment: for I feel in me An inexpressive lightness, and a sense Of freedom, as I were at length myself, And ne'er had been before'."
The Most Reverend Vincent Nichols, Archbishop of Birmingham said: "The establishment of this new location in the Oratory Church, Edgbaston, for our last bodily contacts with Cardinal Newman is an important moment and one that many people will want to mark with prayerful thanksgiving."

Insieme per sempre




L'annosa questione del corpo del cardinale Newman si e' risolta nel migliore dei modi possibili.
Giovedi' scorso la tomba e' stata riaperta per procedere alla riesumazione e alla ricognizione canonica. Con sorpresa di molti, il corpo non e' stato trovato, in quanto si e' completamente decomposto.
E' stata rinvenuta una targa con un'iscrizione in latino: 'Eminent [issimus] et Reverend [issimus] Joannes Henricus Newman Cardinalis Diaconus S Georgii in Velabro Obiit Die XI August. MDCCCXC RIP. Insieme alla targa sono stati trovati alcuni pezzi della bara.
Il postulatore della causa ha dichiarato che la scoperta ha un significato provvidenziale. Concordo. La Provvidenza ha concesso a Newman di riposare per sempre, come sua volonta', insieme al caro Ambrose St. John.

venerdì, ottobre 03, 2008

Adulto (Dizionario dell'Omo Salvatico)

Adulto

Quando si vede scritto è sottinteso che si tratta di oscenità – e adulto viene così ad essere sinonimo di porco.
Tutti i cittadini diventano legalmente adulti alla fine del ventunesimo anno – tutti eccetto due: il Poeta e il Santo, che rimangono tutta la vita simili a quei fanciulli che Gesù cercava e per i quali è fatto il Regno dei Cieli. Ma da quando i Poeti hanno dato il posto ai verseggiatori e i Santi ai bigotti, l’intera umanità è irremissibilmente adulta – e si vede!

Decision delayed in cause of Cardinal Newman

PEMBROKE -- The panel of theologians at the Rome’s Congregation for the Causes of Saints, expected to vote Sept. 30 whether to recommend the congregation’s affirmation of the miraculous nature of a Pembroke deacon’s cure, have extended their proceedings.

The panel is considering the circumstances of Deacon John A. “Jack” Sullivan, assigned to St. Thecla Parish in Pembroke, whose debilitating back condition was healed after he prayed for the intercession of Cardinal John Henry Newman, said Peter Jennings, press secretary for the cause of the beatification and canonization of Cardinal Newman.

“The theologians, who received the relevant documentation eight weeks ago, have asked for more time to study the high profile cause for the beatification of Cardinal Newman,” Jennings said. A miracle must be confirmed for beatification. A second miracle is required for sainthood.

It is unusual for the theologians to comment on their proceedings, let alone their recommendations to the bishops of the congregation, Jennings said.

His release to the media of this information was with the permission of Andrea Ambrosi, the Roman Postulator of the Newman Cause. “Allowing this release is a recognition of the worldwide attention and interest in the cause for Cardinal Newman.”

Cardinal Newman’s remains will lie in state Oct. 31 and Nov. 2 at Edgbaston’s Upper Cloister Hall at the Birmingham Oratory in England, he said. There will be a Nov. 2 special re-internment high Mass celebrated by Bishop Vincent Nichols, the bishop of Birmingham at which Father Paul Chavasse, the Provost of the Birmingham Oratory and Postulator of the Newman Cause will preach. “At the beginning of Mass the coffin containing the remains of Cardinal Newman will be placed on a catafalque outside the sanctuary.”

Jennings said, “At the end of Mass the coffin containing the remains of Cardinal Newman will be taken in procession and placed in a sarcophagus, made of green Italian marble, situated between the columns opposite the Holy Souls Altar in the Oratory Church.”

Deacon Sullivan is not attending the viewing of the remains and Mass, however he is expecting to visit the oratory in 2009, he said.
Details about his condition and its healing are tightly guarded, Deacon Sullivan said. Although he looks forward to a time when he can tell his story, for now he is obeying guidance from the postulators of Cardinal Newman’s cause to be silent. “It really is a beautiful story.”

Father Mark O’Connell, the judicial vicar of the Archdiocese of Boston, said he could confirm that testimony regarding the circumstances of Deacon Sullivan’s case was collected inside the archdiocese and transferred to the proper Church authorities.

The judicial vicar said he could not discuss the matter any further. “I consider the matter a pontifical secret and I will not discuss it.”

Kevin Donovan, a spokesman for the Diocese of Manchester, N.H. told The Pilot there have been no official proceedings or investigations into New Hampshire teenager Andrew Monroe’s unexplained recovery from severe head injuries some have attributed to the intercession of Cardinal Newman through the ministry of Deacon Sullivan.

Monroe suffered his injuries in a car accident.

giovedì, ottobre 02, 2008

The Philosophy of Education

Il 25 ottobre parteciperò alla conferenza 'The Philosophy of Education' organizzata dalla Irish Philosophical Society. Presenterò un intervento riguardante l'influenza di Cicerone sulla concezione di educazione liberale di J. H. Newman.
A chi fosse interessato, posso spedire una copia dell'intervento.

mercoledì, ottobre 01, 2008

FUCI

Tempi felici per la FUCI. Don Guido Benzi, assistente del gruppo di Rimini, è stato nominato Direttore dell’Ufficio Catechistico Nazionale; mons. Crociata, molto vicino alla Federazione, è il nuovo Segretario della CEI e Silvia Sanchini, la presidente, parteciperà al prossimo Sinodo dei Vescovi come Uditrice. Auguri a tutti.

Segue una riflessione di Silvia Sanchini apparsa sulla SIR.



Il Sinodo dei vescovi è un appuntamento di particolare rilievo ecclesiale nato dalla sensibilità e dalla lungimiranza di Paolo VI, che lo propose come strumento ed occasione per mantenere vivo lo spirito conciliare. È il momento più importante per i vescovi per confrontarsi tra loro e con il Sommo Pontefice su questioni di particolare rilievo per la Chiesa universale. A partire dal 5 ottobre si ritroveranno a Roma per tre settimane, riuniti nella XII assemblea generale, oltre trecento persone tra vescovi, esperti e uditori provenienti da tutto il mondo. Scopo del Sinodo, si legge nell'"Instrumentum Laboris", sarà quello di "rafforzare la pratica di incontro con la Parola di Dio come fonte di vita nei diversi ambiti dell'esperienza e così, attraverso vie giuste e agevoli, poter ascoltare Dio e parlare con Lui".
Queste semplici indicazioni sono sufficienti per lasciare intuire la rilevanza di questo evento e l'intensa emozione, unita ad un forte senso di responsabilità, con i quali mi preparo a viverlo come più giovane partecipante. Essere stata proposta come uditrice in qualità di rappresentante di un'associazione giovanile (la Federazione universitaria cattolica italiana - Fuci), è un bellissimo segnale di attenzione da parte della Chiesa al mondo dei giovani e un riconoscimento del contributo peculiare che può pervenire proprio dai giovani credenti alla riflessione su questi temi.
Oggi la Parola di Dio assume nella vita della Chiesa un ruolo senz'altro centrale, soprattutto in virtù della riflessione sviluppata a partire dal Concilio Vaticano II con l'approvazione della Costituzione dogmatica sulla Divina Rivelazione ("Dei Verbum"). La "Dei Verbum" segnò una svolta fondamentale nel cammino della Chiesa sottolineando energicamente la necessità, per lungo tempo obliata, che "i fedeli abbiano largo accesso alla Sacra Scrittura". La ricezione conciliare è come sempre processo lungo e complesso, per questo le indicazioni contenute nella "Dei Verbum" risuonano ancora fortemente attuali e stimolanti per i credenti di tutto il mondo. Se si pensa all'esperienza delle nostre comunità parrocchiali appare evidente come l'ascolto della Parola rimanga un'esperienza quasi esclusivamente riservata alla messa domenicale, così come nelle realtà associative giovanili il contatto con la Parola sembra essere vissuto spesso come un'esperienza eccezionale, legata all'occasionalità piuttosto che come un'attività ordinaria e quotidiana. Al contrario la Parola di Dio dovrebbe assumere nel cammino dei credenti, e in maniera ancora più peculiare nel cammino dei giovani, un ruolo primario, concretizzandosi in una duplice dimensione.
Innanzitutto la dimensione personale, costituita dal contatto profondo e diretto con il testo biblico nello sforzo faticoso ma necessario di scorgere nella Parola di Dio il suo messaggio sulla Chiesa, sulla storia e, quindi, anche su ciascuno di noi. Nel recente incontro con il mondo della cultura francese al Collège des Bernardins, il Santo Padre ha ricordato le parole di Gregorio Magno che descrive l'incontro personale con la Parola di Dio come una "fitta improvvisa che squarcia la nostra anima sonnolenta e ci sveglia rendendoci attenti per la realtà essenziale". Non si può allora rimanere indifferenti; il testo sacro deve scuoterci, parlarci, ferire il nostro cuore. Questa ferita è il primo importante segno di comprensione.
L'incontro con la Parola non si esaurisce, però, in una dimensione mistica e individuale ma introduce piuttosto in maniera ancora più forte alla comunione e alla condivisione. Per questo, luogo privilegiato d'incontro con la Parola è sicuramente la liturgia. L'incontro con la Parola non è, quindi, un semplice processo culturale ed ermeneutico, ma piuttosto un cammino di fede impegnativo e affascinante. Due sono a questo proposito i rischi ai quali sottrarsi. Da un lato bisogna evitare un approccio al testo di tipo fondamentalista: non ci si può accostare alla Parola di Dio fermandosi alla sola letteralità del testo ma è necessario uno sforzo interiore di trascendimento. Parallelamente la Parola non può neppure essere ricondotta all'arbitrio soggettivo e interpretata sulla semplice base delle proprie categorie culturali e sociali. La lettura sacra, com'era stato già evidenziato dalla "Dei Verbum", dev'essere allora necessariamente accompagnata dalla preghiera. Per questo la "Lectio divina", intesa come lettura orante e Parola pregata, resta il mezzo privilegiato per comprendere ciò che si legge alla luce della grazia di Dio. La pratica della "Lectio divina" dovrà essere allora particolarmente favorita e incoraggiata nelle nostre comunità e nei nostri gruppi come strumento, soprattutto tra i giovani, di forte discernimento e di lettura della presenza di Dio nella propria vita.
L'Antico e il Nuovo Testamento ci mettono in questo senso a disposizione numerosi esempi di figure che hanno saputo mostrarci una via efficace di assimilazione della Parola nella comprensione della volontà di Dio che parla ai nostri cuori. Anche l'"Instrumentum Laboris", il documento di lavoro fondamentale della prossima assemblea sinodale, ce ne indica qualcuna. Prima fra tutte è sicuramente la figura di Maria, che ha saputo essere vero modello di accoglienza della Parola per il credente. Quando il testo evangelico riporta l'espressione: "Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore" , vuole sottolineare il processo interiore di meditazione di Maria che non separa l'intelligenza dal cuore ma, al contrario, cerca di comprendere il senso spirituale della Scrittura collegandolo alla sua storia personale.
Sono questi solo alcuni semplici accenni e spunti di riflessione che non esauriscono certo la complessità di questo tema così importante e la molteplicità di aspetti e direttive secondo cui si svilupperà la riflessione sinodale. Credo però che desiderare la presenza dei giovani in questa assise sia segno di un desiderio preciso da parte della Chiesa affinché nel mondo giovanile possa svilupparsi una riflessione proficua sul tema scelto e un richiamo che coinvolge noi tutti ad un impegno preciso, al fine di favorire realmente la presenza della Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa.

MacIntyre conference

UCD ospiterà a marzo una conferenza dedicata ad Alasdair MacIntyre, in occasione del suo ottantesimo compleanno. Per l'occasione, il dipartimento di filosofia mette a disposizione borse di studio per studenti postgraduate.


The School of Philosophy, University College Dublin, invites applications for scholarships from postgraduate students wishing to attend the Alasdair MacIntyre conference, 6-8 March 2009. Scholarships will cover international air travel, 3 nights hotel accommodation, registration, and some meals.

Since the initial announcement on this list, details of the conference have been posted at .
Scholarship details and application forms are available at this website.