"Sintonia con il mondo" di Josef Pieper
120 pp., Cantagalli, euro 12
Cos’è la festa? Roger Caillois la collegò alla temporalità, Johan Huizinga ne colse gli elementi in comune col gioco, Karl Kerényi analizzò in chiave di antropologia culturale i nessi tra le celebrazioni delle varie religioni. Alfiere del neotomismo tedesco nel XX secolo, Josef Pieper per costruire questo discorso sulla festa che Cantagalli ha inserito in una raccolta di “Classici Cristiani” non ha timore di tener conto di tutti questi importanti approcci di tipo laico, e neanche di citare Nietzsche: “L’abilità non sta tanto nell’organizzare una festa, ma piuttosto nel trovare coloro che si rallegrino in essa”. L’essenza della festa, però, è di natura sacrale. “Il riposo dal lavoro non è, per così dire, soltanto una pausa irrilevante, inserita come un anello della catena del tempo lavorativo. Esso implica nel contempo una ‘perdita’ di guadagno utile. Chi compie e accetta la pausa del lavoro del giorno di festa rinuncia al provento di un giorno lavorativo.
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