domenica, settembre 23, 2018

Matrimonio, il miglior amico dei bimbi non nati

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La migliore protezione contro l’aborto sembra essere il matrimonio.
Una donna sposata ha solo un quinto della probabilità di avere un aborto rispetto a una donna che non è sposata. Questa differenza è importante e vale la pena esaminarla.
Se guardiamo il Regno Unito, ad esempio, scopriamo che circa una gravidanza su cinque finisce in aborto, ma è interessante considerare come questa cifra vari enormemente tra donne sposate e non sposate.
In Inghilterra e Galles nel 2016 ci sono stati 696.271 nati vivi. Un po’ più della metà (362.061), il 52% per la precisione, è stata registrata da coppie sposate. Nello stesso anno, 29.189 donne sposate hanno abortito. Questo rappresenta il 16% del numero totale di aborti in Inghilterra e Galles nell’anno (185.596), una percentuale che è rimasta costante nell’ultimo decennio.
Ciò significa anche che c’è stato un aborto per ogni 12,5 nascite in donne sposate, che va confrontato con una media nazionale di un aborto ogni quattro nascite, nel complesso.
Nel 2016, si sono state 327.210 nascite in madri non sposate. Il numero di aborti effettuati da donne non sposate è stato di 145.297. Questo rappresenta oltre l’80% di tutti gli aborti in Inghilterra e Galles (per un’analisi più dettagliata della suddivisione tra nubili con o senza partner si veda qui e qui).
Si tratta di una stima a ribasso in quanto lo stato civile di 6.787 donne non viene specificato nel rapporto ufficiale del 2016. In ogni caso, questo significa che il 30% delle gravidanze in donne non sposate si è concluso con un aborto. La percentuale è più alta (31,3%) se includiamo anche donne separate, vedove o divorziate (4.323).
La cifra del 30% si traduce in un aborto per ogni 2,25 nascite in donne non sposate, contro uno su 12,5 per le donne sposate, ossia con una differenza di oltre cinque a uno.
Da notare che il 5.2% delle nascite (36.206) viene registrato solo dalla madre, senza un padre, mentre il 24% degli aborti (41.943) avviene in madri nubili. Oltre il 53% delle single senza partner abortisce il proprio figlio e in questo dato non sono incluse le donne il cui stato civile non è noto o specificato. Quindi, nel Regno Unito, i bimbi concepiti da donne senza un partner hanno più probabilità di venire abortiti che di nascere.
Rispetto a dieci anni fa, la percentuale di single senza partner che abortisce è diminuita, rispetto al numero totale, mentre la percentuale di single con partner è cresciuta dal 36% nel 2006 al 54% nel 2016.
Se guardiamo al numero ufficiale di donne irlandesi che abortiscono ogni anno in Inghilterra, vediamo emergere un quadro molto simile. Nel 2016, il 18,7% delle donne irlandesi che avevano abortito erano sposate e il 78,9% era single (il 2,4% era separata, vedova o divorziata).
È chiaro quindi che il matrimonio è estremamente protettivo dal punto di vista del nascituro. È per questo che il movimento pro-vita deve anche essere favorevole al matrimonio.

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