sabato, aprile 10, 2004

E sarà una stagione senza fughe, né evasioni, né spiritualismi, ma segnata dal vivere la resurrezione nell'esistenza, nella storia, nell'oggi, in modo che la fede pasquale diventi efficace già ora e qui. Cosa significa questo secondo i vangeli? Che i credenti devono mostrare nella compagnia degli uomini la resurrezione, devono narrare agli uomini che la vita è più forte
della morte, e devono farlo nel costruire comunità in cui si passa dall'io al noi, nel perdonare senza chiedere reciprocità, nella gioia profonda che permane anche nelle situazioni di pressura, nella compassione per ogni creatura, soprattutto per gli ultimi, i sofferenti, nella giustizia che porta a operare la liberazione dalle situazioni di morte in cui giacciono tanti uomini, nell'accettare di spendere la propria vita per gli altri, nel rinunciare ad affermare se stessi senza gli altri o contro di essi, nel dare la vita liberamente e per amore, fino a pregare per gli stessi assassini.

Enzo Bianchi

Nessun commento: