A grande richiesta torno su questi schermi dopo la pausa pasquale.
Sono di nuovo a Dublino e mi aspetta una montagna di lavoro.
Incredibile ma in questi giorni ho quasi rimpianto il tempo irlandese! Quest'Italia è sempre più una delusione, s'è visto un raggio di sole solo quando sono arrivato; 10 giorni di nebbia, pioggia e nuvole, manco fossimo in Padania. :(
Nessun avvenimento rilevante, se non la mia prima visita al Sacrario militare di Bari, dove riposa mio nonno insieme ad altri 75.000 caduti. 75.000 tragedie, da non dimenticare.
Nonostante i buoni propositi, durante le vacanze ho letto pochino.
Innanzitutto gli ultimi 4 mesi dell'inserto domenicale del Sole 24 Ore, che mio padre mi conserva puntualmente.
Da segnalare sul numero del 7 marzo una bellissima Lettera da Dublino di Pietro Boitani che descrive magnificamente l'atmosfera che si respira da queste parti. Alla fine accenna ad una Fitzgerald, che altri non è che la moglie, Joan, grazie alla quale mi trovo in Irlanda.
Sempre sul domenicale ho trovato la recensione del libro che stavo leggendo: Lessons of the Masters di George Steiner.
Steiner è uno dei miei autori preferiti, After Babel è un gioiello eppure queste letture tenute ad Harvard sono piuttosto deludenti. La straripante erudizione stanca e copre la mancanza di argomentazione.
Mi è piaciuto, invece, Atene e Gerusalemme di Averincev, un grande intellettuale russo morto da poco.
Si tratta di un breve lavoro del 1973, nel quale mette Averincev a confronto la cultura greca antica e quella ebraica, marcandone le differenze e i tentativi di incontro. Notevoli specialmente le pagine sulla traduzione dei Settanta.
E visto che oggi ho parlato di letteratura, segnalo il sito ufficiale di Lello Voce, una delle mie letture preferite quando ero in Belgio.
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