mercoledì, giugno 16, 2004

Bloomsday

E' passato anche il Bloomsday; quest'anno si celebrava il centesimo anniversario dal viaggio di Stephen Dedalus e Leopold Bloom per Dublino.
Gia', James Joyce, il piu' celebre alunno del mio college.

Ho cominciato a leggere l'Ulysses, in originale naturalmente, una ventina di giorni fa ma preso dagli impegni accademici non ho fatto in tempo a finirlo.
Non ho partecipato ai festeggiamenti, almeno finora, stamattina pero' ho comprato la mia copia centenaria (ad Hodges & Figgis, si capisce).
Oggi ero a pranzo con Maryrose, a festeggiare un anno di attivita' indipendente, e in giro si vedevano vestiti d'epoca, signore con insoliti cappelli, bancarelle con ritratti di Joyce, lettori improvvisati.
Lo so che sa tanto di kitch cultural; qualcuno nei giorni scorsi sui giornali parlava della Disneyzzazione dell'Irlanda, perche' tra il ritorno di Riverdance ed il Bloomsday, sembra che lo spirito irlandese sia piu' altro un carnevale.
Che dire ... beh lo stesso Joyce non disdegnava il kitch, se consideriamo i suoi gusti musicali e d'altronde la sua patria non l'ha mai capito (o forse lui non l'ha mai capita).

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