Mi ha fatto riflettere quanto Ludik scriveva qualche giorno fa:
Si può credere o si può dubitare, ma in fondo siamo tutti sulla stessa barca. Il vero ateismo sta nell’indifferenza. E il mare è sempre parecchio agitato.
Non ci sono tregue, a Pasqua per uno che risorse troppi che ancora crepano. C’è la terra Santa. Il venerdì Santo. La Santa Pasqua e un tempo persino la Santa Inquisizione.
Evidentemente c’è qualcosa di difficile e di lacerante nella santità. Qualcosa che va al di là della retorica gioiosa, del dolore consolatorio, dei miracoli di bottega.
Ci vuole tanto per non arrendersi. Sono molto fiero del vecchio papa, per esempio. Il resto, è tutto molto triste.
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