Piango la morte violenta e insensata di Tom O'Gorman
che conoscevo da oltre dieci anni. Una intelligenza non comune ed una
personalità amabile sempre dedite a grandi cause, come giornalista,
attivista e poi ricercatore a tempo pieno per lo Iona
Institute a promuovere i valori della vita, del matrimonio e della
famiglia. Spassoso imitatore, gran compagno, amava l'Italia, Roma, Chiara Lubich
e perciò quando ci incontravamo lo chiamavo Tommaso e scambiavamo
quattro chiacchiere nel suo italiano stentato. Purtroppo è stato
accoltellato da mani italiane.
Uomo di fede solida e colta, che Dio ti ricompensi per quanto ci hai lasciato.
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