(19/5)
Sono in autobus, di ritorno da Roma, e stiamo attraversando le montagne abruzzesi. Se non fosse per il Gran Sasso nevoso che si erge imponente davanti a noi, potrei dire che tutto questo verde mi fa sentire in Irlanda.
Il sole si ritira ma l'aria è calda, estiva.
Due signore quarantenni sedute innanzi a me stanno chiacchierando ininterrottamente dall'inizio del viaggio, come solo due signore sanno fare. Parlano olandese, un olandese piacevole da ascoltare, molto chiaro.
Ho passato poche ore a Roma eppure mi sono ricreato. Ad ogni angolo un ricordo, un nome, un episodio. Sembra che ci sia vissuto tutta la vita.
Al di là dei miei ricordi, Roma è un tesoro di tesori.
Rilevanti avvenimenti della giornata: ho avuto la conferma che la traduzione è ormai quasi pronta, probabilmente uscirà prima del'estate; ho conosciuto di persona la nuova presidente della FUCI (vedi foto); ho mangiato un maestoso piatto di fettuccine al sugo.
Domani sera nuovamente a Belfield, Dublin 4.
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