venerdì, marzo 31, 2006

La mia scelta di credente

Vi invito a leggere i commenti alla lettera di Bobba e Binetti. Io vorrei aggiungere qualche considerazione personale.
Una premessa: non mi interessa difendere l'Unione o la Margherita. Non sono iscritto al partito e se questa volta ha meritato il mio voto è solo per come si è comportato durante la scorsa legislatura e per le prospettive avanzate durante la campagna elettorale. La prossima volta, vedremo.

Piuttosto mi sta a cuore la libertà dei credenti, libertà che si esprime anche nella pluralità dell'impegno in politica e che, leggendo quanti hanno attaccato Bobba e Binetti, sembra così difficile da accettare.
Possibile non riuscite a cogliere che dietro certe candidature c'è l'assenso della CEI, in particolare del suo presidente, che sta conducendo una strategia bipartisan?
Premesso che la dottrina sociale non si lascia automanticamente tradurre in un unico progetto politico, altrimenti ci sarebbe il 'partito cattolico italiano', e visto che i cattolici italiani militano legittimamente, e sottolineo LEGITTIMAMENTE, in entrambi gli schieramenti attuali, si tratta di essere lievito, come giustamente ricorda Simona, nei vari partiti perché si realizzi il bene comune, non gli interessi dei cattolici.
Questo non significa che tutti i partiti siano uguali, alcuni sono più vicini alle priorità dei credenti, altri meno, ma la scelta dello schieramento non è obbligata, anzi.

Io ho maturato la mia decisione avendo considerato alcune questioni che mi sembravano importanti, senza aver escluso neppure l'ipotesi di votare per uno schieramento al Senato e l'altro alla Camera. Ho ritenuto che il centro-destra non meritasse il mio voto per come ha trattato questioni quali la guerra, gli immigrati, l'amnestia, le leggi ad personam, le spese militari, il debito dei paesi poveri, la lotta alla mafia. Capisco però chi ha scelto l'altro schieramento perché anche io nutro molte perplessità nei confronti del centrosinistra. Accetto la pluralità delle scelte dei credenti laici nelle gestione delle realtà temporali, non considero un cattolico che voti centrodestra un traditore della fede e tantomeno mi sento meno cattolico per le mie scelte.

Nei toni dei certi blog cattolici, ed anche nei commenti lasciati qui, trovo non solo mancanza di rispetto per la coscienza altrui ma l'incapacità di far proprie le legittime perplessità che nel mondo ecclesiale sono sorte verso lo schieramento di centro-destra, a cominciare da organismi della CEI quali la Caritas.

C'è un altro elemento spesso dimenticato. Vi è chi ritiene che una politica cristianamente ispirata venga realizzata meglio nei partiti di tradizione liberale, chi in una prospettiva riformista, chi in quella socialdemocratica o nei partiti di stampo conservatore. L'impegno dei credenti, non solo in Italia, mostra una realtà variegata di esperienze.
Una sola cosa è inaccettabile: un'esperienza ecclesiale che mi dica per chi votare. Mi sta a cuore, lo ripeto la libertà dei credenti, anche nella Chiesa. I vescovi hanno mantenuto la dovuta distanza dai partiti, alcune realtà ecclesiali putroppo no. Peccato.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo Angelo, concordo in pieno!

Michele L.

Anonimo ha detto...

Non so se ti riferivi anche a me, ma ti assicuro che io non attacco Bobba e Binetti.
Anzi sono contento che nell'Unione ci saranno delle persone come loro.
Io mi limito a dire perché - legittimamente - penso che per il bene del Paese sia meglio non tornare indietro (Prodi non è certo una novità) e rischiare che le riforme fatte dalla CdL siano vanificate.
E mi permetto di confutare alcune affermazioni errate o confuse.

Per esempio, di quale guerra stai parlando? Forse di quella che il governo D'Alema (l'ipocrita) ha fatto in Kosovo, senza il consenso dell'Onu?
Il presente governo non ha fatto, né incoraggiato, nessuna guerra. Ha semplicemente rispettato i trattati internazionali Nato sottoscritti e DOPO la fine delle ostilità ha mandato delle truppe di peace keeping, autorizzate da 2 o 3 risoluzioni Onu. Questo lo ha detto anche Ciampi che non mi pare un "berlusconiano".
Immigrati: che cosa non ti va nella legge Bossi-Fini? non basta regolarizzare 700mila clandestini? non è umano garantire che chi viene a vivere nel nostro paese abbia un lavoro e un alloggio decente? Alla faccia della "legge razzista".
Leggi ad personam: a parte il fatto che non hanno prodotto le catastrofi pronosticate dalle cassandre del csx, e che non hanno prodotto effetti per Berlusconi e i suoi amici.
A parte che il "lodo Schifani" andrebbe chiamato "lodo Maccanico" (DS) da colui che propose per primo l'immunità per le alte cariche.
A parte che quando il csx ha fatto leggi ad personam per salvare i propri amici (se non addirittura leggi ad partitum: amnistia per i finanziamenti dall'URSS al PCI), nessuno si è scandalizzato... ecc. ecc.
A parte tutto questo: vogliamo ribadire che se la giustizia in Italia fa schifo da decenni forse qualche responsabilità i magistrati ce l'hanno e che è ora di cambiare qualcosa, quindi per favore la finiscano di fare barricate corporativiste?
Debiti dei paesi poveri: chiedi a Prodi cosa ci faceva con i crediti italiani quando era lui al governo.
Lotta alla mafia: non so se hai presente quanti boss sono stati arrestati in questi anni e quante cupole smantellate. Tanti.
E smettiamola con questa favoletta della "superiorità morale" della sinistra, che dopo Unipol-BNL non hanno più il coraggio di parlarne nemmeno i DS.
E sulla buona amministrazione delle giunte rosse, caliamo un velo pietoso (un esempio tra tanti)... che se poi andiamo a vedere come vengono assegnati gli appalti alle coop rosse, e al sistema per cui iscritti di certo partiti vengono parcheggiati come dipendenti delle coop per poi dopo un po' tornare a fare politica...

Invece di lamentarti dei toni altrui, perché prima non fai un servizio alla verità e non chiedi ai leader dell'Unione di smetterla di raccontare frottole catastrofiste?

Lo so bene da dove nascono certe candidature - non sono nato ieri - e so anche che sarebbe meglio non nominare certe cose per non mettere in imbarazzo persone già troppo sotto tiro.

In quanto a realtà ecclesiali che ti dicono per chi votare, a chi ti riferisci?
Alla diocesi di Milano forse?

Un saluto fraterno.

Angelo ha detto...

Mauro, ne riparliamo quando è finita la campagna elettorale e siete tutti più sereni. Sarà che io vivo all'estero ed ho ben altro a cui pensare (lunedì consegno la tesi) ma la polemica politica è l'ultimo dei miei interessi in questo momento.

Amici come prima.
Ciao

SOYUZ1968 ha detto...

La Binetti è un rottame reazionario della Controriforma: è indietro di almeno 400 anni.....è pensare che dovrebbe fare la scienziata. Quando un uomo/donna di scienza parlano di progresso scientifico per categorie ideologiche lo fanno certamente in fuorviante malafede.

Anonimo ha detto...

Angelo, se mi indichi il punto dove ti si è mancato di rispetto (tolto ventualmente il commento sopra che immagino non conti)... Sarà perché sono abituato agli standard del Sorvegliato Speciale, ma rimango perplesso. Se poi invece non hai tempo per discuterne perché hai cose più importanti da fare (la tesi, e anch'io, infatti in questi giorni pubblico poco) è un altro paio di maniche.
Amici più di prima.

Francesco

Angelo ha detto...

Rinarelli, non mi riferito certamente a te ed in ogni caso non ne faccio una questione personale ma generale, di rispetto per chi vota centrosinistra perché cattolico, non di rispetto per il sottoscritto.
Sarà che la competizione inasprisce gli animi ma leggendo molti blog kattolici, che peraltro apprezzo per tanti altri motivi, trovo disprezzo e addirittura dubbi sulla fede altrui. Come se i 'veri' cattolici non possano votare CSx. Questo è inaccettabile.
Ripeto, non ce l'ho assolutamente con te, anzi btl mi sembra un ottimo blog.
Torno alla tesi, Aristotele mi aspetta. ;)

Anonimo ha detto...

Nemmeno a me interessa la polemica, quelli che ti ho elencato sono fatti.
Scusa se ti annoio, ma capirai che dopo 5 anni passati a sentire sempre le solite balle a uno può anche scappare uno sbuffo. ;-)

Hai ragione: il fatto è che tu sei all'estero e non sei costretto a sentire tutti i santi giorni le solite battute che sprizzano odio ideologico verso Berlusconi e tutti quelli che lo hanno votato.
E non sai quanto sia difficile sostenere apertamente di preferire Berlusconi a questo centrosinistra.
Ti assicuro che la pressione è pesante.

Se ci fossero dei dubbi, io non faccio una questione di "cristianità" o moralismo nel votare da una parte o l'altra (come fa chi dice che un cattolico non dovrebbe votare per dei politici divorziati), ma di opportunità nell'interesse di tutto il Paese.
Bobba e Binetti hanno la mia stima, anzi, avercene tanti così nell'Unione. Il mio timore è che non bastino a fermare una certa deriva antropologica e statalista.

Spero di sbagliarmi.
Sempre con stima.
A presto. In bocca al lupo per la tesi.

Anonimo ha detto...

Bravo Angelo, ben detto.
Sembra assurdo che cose "normali", logiche, e dovute come la democrazia e la libertà di pensiero siano diventate, in questi ultimi anni, un bene tanto prezioso e raro che si trova solo al mercato nero del buon senso.

M.

Anonimo ha detto...

In effetti vedendo come un buon 80% dei giornalisti italiani sono omologati al pensiero unico della sinistra, c'è davvero da piangere sulla morte del libero pensiero.
E con il centrosinistra al governo sarà il trionfo del conformismo.
Allegria!

Angelo, ti consiglio l'ultimo numero di Ideazione: Le relazioni pericolose

S.R. Piccoli ha detto...

A prescindere da eventuali commenti irrispettosi, censure, ecc., che possono esserci stati oppure no (non li ho letti e mi scuso, ma non credo che il punto sia questo). A prescindere anche dal fatto che io sarei orientato più per il non voto, devo dire che il ragionamento di Angelo mi sembra ineccepibile.

Di "collateralismi" questo Paese è già stato ammalato. Almeno su questo credo che si possa voltare pagina.

Ma poi, anche senza scomodare lo spauracchio del "Partito dei Cattolici" (la cui congruità in linea teorica era seriamente messa in dubbio dagli stessi dc quando c'era ancora la DC, tanto che si preferiva di gran lunga parlare di "partito di cattolici), non sarebbe ora di finirla con queste diatribe sul "voto cattolico"?

Pur essendo cattolico, personalmente, l'ultima cosa di cui mi preoccupo, da sempre, è la decrittazione delle preferenze che in materia di voto possono celarsi dietro le prese di posizione della CEI. Ho troppo rispetto per la Chiesa per pensare che essa possa pretendere questo da me.

Anonimo ha detto...

Il tuo ragionamento è ineccepibile, anche per un cattolico di c-dx. Ha però una grande disattenzione: alla Camera tu darai un voto ai Ds. A quelli però dei valori indicati dal Papa non gliene frega niente. Come la mettiamo? Voterai solo al Senato?

Angelo ha detto...

Caro anonimo, il tuo ragionamento invece è eccepibile. Infatti se, come dici tu, alla Camera io darò un voto ai DS, allora l'elettore DS, che dei valori indicati dal Papa non gliene frega niente, darà un voto alla Margherita.
Come la mettiamo? La mettiamo che una mezza verità è una menzogna e che il tuo ragionamento, essendo vero solo a metà, è sbagliato e quindi falso.