Statistica robusta e radiodatazione della Sindone
Con questo articolo intendiamo mostrare come i metodi di analisi statistica robusta possano gettare nuova luce su risultati che sono stati e sono fonte di notevoli controversie in campo scientifico. In particolare, si fa riferimento alla datazione della Sindone eseguita nel 1988 con la tecnica radiometrica del Carbonio 14. Il risultato, pubblicato ufficialmente su Nature come “conclusivo” (Damon et al. 1988), stabiliva che il telo risale, con una probabilità del 95%, a una data compresa tra il 1260 e il 1390 d. C. Prima del test molti studiosi avevano manifestato contrarietà alla sua esecuzione anche perché, in accordo con Libby, il fondatore del metodo al Carbonio 14, non si può datare un oggetto di cui non sono noti i fattori ambientali che vi possono avere influito nel passato (Libby, 1955). L’immagine sindonica non è ancora oggi spiegata: non è quindi spiegato quale fattore possa avere contribuito a formarla (Fanti, 2008). Il presente lavoro non ha come obiettivo quello di discutere l’attendibilità delle varie ipotesi formulate, ma quello di verificare se il risultato del 1988 possa effettivamente essere ritenuto “conclusivo”.
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