«Tra i filosofi contemporanei, John Finnis occupa un posto di estremo rilievo: è riuscito – cosa che fa di lui un vero e proprio caposcuola – a reintrodurre […] una serie di buone ragioni a partire dalle quali è – o meglio, ritorna – possibile potersi proclamare giusnaturalista […]
«In Italia, il nome di Finnis è ancora relativamente poco conosciuto, anche nel contesto ristretto degli studiosi di filosofia del diritto: di qui la lodevole iniziativa di Fulvio Di Blasi (conoscitore come pochi del suo pensiero) di scrivere un’introduzione a Finnis: un’introduzione esauriente, puntuale, priva di qualsiasi reverenza preconcetta […]
«L’approccio ottimale alle pagine di Di Blasi, a mio avviso, è quello di chi ama la filosofia […] Di Blasi – attraverso il costante e rigoroso riferimento a Finnis – fa e vuole fare soltanto filosofia: ritenendo, come l’autore che egli studia, che esista una verità sull’uomo, egli pensa che questa verità acquisti una sua dimensione normativa, cioè che meriti (e debba perciò) essere perseguita; che questa verità possa essere perseguita con il solo strumento che l’uomo ha a sua disposizione, quello della sua ragione, una ragione debole, fallibile, facilmente mistificabile, ma pur sempre capace di avvicinarsi alla verità delle cose e in qualche modo di scoprirla».
Francesco D’Agostino
Indice
Introduzione di Francesco D’Agostino
Premessa
I. Finnis: l’uomo, l’opera e le fonti
II. Finnis e la analytical jurisprudence
1. La distinzione dei punti di vista
2. Oltre la descrizione dell’attività e oltre il linguaggio
3. La sociologia descrittiva del sistema giuridico
4. La critica di Hart alla teoria imperativistica
5. Il punto di vista interno
III. I valori fondamentali
1. I valori come princìpi pratici
2. I valori fondamentali come princìpi pratici fondamentali
3. Conoscenza e riconoscimento dei valori
3.1. Conoscenza interna e conoscenza esterna
3.2. Il riconoscimento
4. I principali tratti formali dei basic values
4.1. Fondamentalità (irriducibilità e apertura)
4.2. Premoralità
4.2.1. Premoralità e fondamentalità
4.3. Pluralità
5. Incommensurabilità e mancanza di gerarchia
6. Pluralità, libertà e proporzionalismo
7. Il numero e l’identificazione esatta come aspetti secondari
IV. Princìpi intermedi
1. I due livelli di riflessione
1.1. Livello di riflessione premorale
1.2. Livello di riflessione morale
2. Perché “intermedi”?
2.1. Il problema del numero
2.2. Princìpi intermedi e primo principio morale
3. I princìpi intermedi e Tommaso d’Aquino
4. «Esigenze fondamentali della ragionevolezza pratica»
V. Il Primo principio dell’agire morale
1. L’avvento del primo principio morale
2. L’antecedente: la settima esigenza della ragionevolezza pratica
2.1. L’atto che di per sé non fa nient’altro che
2.2. Il problema degli effetti collaterali
2.3. Il contrasto tra sentimenti e ragione
2.4. Intenzionalità e materialità dell’atto umano
3. Natura contro ragion pratica?
4. La prigione della premoralità
5. Una conferma: Practical Principles, Moral Truth, and Ultimate Ends
VI. Aquinas: Moral, Political, and Legal Theory
1. Il libro su Tommaso d’Aquino
2. La struttura del discorso di Finnis
3. Evoluzione del primo principio morale
4. Politica e teoria giuridica
Bibliografia
Indice
Blog ufficiale del libro: http://diblasifinnis.blogspot.com/
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