Modena, 3 febbraio 2009. IRONIA della sorte, il tema scelto per il 2009 è ‘comunità’: quasi un inno allo stare insieme. Eppure, da una decina di giorni a Modena quando si parla di Festival filosofia accade di tutto: clamorose dimissioni, dichiarazioni al vetriolo, ‘strappi’ e polemiche perfino fra gli amministratori del (non tanto) granitico Pd. Addirittura ieri è arrivata perfino la ‘rivolta’ dei più celebri intellettuali italiani. Sembra il festival dei veleni.
TUTTO È cominciato quando la Fondazione San Carlo, da molti anni prestigioso centro culturale cittadino (che coordina anche l’organizzazione del festival) ha annunciato di aver scelto un nuovo direttore. Michelina Borsari, che per anni ha avuto la guida ‘scientifica’ della Fondazione e della Scuola di alti studi, e che otto anni fa ha praticamente ‘plasmato’ il festival, portandolo a un enorme successo, ha deciso di rinunciare al rinnovo del suo contratto. Le avevano proposto solo due anni, «ma questo denotava un evidente calo di fiducia nei miei confronti», ha detto. «Nonostante i tempi di crisi, voleva soldi e persone in più», le ha replicato ‘elettrico’ Roberto Franchini, presidente della Fondazione San Carlo. «Non è vero — ha ribattuto lei —. Anzi, avevo chiesto di separare la direzione delle attività culturali del San Carlo dalla direzione del festival».
Ma l’addio di Michelina Borsari al centro culturale e al festival ha avuto quasi l’effetto di una bomba. Prima se ne sono andati i professori del prestigioso comitato scientifico internazionale, da Remo Bodei (supervisore del festival) a Tullio Gregory, a Francisco Jarauta. Poi, ieri, quaranta ‘grandi firme’ del panorama culturale europeo, fra cui il sociologo Marc Augè, il sindaco di Venezia Massimo Cacciari, il filosofo Umberto Galimberti e l’ex garante della privacy Stefano Rodotà, hanno fatto altrettanto: senza il comitato scientifico e senza la Borsari, «ci sembra difficile prevedere un futuro felice per la Scuola e per il festival — scrivono —. Non ci sentiamo più di assicurare la nostra collaborazione».
MA DIETRO all’ira dei filosofi, si infiamma il caso politico, che sta creando forte imbarazzo in casa Pd. Granitico nel suo ottimismo, il sindaco di Modena Giorgio Pighi ha rinnovato la sua fiducia in Roberto Franchini, presidente del San Carlo (e rappresentante del forum cultura del Pd): la Fondazione, ha detto in sostanza, ha la sua autonomia, «Bisogna andare avanti». Ma dalla California, dove insegna, il professor Bodei ha scritto a Pighi una lettera seccatissima: «Due istituzioni che funzionavano al meglio sono state azzoppate». E ha aggiunto che «è una decisione squisitamente politica, non culturale». Da Roma, gli ha fatto eco Tullio Gregory, accademico dei Lincei: «Se le cose vanno bene, come accadeva per il festival, si scatenano le invidie politiche». Intanto, il sindaco di Carpi Enrico Campedelli, Pd pure lui, ha espresso il suo rammarico per le scelte della Fondazione San Carlo, che ha cambiato la direzione del festival senza consultare gli altri enti interessati.
NEL PIENO di questa ‘guerra’, domani si riunirà il comitato promotore del festival, e il nuovo direttore Carlo Altini presenterà i suoi progetti. «Avevamo creato un gioiello, finiranno per distruggerlo», teme qualcuno. Di sicuro questo terremoto lascerà dietro di sè molte macerie.
L'appello è sottoscritto da:
Prof. Marc Augé (École Pratique de Hautes Études en Sciences Sociales, Parigi)
Prof. Etienne Balibar (University of California, Irvine)
Prof.ssa Maria Bettetini (IULM)
Prof. Enrico Berti (Università di Padova)
Prof.ssa Laura Boella (Università di Milano)
Prof. Massimo Cacciari (Università Vita e Salute San Raffaele, Milano)
Prof. Mauro Carbone (Università di Milano)
Prof. Giuliano Campioni (Università di Pisa)
Prof.ssa Eva Cantarella (Università di Milano)
Prof.ssa Adriana Cavarero (Università di Verona)
Prof. Umberto Curi (Università di Padova)
Prof.ssa Roberta De Monticelli (Università Vita e Salute San Raffaele, Milano)
Prof. Roberto Escobar (Università di Milano)
Prof. Roberto Esposito (Istituto Italiano di Scienze Umane)
Prof. Adriano Fabris (Università di Pisa)
Prof. Ubaldo Fadini (Università di Firenze)
Prof. Franco Farinelli (Università di Bologna)
Prof. Maurizio Ferraris (Università di Torino)
Prof. Umberto Galimberti (Università di Venezia)
Prof. Sergio Givone (Università di Firenze)
Dr. Enrico Ghezzi (RAI)
Prof. Irving Lavin (Institut for Adavanced Study, Princeton)
Prof. Giacomo Marramao (Università di Roma 3)
Dr. Armando Massarenti (Il sole 24 ore)
Prof. Elio Matassi (università di Roma 3)
Prof. Salvatore Natoli (Università di Milano Bicocca)
Prof. Piergiorgio Odifreddi (Università di Torino)
Prof. Mario Perniola (Università di Roma 2)
Prof.ssa Elena Pulcini (Università di Firenze)
Prof.ssa Francesca Rigotti (Università di Lugano)
Prof. Stefano Rodotà (Università di Roma La sapienza)
Prof.ssa Gabriella Turnaturi (Università di Bologna)
Prof. Carlo Sini (Università di Milano)
Prof. Salvatore Veca (Università di Pavia)
Prof. Mario Vegetti (Università di Pavia)
Prof.ssa Silvia Vegetti Finzi (Università di Pavia)
Prof. Enzo Vitello (Università Vita e Salute San Raffaele, Milano)
Prof. Maurizio Viroli (Università di Princeton – Università di Lugano)
Prof. Christoph Wulf (Freie Universität Berlin)
di STEFANO MARCHETTI
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