giovedì, febbraio 19, 2009

Il Rettore: "Università pronta a salvare il festival"

Modena, 18 febbraio 2009. «L’Università è pronta a fare la sua parte per tenere vivo il Festival filosofia. Ed è in grado di agire su tutti i fronti, a 360 gradi». Chi parla è il rettore dell’università di Modena Aldo Tomasi, che ha colto al volo gli inviti che gli sono arrivati sia dal sindaco Giorgio Pighi, che ha dichiarato di vedere con interesse un ruolo attivo dell’ateneo nel festival, sia dall’ex rettore Giancarlo Pellacani, che addirittura auspica una guida della manifestazione integralmente universitaria. Il tutto dopo lo scambio di lettere al veleno tra il Comitato scientifico della Fondazione San Carlo e la Fondazione stessa, chiamate ora, insieme al comitato promotore, a rimettere in piedi la kermesse dopo che la direttrice Michelina Borsari era stata prima «non rinnovata» poi richiamata al suo posto.

«Quando è nata la crisi del Festival filosofia — ha detto il rettore Tomasi — ci siamo subito resi disponibili per dare il nostro contributo. Ci tenevamo, con il nostro aiuto, a risolvere una vicenda che a volte rasenta l’incomprensibilità». Ente autonomo o università pronta a sobbarcarsi anche tutta la kermesse? Il rettore non esclude nulla: «Questo ente autonomo che è stato proposto deve ancora essere precisato nei termini — ha detto Tomasi — Noi siamo pronti a 360 gradi, sia dal punto di vista delle intelligenze, sia come macchina organizzativa. Presso la nostra università ci sono docenti di grande valore che possono benissimo sostenere l’organizzazione della manifestazione. La Fondazione ha contribuito alla nascita del Festival, ma noi, come università, siamo sempre rimasti fuori. Di questo ho parlato con il direttore della Fondazione San Carlo Roberto Franchini, ribadendogli la nostra dispobilità a dare un contributo a due condizioni: che il Festival resti a Modena e sia garantita l’alta qualità».

Per quanto riguarda l’incontro auspicato dal sindaco Giorgio Pighi, tra Fondazione San Carlo, Comitato promotore e Comitato scientifico, pare che si stia lavorando per concordare una data, quella del 26 febbraio. In questo modo sarebbero presenti i due filosofi Tullio Gregory e Giovanni Filoramo (quest’ultimo in questi giorni sarebbe stato impegnato), membri rappresentanti del comitato scientifico.

di ROBERTO GRIMALDI

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