The Philosophical Family Tree e' uno strano progetto che vuole tracciare gli alberi genealogici in ambito filosofico.
In poche parole, il relatore di dottorato funge da genitore e cosi', andando all'indietro, si puo' stabilire l'appartenenza ad una famiglia filosofica.
Finora il progetto ha raccolto 2421 nomi ed alcune famiglie arrivano fino a Kant!
Ho sperato che il mio bisnonno potesse essere Ludwig Wittgestein visto che la mia supervisor, Teresa Iglesias, ha studiato con Elisabeth Anscombe. In realta' con la Anscombe Teresa ha fatto il post-dottorato, mentre il suo relatore di PhD ad Oxford era David Pears. Ora si tratta di scoprire chi era l'advisor di David Pears.
Ma poiche' ho anche un altro supervisor, Gerard Casey, che ha studiato a Notre Dame, posso sempre sperare di avere un nonno o un bisnonno famoso americano.
In ambito italiano, mi sono laureato con Domenico Jervolino, quindi mio nonno e' Pietro Piovani e il mio bisnonno, se non sbaglio, Giuseppe Capograssi. Niente male.
Se poi allarghiamo il concetto di famiglia, visto che Jervolino e' stato 'adottato' da Paul Ricoeur, tre mesi fa ho perso un nonno prestigioso.
2 commenti:
Per carità, nomi illustri. Ma non è che convenga - a differenza della vita reale - scegliersi i progenitori, invece di accogliere queste filiazioni accademiche?
Di Capograssi hai un positivo pre-giudizio o hai letto qualcosa?
gc
Ma, guarda, nello scegliere il proprio relatore in qualche modo si decide di appartenere a questa o quell'altra famiglia filosofica.
E' anche vero pero' che poi c'e'e sempre qualcuno che tradisce il proprio genitore e interrompe la tradizione o ne inaugura una nuova.
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Su Capograssi ho letto letteratura secondaria. E poi era abruzzese, come il sottoscritto, i fratelli Spaventa e Benedetto Croce. Non basta?
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