Quanto ho scritto venerdì è stato ripreso su questo blog.
Vi riporto l'inizio della discussione.
Commento di Paolo Angelo Bottone scrive questo:
> il preservativo non riduce il problema
> dell’AIDS ma lo aumenta. Il motivo è
> semplice: utilizzando il preservativo
> diminuisce la percezione del rischio e
> pertanto aumenta la propensione a rischiare.
La stessa cosa si può dirla di qualunque misura di prevenzione o sicurezza: bisogna per questo abolire queste misure? Invece di pensare ad abolire il profilattico, che pensino di promuovere tutte le altre misure.
Commento di Angelo Bottone
Paolo, rilegga quanto ho scritto. La conclusione logica della mia argomentazione non è che bisogna abolire le misure di prevenzione ma, piuttosto, che bisogna adottarne di più efficaci. Nel caso dell'AIDS la misura più efficace del preservativo esiste e si chiama astinenza, la quale ha il vantaggio di non aumentare la propensione al rischio.
Se vogliamo utilizzare l'analogia degli incidenti stradali, un rapporto a rischio può essere paragonato all'invasione deliberata della corsia di direzione opposta. Lei mi suggerisce di farlo con una macchina blindata, in modo da diminuire il rischio di morte, io le rispondo che è più ragionevole non invadere la corsia.
(Non mi risponda che è pur sempre meglio guidare una macchina blindata, altrimenti non ha capito l'analogia)
In un ipotetico Paese dove il tasso di invasione è molto alto le campagne di sicurezza dovrebbero mirare a cambiare gli stili di guida.
Il Papa direbbe che il promuovere le macchine blindate non solo non risolve il problema ma lo aggrava perché dà un senso di falsa sicurezza e non insegna ai guidatori come evitare di invadere l'altra corsia.
Per problemi drastici non valgono le mezze misure, se non cambiamo radicalmente mentalità l'AIDS non sarà mai sconfitto.
3 commenti:
questo ragionamento mi piace
Scusa Angelo, ma credo che lavorando per analogia sia più appropriato dire che il rischio di incidenti si riduca smettendo (proibendo) di guidare per strada e lasciando la libertà di farsi un giro solo nel parcheggio condominiale. Lo so, esagero, ma è colpa delle analogie.Ciao, Giuseppe
Giuseppe, quella sarebbe una misura estrema, certamente utile ma non necessaria.
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