"In
principio era il Verbo, la Parola di Dio" (Gv 1,1). Egli è identico a
se stesso; ciò che è lo è sempre; non può mutare, è l'essere. E' il nome
che fece conoscere al suo servo Mosè: "Io sono colui che sono!" e
"Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato a voi" (Es 3,14) ... Chi
può capirlo? O chi potrà arrivare a lui - a supporre che dirige tutte le
forze del suo spirito per raggiungere bene o male colui che è? Lo
paragonerei ad un esiliato, che vede la patria da lontano: il mare lo
separa; vede dove andare, ma non ha i mezzi per andarci. Così noi
vogliamo arrivare al porto definitivo che sarà nostro, là dove è colui
che è, poiché lui solo è sempre lo stesso, ma l'oceano del mondo ci
taglia la strada... |
Per
darci il mezzo di andarci, colui che ci chiama è venuto da là; ha
scelto un legno per farci attraversare il mare: sì, nulla può
attraversare l'oceano di questo mondo che portato dalla croce di Cristo.
Persino un cieco può abbracciare questa croce; se non vedi bene dove
vai, non lasciarla: ti condurrà lei stessa. ecco, fratello miei, ciò che
vorrei entrasse nel vostro cuore: se volete vivere nello spirito di
pietà, lo spirito cristiano, attaccatevi a Cristo come si è fatto per
noi, per raggiungerlo come è e come è sempre stato. Per questo è disceso
fino a noi, poiché si è fatto uomo per portare gli infermi, far loro
attraversare il mare e farli approdare in patria, dove non c'è più
bisogno di barca perché non c'è più oceano da attraversare. Meglio
sarebbe non vedere con lo spirito colui che è, ma abbracciare la croce
di Cristo, piuttosto che vederlo in spirito e disprezzare la croce.
Potessimo, per nostra fortuna, sia vedere dove andiamo e aggrapparci
alla barca che ci porta...! Certi ci sono riusciti, ed hanno visto chi
egli è. Perché l'ha visto Giovanni ha detto: "In principio era il Verbo e
il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio". L'hanno visto; e per
arrivare a quanto vedevano da lontano, si sono attaccati alla croce di
Cristo, non hanno disprezzato l'umiltà di Cristo.
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