Back to Dublin.
La prima cosa che ho notato è che O'Connell Street è tutta scassata, lavori ovunque.
Pare abbiano anche inaugurato una nuova via tranviaria che parte da Talbot St., devo verificare.
Il viaggio è andato maluccio, entrambi i voli sono partiti ed arrivati in ritardo.
A Londra ho assistito ad una scena inquietante. Dopo l'atterraggio eravamo fermi sulla pista quando vedo diverse camionette dei vigili del fuoco circondare un aereo fermo, proprio a fianco a noi. Poi macchine della sicurezza che arrivavano a grande velocità.
L'aereo era vuoto, spento. I vigili sono scesi e l'hanno controllato a lungo. Probabilmente era un falso allarme bomba.
Alla partenza, circa due ore dopo, quando il mio aereo era già sulla pista di partenza, con i motori accesi, è stato fatto rientrare. Ho pensato ad un altro allarme, invece, molto stranamente, abbiamo imbarcato un passeggero e siamo ripartiti. Dev'essere stato il figlio del signor Ryanair perché quando io ho perso la coincidenza non è venuto mai nessuno a prendermi.
Ho avuto un'accoglienza caldissima (anche se la mia stanza è gelida), i miei coinquilini son tutti qui, contentissimi di rivedermi. Brendan è stato ad Amsterdam per la fine dell'anno e ora in cucina si stanno fumando i souvenir.
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