"Praga e' sola", scriveva Pintor quando i carri sovietici (nel '68) reprimevano i nostri coetanei cecoslovacchi. Noi - tranne il Manifesto - eravamo troppo occupati a fare la nostra rivoluzione per accorgerci della loro. E li abbiamo lasciati soli. I giovani di Teheran che in questi giorni lottano contro il loro regime sono i girotondini e i movimentisti dell'Iran, esattamente come i ragazzi di Praga erano - contro i sovietici - i sessantottini e i contestatori cecoslovacchi.
Cerchiamo di non essere distratti, questa volta. So benissimo che la destra e l'America cercano di "far politica" presentandoli come roba loro. Ma non e' vero, come non era vero allora. Dubcek, Svoboda, Jan Palach non erano dei fascisti, ma dei compagni. E questi di Teheran sicuramente non sono filoamericani. Se dovessimo fare una manifestazione per qualcuno ora, io proporrei di farla per i ragazzi di Teheran. Perche' stavolta Praga non sia sola.
Riccardo Orioles
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