David Kitt non è un gran che. Ha una voce gradevole, profonda, che usa bene in acustico, peccato che lo student bar non fosse il luogo adatto. Quando invece suona con tutta la band è piuttosto deludente. Le sequenze armoniche sono semplicissime, al limite del banale ma il pubblico gradiva. Tutte le canzoni iniziano sommessamente per poi crescere in una serie infinita di quattro battute do-fa. Bastava un po' pompare sul ritmo che la folla cominciava a saltare. Vecchio trucco ma era proprio quello che cercavano.
L'unico modo per salvare la serata è stato buttarmi nella folla ubriaca e puzzolente.
Domani The Revs live and free, 3 pm!
Ma dico io, vi pare normale cominciare un concerto punk alle tre del pomeriggio?
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