domenica, settembre 28, 2003

I PARADOSSI DEL BELPAESE

Da "Sí alla vita", Mensile del Movimento per la vita italiano, settembre 2003, pag. 22-23, non firmato.


Che l'Italia sia il Paese delle contraddizioni non stupisce piú nessuno. Tutti sono pronti a stracciarsi le vesti quando si parla di famiglia, ma quando si deve mettere mano a provvedimenti concreti a sostegno di quella stessa famiglia... c'è il fuggi fuggi generale. «Siamo l'ultimo Paese al mondo in fatto di natalità» ha scritto Luisa Santolini, presidente del Forum delle Associazioni familiari, a luglio su Famiglia Cristiana, «ma a pochi viene in mente di collegare questo "suicidio apocalittico" ai dati ISTAT per i quali "quasi un quarto delle famiglie con cinque e piú componenti è povero" o di risalire alle ingiustizie e alle discriminazioni di cui è vittima la famiglia».

Il problema è prima di tutto culturale e poi politico ed economico. «In Italia oggi, se ci si separa, gli alimenti al coniuge possono essere detratti dalle tasse, ma se la stessa cifra la si trasferisce all'interno della famiglia per il fisco rimane tassabile» scrive la Santolini.

«L'interruzione di gravidanza è completamente gratuita mentre nelle ecografie di controllo sullo stato di salute dell'embrione almeno il ticket rimane sulle spalle della madre.

«Fino a diciotto anni il giovane non è ritenuto in grado di votare e di guidare una macchina, ma dai 16 anni le giovani possono liberamente abortire ed il Norlevo non ha età.

«In base alle attuali tariffe, 90 metri cubi di acqua consumati da sei persone con sei contatori diversi non arrivano a costare 20 euro ma la stessa quantità d'acqua consumata da sei persone nella stessa famiglia arriva a costare 70 euro.

«Finché si tratta di rottamazioni, tasse di successione, ticket sanitari o ristrutturazioni edilizie, le agevolazioni sono senza limiti di reddito, se invece si tratta di sostegni alla maternità o di detrazioni fiscali per i figli, le agevolazioni sono inevitabilmente legate ai limiti di reddito. Se si iscrivono i figli all'asilo i separati hanno un punteggio superiore
alle famiglie regolari che spesso finiscono per non trovare posto.

«L'integrazione al minimo nel trattamento previdenziale delle donne casalinghe spetta alle separate e alle divorziate ma non alle donne regolarmente sposate.

«Se si assume una baby sitter si ricevono contributi, ma per una nonna, che magari rinunciando alle proprie occupazioni fa da baby sitter al nipote, non è previsto nessun sostegno.

«Se un professionista assume come segretaria una qualsiasi donna (e magari l'amante), può scaricare i relativi costi dalle sue tasse, se assume la moglie non può detrarre nulla.

«Dalle tasse possiamo detrarre le spese veterinarie per il nostro cane o gatto , ma non possiamo detrarre quelle di cura per gli anziani ed i soggetti deboli.

«Lo Stato riconosce assegni familiari fino al compimento del ventiseiesimo anno d'età ma impone ai genitori il mantenimento dei figli sine die.

«Lo Stato sottrae i figli alle famiglie perché in stato di povertà, ma non lascia loro i soldi per mantenerli in quanto glieli sottrae con le tasse. Si fanno campagne e manifestazioni contro l'abbandono e la sperimentazione sugli animali mentre c'è il silenzio sull'abbandono e lo sfruttamento dei minori e si raccolgono vasti consensi a favore della sperimentazione sugli embrioni umani.»

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