Ab imis fundamentis
Tutti i riformatori, capi di partito, profeti e altri imbottatori di nebbie promettono e annunziano di voler tutto rinnovare ab imis fundamentis.
E difatti scendono, armati di zapponi e di buona volontà, sotto i fondamenti della casa vecchia e li scalzano, eppoi scendono più giù, sempre più giù: la casa pencola e barcolla, si fende e si piega – ma i rinnovatori son discesi talmente in profondità che non si riesce più a saperne novelle e nessuno li vede ritornare alla luce per fabbricare, una buona volta, la casa nuova nel posto di quella lesa e sconquassata.
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