Ho partecipato in questi giorni, per la prima volta, a due celebrazioni in rito tridentino in occasione della improvvisa scomparsa di Tom Kelly. Kelly, professore di filosofia e capo del dipartimento di filosofia di Maynooth, e' venuto a mancare nella notte tra mercoledi' e giovedi' all'eta' di 51 anni.
Avevo conosciuto Tom Kelly nel 2005, quando l'invitammo a parlare di Sant'Anselmo D'Aosta per l'associazione Atlantis. Lo andai a conoscere a Maynooth, spendemmo un paio di ore assieme e mi fece visitare sia la National University of Ireland che la universita' pontificia. (Il dipartimento di filosofia a Maynooth appartiene ad entrambe le istituzioni.) Lo ricordo come una persona gentilissima, dalla mente brillante, pieno di interessi.
Aveva studiato prima a UCD e poi a Friburgo e a UCD era tornato come assistente di Teresa Iglesias, la mia supervisor. Trasferitosi a Maynooth, per un ventennio ha formato generazioni di studenti, molti dei quali seminaristi. (Qui qualche ricordo di lui)
Come ricorda sul suo blog Eamonn Gaines, altro promettente filosofo irlandese, Tom Kelly e' stato presidente della Irish Philosophical Society e ha fondato tre riviste accademiche. Era un grande appassionato di San Tommaso D'Aquino e proprio in questi giorni avevo letto il programma della conferenza che stava organizzando per il mese di aprile, dedicata al tomismo analitico. L'improvvisa scomparsa di Tom Kelly e' una grave perdita per la filosofia in Irlanda, in particolare per la filosofia cristiana.
Tom frequentava la parrocchia di rito tridentino, da poco istituita, e la messa funebre di oggi e' stata particolarmente toccante.
In occasione della mia visita a Maynooth Tom mi mostro' il piccolo cimitero che si trova all'interno del campus, un cimitero quasi unico nel quale riposano professori universitari e studenti. Da oggi il suo corpo mortale riposa li', in attesa della Resurrezione.
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