giovedì, dicembre 15, 2005
Italiano all'estero.
Volevo raccontarvi un po' del viaggio in Belgio ma qui gli impegni mi sovrastano e allora mi limito a due battute.
Sono vissuto in Belgio, a Lovanio precisamente, durante il semestre invernale 1995-96 e ci torno sempre volentieri. Lovanio è sempre più bella. Il municipio è un gioiello, ancor di più ora che è illuminato a festa. La città pullula di studenti e di biciclette. Bruxelles invece non mi è mai piaciuta e l'ho trovata peggiorata. Una città dall'identità incerta, blandamente EU.
Le conferenze sono sempre occasioni per incontri inaspettati. La scorsa volta, a Sorrento, ho conosciuto un coinquilino del Piccolo Zaccheo!
Questa volta, avendo una mattinata libera, mi sono affacciato all'Istituto di Filosofia dell'Università di Lovanio, senza dubbio uno dei migliori in Europa.
Era in corso un convegno per studenti graduate e chi c'era? Un mia cugina dottoranda in filosofia! Non ci vedevamo forse da 20 anni e io neppure sapevo che si interessasse di filosofia. Sarà stata l'emozione ma il suo intervento sulla filosofia dell'azione hegeliana nel pensiero di Charles Taylor mi è parso eccellente. La chiacchierata successiva ha confermato la qualità della signorina. Sentiremo parlare di lei.
Anche questa volta ho viaggiato con Ryanair, che ringrazio pubblicamente. Dublino-Bruxelles andata e ritorno per la modica cifra di 40 euro tasse incluse!
Ma ... C'è un ma, purtroppo.
Non si arriva proprio a Bruxelles ma a Charleroi, e fin qui nulla di nuovo. La Ryanair è fatta così, ti dice che arrivi a Venezia ed invece ti porta a Treviso, Bologna significa Forlì e Firenze in realtà è Pisa.
Il problema, in questo caso, non è stato la Ryanair ma l'aeroporto di Charleroi.
Io ero giunto in anticipo, l'aereo ritardava pesantemente e così ho passato più di due ore nella sala d'imbarco, cercando di leggere una trentina di pagine di Derrida, l'unico grande filosofo che riesce a scrivere contortamente 30 pagine senza dire nulla.
Bene, sarà che la musica belga non è all'altezza del loro cioccolato, ma i signori dell'aeroporto di Charleroi hanno pensato bene di deliziarci con la musica italiana. E che musica! La raccolta dei successi di Toto Cutugno! A seguire tutte le migliori canzoni di Laura Pausini e, per concludere, l'intero album di Sanremo 2005.
Ah, gli italiani all'estero.
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4 commenti:
il caro Charleroi!
il primo viaggio-Ryanair l'ho fatto con quella destinazione... cose che commuovono, in fondo.
Ricordo ancora l'amica con cui viaggiavo che al check-in mi disse "qui non ci sono i posti numerati, chi sale prima, sceglie il posto. Non ti preoccupare, con tutti questi vecchietti che viaggian con noi, non correranno di certo per salire in aereo!".
Poco ci mancava che non trovassimo più posto...
Cutugno, Pausini, Sanremo 2005... non sarà che l'aeroporto di Charleroi era una di quelle prigioni segrete della Cia dove si usavano terribili metodi di interrogatorio "non convenzionali"?
Dopo questa esperianza puoi sopravvivere a qualsiasi cosa!
Visto che a) penso di andare a breve a Bruxelles b) penso di usare la compagnia di cui sopra
ne consegue che mi munirò di comode cuffie con cui ascoltare la mia musica per sopravvivere a un'eventuale attesa a Charleroi
Ah Angelo....questa tua vocazione al martirio....perchè insistere per 30 pagine quando il sotto titolo dell'articolo poteva bastare??? E ti è andata bene che non hanno passato delle canzoni di PUpo...qui in Italia non riusciamo proprio ad evitarlo.
A proposito di musica: x gli appassionati degli '80 - vale la pena ascoltare l'ultimo album di Madonna.
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