lunedì, aprile 14, 2003

Da Repubblica di oggi.

"Cercando di fare qualcosa nel mio quartiere, ho cominciato ad occuparmi dei poveri, dei barboni, di chi vive al limite della sopravvivenza. Poi ho formato un gruppo, ho coinvolto gli abitanti, i negozi, raccogliamo vestiario e cibi e li distribuiamo. E ho coinvolto anche poliziotti e carabinieri, in genere amano il mio cinema e mi aiutano volentieri".

È il lato buono di Dario Argento?
"Ho cominciato un cammino che non viene dal nulla, fino al liceo ho studiato dai preti. Il lato buono, se vogliamo chiamarlo così, si è accentuato dopo la morte di mio padre, ho cominciato a pensare al trascendentale, ad andare in chiesa. E quando ho vissuto in America ho continuato. Purtroppo quelli della mia generazione sono abituati a identificare i cristiani con i democristiani. Ma mi sono liberato dei pregiudizi, essere cristiano è altro".

Anch'io mi sono stupito quando l'ho saputo la prima volta ma Dario Argento e' un fervente cattolico, pare che adirittura servi la messa nella sua parrocchia. Io l'ho incontrato una sola volta per Roma, dietro al Vaticano, il giorno in cui c'era il Giubileo degli Artisti.
L'horror non mi piace, sono un fifone e quindi conosco poco i suoi figli, ma forse non dovrei stupirmi perche' per raccontare cio' che ci fa paura, bisogna conoscere il male e avere uno spiccato senso morale.

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