Rimuovi da te l'incertezza e non dubitare assolutamente di chiedere a Dio, dicendo in te stesso: «Come posso chiedere e ricevere dal Signore avendo peccato molto contro di lui?». Non pensare così, ma con tutto il tuo cuore rivolgiti al Signore e pregalo con fermezza, e conoscerai la sua grande misericordia, perché non ti abbandonerà, ma compirà la preghiera della tua anima. Dio non è come gli uomini che serbano rancore, egli non ricorda le offese ed ha compassione per la sua creatura. Tu, intanto, purifica il tuo cuore da tutte le vanità di questo mondo, dal male e dal peccato (...) e chiedi al Signore. Riceverai tutto (...), se chiederai con piena fiducia. |
Se nel tuo cuore sei titubante, non otterrai nessuna tua richiesta. Coloro che dubitano di Dio, sono indecisi e nulla ottengono delle loro richieste. (...) Chi dubita, a meno che non si converte, difficilmente si salverà. Purifica, dunque, il tuo cuore dal dubbio, rivestiti della fede, che è forte, credi in Dio ed otterrai tutte le richieste che fai. Se succede che tarda a esaudire qualche richiesta, non ricadere nel dubbio perché non ottieni subito la richiesta della tua anima. Il ritardo è per farti crescere nella fede. Tu, dunque, non ti stancare di chiedere quanto desideri. (...) Guardati dal dubbio: è terribile e insensato, sradica dalla fede molti credenti, persino quelli che erano molto decisi. (...) La fede è forte e potente. La fede, infatti, tutto promette, tutto compie, mentre il dubbio, perché manca di fiducia, non arriva a nulla. |
Erma (2° secolo)
Il Pastore, Nono precetto |
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