sabato, novembre 20, 2004

Il caso Buttiglione sembra ormai acqua passata ma emergono pian piano aspetti a dir poco inquientanti riguardanti la lobby che ha promosso la bocciatura del rappresentante italiano.

Ce n'e' uno che ho scoperto da solo e che non ho visto riportato da nessuna parte.
La ILGA, la cui sezione europea ha preparato il dossier contro Buttiglione,
nel 1994 è stata riconosciuta come 'observer' dall'ONU ma l'anno successivo ha
perso questo status perché aveva connessioni con alcune
associazioni pedofile. Da allora, nonostante numerosi tentativi, non è
stata più ufficialmennte riconosciuta dall'ONU come Organizzazione Non Governativa.
Non mi sorprende invece il fatto che sia un'ONG riconosciuta dall'Unione Europea.
Credo sia un aspetto importante da sottolineare.

Ecco un po' di link, per chi vuole verificare:

htt//www.datalounge.com/datalounge/news/record.html?record=19804p:
http://www.brainyencyclopedia.com/encyclopedia/i/in/international_lesbian_an
d_gay_association.html
http://www.globalpolicy.org/finance/chronol/hist.htm

Questa invece e' una notizia riguardante il coinvolgimento di Noi siamo Chiesa nella vicenda.

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La campagna pubblica contro l'insediamento dell'on. Rocco Buttiglione alla Commissione europea a causa dei suoi convincimenti di coscienza, sembra abbia avuto origine da un'azione di lobbying promossa dalla ILGA-Europe, la branca europea della Federazione che riunisce le sigle omosessualiste di tutto il mondo. Fulcro di questa azione una lettera, definita "dossier", inviata agli eurodeputati allo scopo di convincerli della inadeguatezza del candidato cattolico all'alta carica istituzionale a causa della sua impostazione religiosa, che comporterebbe anche il rischio di presunta dipendenza dallo "Stato" Vaticano.

Meno noto il fatto che questo documento sia stato formalmente redatto da "Catholics for a free choice" una emanazione del movimento progressista nordamericano "We are Church".

Le "argomentazioni" della lettera (alcuni dati anagrafici, qualche breve frase di Buttiglione tratta da organi di stampa, e l'elenco delle sue "colpe") sono disponibili sul sito "www.catholicsforchoice.org" alla considerazione di tutti.

Riteniamo invece più interessante offrire alla riflessione dei nostri lettori un altro spunto: le dichiarazioni con cui la Sinistra europea ha voluto giustificare la discriminazione nei confronti di Buttiglione, sono state motivate dalla difesa della laicità e dell'indipendenza delle istituzioni europee.

Se veramente così fosse, rimaniamo in attesa di una prossima "levata di scudi" contro l' "ingerenza" nella composizione della Conmmissione europea di una organizzazione di ispirazione religiosa, e per di più nordamericana, come "We are Church". Aspetteremo a lungo? (Corrismpondenza Romana 877/03 del 8/11/04)
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