Una postilla ai due articoli su San Tommaso e l'embrione, anche per rispondere ad un commento di Massimo Adinolfi (Azioneparallela)
San Tommaso ragiona secondo le conoscenze scientifiche del tempo.
(Curiosità: nell'articolo di Inos Biffi non viene ricordato ma Aristotele sostiene che il quarantesimo giorno vale per i maschi, mentre per le femmine bisogna aspettare il novantesimo.)
Oggi utilizziamo le acquisizioni della medicina moderna e rifarsi all'autorità di San Tommaso senza contestualizzarlo mi pare segno di scarsa onestà intellettuale (vedi Eco, Sartori, Severino).
Ciò non significa che non si può provare applicare il ragionamento tomista ai dati che l'embriologia umana e la psicologia prenatale ci forniscono.
Si vedano ad esempio questi due ottimi articoli, in inglese:
Cloning, Aquinas, and the Embryonic Person
The Human Rational Soul and the Embryo
In italiano non ho trovato molto di significativo su questa specifica questione, devo cercare meglio ma, in una prospettiva un po' più ampia, la voce Embrione umano del Dizionario Interdisciplinare di Scienza e Fede mi pare molto utile.
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