Cuore. Il ragazzo lombardo? Si faceva ammazzare, naturalmente, per fare l'Italia unita. Il piccolo genovese? Un generoso extracomunitario, nella lontana Argentina. E il ragazzino veneto? Un "piccolo patriota" mendicante: simpatico, benvoluto da tutti, ma guai a toccargli l'Italia. Come facevano tre leghisti dei suoi tempi: < Uno avrebbe preferito di viaggiare in Lapponia; un altro diceva di non aver trovato in Italia che truffatori e briganti; il terzo, che gl'impiegati italiani non sanno leggere. - Un popolo ignorante, - ripete il primo. - Sudicio, - aggiunse il secondo. - La... - esclamo'
il terzo; e voleva dir ladro, ma non pote' finir la parola: una tempesta di soldi e di mezze lire si rovescio' sulle loro teste e sulle loro spalle, e saltello' sul tavolo e sull'impiantito con un fracasso d'inferno. Tutti e tre s'alzarono furiosi, guardando all'in su, e ricevettero ancora una manata di soldi in faccia. - Ripigliatevi i vostri soldi, disse con disprezzo il ragazzo, io non accetto l'elemosina da chi insulta il mio paese >.
Adesso i ragazzi veneti non fanno piu' i mendicanti. Anzi, hanno imparato a perseguitarli: a Vicenza e a Treviso l'elemosina e' vietata.
Quanto alla patria e ai patrioti... beh, lasciamo andare.
Riccardo Orioles
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