Si svolge oggi nel mio College, in contemporanea con le elezioni studentesche, un referendum sulla Coca Cola.
La Student Union, l'organizzazione di autogestione degli studenti, ha proposto di bandire la vendita dei prodotti della Coca Cola Company dai propri negozi e dalle proprie macchine di distribuzione automatica. Il boicottaggio riguarda diverse bibite: BPM, Dr. Pepper, Evian, Fanta, Schweppes, Sprite e molte altre meno conosciute.
Le motivazioni sono legate principalmente al trattamento dei lavoratori nei laboratori di produzione della Colombia.
Non è la prima volta, nel 1993 sono stati banditi tutti i prodotti della Nestlé!
Nei giorni scorsi vi sono stati diversi dibattiti e campagne di sensibilizzazione.
Io sono ancora indeciso. Condivido il boicottaggio, anche se c'è da dire che in quanto astemio non mi rimane molta scelta da queste parti. Credo però che debba essere lasciata libera la scelta; non posso costringere altri a condividere il mio boicottaggio, al massimo posso convincerli.
In realtà il referendum ha effetto solo sui prodotti venduti dalla Student Union, quindi si potrà bere o acquistare Coca Cola e simili nei supermercati e nei locali pubblici del campus che non rispondono alla S.U.
Si tratterebbe quindi semplicemente di lanciare un messaggio di rifiuto e di denuncia, senza negare i diritti di chi non condivide.
Devo pensarci ...
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