giovedì, novembre 11, 2004

La svolta

«La televisione ha dato un grande contributo alla mia elevazione culturale. Ogni volta che qualcuno l'accende, vado di là e leggo un libro». Grucho Marx

Verissimo. Abbiamo un televisore nell'appartamento ma il più delle volte è sintonizzato su soap opera e così raramente mi intrattengo in sala da pranzo, se non per chiacchierare.
Nel mese di ottobre avrò visto meno di un'ora di TV e non mi lamento perché sono stato a teatro diverse volte, al cinema, e ho letto.

Questi i libri che ho letto, non tutti interamente, nel mese si ottobre:

Gerald Graff Beyond the Culture Wars
Cornelio Fabro Riflessioni sulla libertà
Roberta De Monticelli La fenomenologia
Frank Duff Can we be saint?
Allan Bloom The Closing of the American Mind
Bill Readings The University in Ruins
Dermot Moran Introduction to Phenomenology
Dermot Moran The Phenomenology A Reader
Enrico Berti Ermeneutica e metafisica in Aristotele
Ian Ker The Catholic Revival in English Literature
Martin Heidegger Being and Time
Paul Ricoeur Ricordare, dimenticare, perdonare.
Paul Ricoeur Dal testo all’azione
Philip Jenkins The New Anti-Catholicism
Stephen Mulhall Routledge philosophy guidebook to Heidegger and "Being and time"
Theodore Kisiel The Genesis of Heidegger’s Being & Time

Forse si noterà un nome che ricorre più volte: Heidegger.
Non ho mai sopportato Martin Heidegger, non tanto per i trascorsi nazisti ma per quello stile oscuro e complicato.
L’ho dovuto studiare, è un classico, ma lo odiavo.

Quest'anno ho cominciato a frequentare le lezioni di Dermot Moran, uno dei migliori professori che abbia mai avuto, proprio su Husserl e Heidegger e così sono tornato ad approfondire questa figura.
Una svolta.
E’ molto meno difficile di quanto ricordavo, o sarà perché 10 anni di studi cominciano a dare qualche frutto, e, surprise surprise, mi piace. Leggerlo è un godimento intellettuale, veramente un piacere.

In tutto questo la cosa più paradossale è che un mio nuovo cliente, un medico, mi ha chiesto proprio di leggere e spiegargli Essere e Tempo. Per cui ora passo mediamente 8 ore a settimana a commentare Heidegger, in classe o quando insegno.
Che svolta!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ti invidio. Massimo

Anonimo ha detto...
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