sabato, gennaio 25, 2003

Ieri Cornelia parlava di donne e filosofia.
Elisabeth Anscombe è sicuramente la più importante filosofa inglese del Novecento.
Allieva di Wittgenstein e sua esecutrice testamentaria, da giovane si convertì al cattolicesimo. E proprio seguendo le lezioni di catechismo ad Oxford conobbe Peter Geach, anch'egli apprezzato filosofo e convertito.
Questa insolita coppia di filosofi ebbe sette figli!
La Anscombe infatti è sempre stata contraria alla contraccezione, così come fu pubblicamente contraria alla partecipazione inglese alla seconda guerra mondiale.
Ha insegnato prima ad Oxford e poi a Cambridge.
Quando era ad Oxford si oppose al conferimento della laurea honoris causa ad Harry Truman, il presidente degli Stati Uniti, perchè aveva usato l'atomica in Giappone.

Teresa, la mia supervisor, ha lavorato a lungo sotto la sua guida fino a diventarne intima amica ed io cerco sempre di farmi raccontare qualche episodio della vita privata di questo straordinario personaggio. (Alcuni aneddoti sono memorabili, tipo quando andò in udienza dal Papa in pantaloni e fumando il sigaro.)
Ieri però sono rimasto interdetto.
Parlavamo appunto della Anscombe e le chiedo: 'ma com'era, che tipo era?'
E lei mi risponde: 'era come te! Tu mi ricordi lei!'
Sentirmi paragonato ad una donna, di una certa età visto che lei l'ha conosciuta adulta, e peraltro famosa mi ha sconvolto come poche volte nella vita.
'In che senso ti ricordo lei?'
'Sì perchè ogni volta che entri nella mia camera vai subito alla libreria e cominci a guardare e toccare tutti i libri. Era una persona molto curiosa, specialmente per quanto riguardava i libri."
'Allora ci assomigliamo, almeno in questo'.


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