In questi giorni sto leggendo molto e scrivendo molto poco. (perciò non aggiorno questo blog)
Sarà che io sono conciso e preciso ma oggi in due ore sono riuscito a scrivere due righe!
Più rileggo quanto ho scritto e più capisco di non aver capito e allora mi viene voglia di rimettermi e studiare, ma di questo passo non produrrò molto.
Non dispero, ho abbastanza esperienza da sapere che la mente ha bisogno di tempo per assimilare e rielaborare, farà tutto da sola.
Ad un certo punto SORPRESA!! tutto scorrerà in modo quasi naturale e scontato. Almeno spero.
Intanto beccatevi questa che è una delle mie citazioni preferite di Newman:
“Life is not long enough for a religion of inferences; we shall never have done beginning, if we determine to begin with proof. We shall ever be laying our foundations; we shall turn theology into evidence, and divine matters into textual concerns. We shall never get at our first principles. Resolve to believe nothing, and you must prove your proofs and analyse your elements, sinking farther and farther, and finding ‘in the lowest depth a lower deep’, till you come to the broad bosom of scepticism. [...] Life is for action. If we insist on proofs for every thing, we shall never come to action: to act you must assume, and that assumption is faith.”
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