Tutto è cominciato agli inizi di dicembre con l'articolo di Emanuele Severino, apparso su Il Corriere della Sera, nel quale di discuteva di embrioni, uomini, atto/potenza, etc.
Adinolfi, il 4 dicembre, ha commentato l'articolo su Leftwing e nei successivi commenti al suo intervento scriveva: "l’embrione non è un uomo, e non è omicidio sopprimerlo".
Da qui la mia richiesta di giustificare questa sua affermazione.
Rispondeva il 6 dicembre in questi termini:
A me Severino mi fa un baffo, e visto che si continua a dire che sono elusivo, metto anch'io il mio argomento decisivo al quale finora nessuno ha pensato contro la tesi che l'embrione è un uomo. Poiché lo posto qui per la prima volta, "con la speranza di farmi capire", prego tutti i miei lettori di darne la più ampia diffusione, pari almeno a quella del Corrierone. I blog cattolici sono pregati di confluire in massa (così aumentano gli accessi) per far fuori l'argomento. I blog laici mi sostengano nell'ardua tenzone. (I blog filosofici sono pregati di pensarci un po' su: intelligenti pauca). Tenetevi forte, insomma: sta per arrivare. Tre proposizioni dovrebbero bastarmi:
Premessa maggiore: E' uomo ciò che è come un uomo.
Premessa minore: L'embrione non è come un uomo.
Conclusione: L'embrione non è un uomo.
(Com'è noto, in un sillogismo non sono le premesse ad essere dimostrate. Faccio dunque osservare - così non mi si dice che sono intellettualmente disonesto - che entrambe le premesse possono essere discusse, ma c'è più sugo filosofico a discutere la maggiore della minore).
C'est tout (o: il resto alla prossima)
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Io rispondevo nei commenti:
Fin quando non ci dici cos'è un uomo, sarà difficile capire quando qualcosa è come uomo o quando non lo è.
1 commento:
Eh, rileggersi fa sempre un certo effetto. Così, l'attacco improvviso: "a me Severino mi fa un baffo" richiede solo un piccolo commento: era ironico. Nel disaccordo, Severino resta un grande pensatore, e io non son degno, ecc.
Ciao
Azioneparallela
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