"Si può dunque arrischiare a dire che se questa sera si arriverà al 34-35 per cento di partecipazione, c'è una ragionevole possibilità che domani, quando si chiuderanno i seggi, il quorum possa essere raggiunto."
Renato Mannheimer
Corriere della Sera, 12 giugno 2005
Corriere della Sera, 12 giugno 2005
6 commenti:
Lunedì sera Fassino ha detto: "I media erano dalla parte dei sì. I poteri economici erano dalla parte dei sì. Il sistema politico istiutuzionale, in buona parte, per il sì".
Viviamo in un'oligarchia o in un club d'élite, ma di massa?
ricordo un "con la partecipazione dei cattolici arriveremo a un 65%".
ld
io (vi) ricordo che mannheimer sta piuttosto dalla vostra parte.
ciao
Angelo, mi spieghi in che cosa avrebbe sbagliato Mannheimer, secondo te?
Perchè io proprio non lo capisco.
Michele, Mannheimer ha semplicemente sbagliato mestiere. Uno che fa il sondaggista e il 12 giugno sta ancora ipotizzando il raggiungimento del quorum, visti i risultati dovrebbe andare a mungere mucche o vendere il pane. Può fare tutto tranne che l'esperto di sondaggi.
Salve,
a seguito della dichiarazione di fallimento dell’ALLAXIA spa con sede in Via Val Formazza nr. 10, Milano (sentenza nr. 116/2006 del 9 Febbraio 2006 del Tribunale di Milano) mi chiedo come mai questo fallimento multimilionario (si parla di un passivo di qualche decina di milioni di Euro !!!) non abbia avuto alcuna copertura da parte della stampa (sia di cronaca, che specializzata in argomenti di natura finanziaria).
Sicuramente d’interesse è il fatto che la società ALLAXIA era gestita dal pluri fallito Raffaele IACOVELLI (nato a Bari il 18/08/1955) il quale, già autore del fallimento delle ditte: SISTEMI – SOCIETA’ MERIDIONALE PER L’INFORMATICA spa, REA BA/234169; ISTITUTO SERVIZI INFORMATICI SALENTO srl, REA LE/151806 e ISTITUTO DI VIGILANZA “LA LINCE” srl REA BR/42673; in qualità di Presidente del Consiglio d’Amministrazione dell’ALLAXIA assieme al suo “braccio destro” Gian Paolo BONANOMI (nato a Como 05/11/1949) Consigliere d’Amministrazione ed alla moglie (di fatto direttore generale dell’ALLAXIA) ha causato questo nuovo fallimento.
Si dice che il IACOVELLI, assieme al BONANOMI, abbia depauperato le casse dell’ALLAXIA di parecchi milioni di Euro, portandoli all’estero.
E’ inoltre interessante capire di quali protezioni politiche ed economiche godevano il duo IACOVELLI/BONANOMI i quali (nonostante non avessero gli obbligatori requisiti morali previsti dall’art. 75 del DPR 554/1999 e dall’art. 2 del DPR 412/2000) si sono “aggiudicati” gli “exit poll” delle elezioni politiche del 2001.
Certo che affronterete l’argomento con la giusta incisività, Vi saluto cordialmente.
Un imprenditore “truffato”.
Pietro Salviato
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