Francesco Sapori; uno degli ultimi galantuomini nella vita e nell’arte; intendo galantuomini di quel vecchio stampo, cioè a dire « integrali », che va scomparendo, se già scomparso non è: nella pagina, nel gesto, nella parola: che son poi il riflesso della vita. Sobrietà, politezza, colore intenso, ma contenuto: un rispetto assoluto, devoto della sovranità del l'Arte; un senso vigile della misura senza di che la materia in Arte non si trasforma.
D’Annunzio? Come dedizione al bello forse; ma con in più — e
di personale — una signorilità che il pescarese — ed è tutto dire — non si sognava
neppure Un amore del « bello » che non è tale se non è anche « buono » Uno spasimo
interiore che l’avverte solo chi lo conosce da tempo. Una smania della ricerca,
un anelito alla perfezione che è solo del l’artista affinato dal cammino aspro,
sempre in salita, col cielo e con l’abisso a portata di mano. Un risoffrire gaudioso
con l’artista che scopre e con la sua creatura.
Questo pensavo assistendo giorni or sono alla prolusione all’anno
accademico tenuta al «
Beato Angelico ». A un certo momento, socchiudendo gli occhi,
la voce calda e pastosa pareva modulasse un canto : si faceva quasi canora.
Volli così ringraziarlo di avermi sottratto, con un richiamo
che mai delude, all’amarezza di « scendere e salir per l'altrui scale ». E m i sembrò
persino — o m ’inganno? — di ritrovarci lieti, di camminare ancora insieme; ai margini
di certa' settaria, non sempre confessabile, letteratura.
Ai margini? E’ la sorte di chi batte la via maestra, di chi tende
a fare anche della propria vita un capolavoro, in senso morale, s’intende. Vero,
Franco?
L’importante è vivere liberi: e non come oggi va intesa la libertà,
ma perchè ricchi di solo spirito.
* *
Ricorda, fratello, che da giovani si può, talvolta si deve morire
per una bandiera; ma verso l’approdo si deve saper morire per l’Uomo e con l’Uomo
della Croce: perchè ha vinto la morte.
In un solo versetto del Genesi è riassunta la grandezza della
vita cristiana di fronte al problema del bene e del male:
« Vide Dio tutte le cose
che aveva fatto, ed erano molto buone ».
'
Anche il male, nell’ordine meraviglioso dell’universo, è bene,
perché è l’ombra che mette in evidenza la luce. La quale è quel bene che siamo chiamati
ad esercitare come arma di combattimento.
24 novembre 1946
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