mercoledì, marzo 19, 2025

Non meravigliarti se il mondo tiodia senza ragione. Una ragione c’è: sente il mondo di vivere nelle tenebre, sente che tu hai avuto un dono immenso: la luce della fede, senza di che la vita è un deserto.

* *

Davanti alla piccola nicchia alta sulla strada dove infuria la vita, la povera donna prega, congiunte le mani. E’ mal vestita, sciupata dal lungo cammino, ma il gesto soave, lo sguardo supplice fanno pensare a un angelo senz’ali. Passano acanto a lei i superbi i sapienti: uno ho visto alzare appenalo sguardo e ritrarlo con una smorfia di compatimento. Dio di misericordia, che neghi la fede a chi presume troppo dell’intelletto che gli hai dato! Costui s’è scordato di Socrate il quale dopo aver interrogato i libri per tutta la vita era finalmente arrivato a comprendere quanto fosse ignorante.

* *

C è un egoismo che bisogna considerare santo, anche se ci possiede verso la fine dell’esilio. Tutta lavita siamo stati gelosi per tante piccole cose; verso il declino diventiamo gelosi dei presentiti beni eterni, preparandoci scrupolosamente al gran passo. Non vogliamo perdere nessuno dei privilegi nel Regno che il Padre ci ha preparato. Egoismo benedetto.

* *

Ho notato che la politica più temeraria è spesso praticata da gente che porta rancore alla vita, gente che non è nata per il volo, mala starnazzata.

* *

Assisi.

Un respiro, un anelito saliva dalle anime distonti, convenute sulla roccia accessibile. Tu, morto nella luce dell’alba eterna, luce che nel cuore dei secoli risplende più viva, tu vivo fra noi pacifici moribondi...

 

22 settembre 1946

Nessun commento: