martedì, marzo 18, 2025

C'è un solo mezzo per mortificare la pervicace superbia di certi« arrivati »: ignorarli, se diventano potenti, porger loro una mano se decadono. Strano, infatti, che i più siano così poco intelligenti da non saper distinguere, perchè accecati dall’orgoglio, se e quando valga la pena di metter su arie e quando, invece, è semplicemente cretino. Non capiscono, insomma, raggiunti i vertici delle gerarchie esteriori, che l’umanità per camminare ha bisogno della luce delle gerarchie interiori.

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Vivere in pace per il cristianonon ha niente a che vedere conl’adattamento e la rassegnazione: significa avere semplicemente la coscienza a posto.

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La volubilità non è una gioia, è un dolore: non è un dono, è un castigo. Dover rinunciare a ciò che si vorrebbe amare per tutta la vita è tormento indicibile: dà più profondo il senso della morte.

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C’è dunque una scala di vaiori esteriore ed una scala di valori interiore. Quando s’ identificano nella stessa persona l’umanità ne trae grande vantaggio: se no, si verifica fra le due una sorda ostilità perchè la prima, che è transitoria. non riconosce, o finne d’ignorare e disprezza, la seconda, che è duratura.

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Gli atei odiano la solitudine perchè nulla più del silenzio parla di Dio.

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Che ne sanno, che ne sa il mondo della vita dei poeti? Passano riempiendosi gli occhi e l’anima di azzurro, riempiono d’azzurro il mondo e scompaiono. Come avviene per la morte dei santi, ecco che il mondo è meno bello: forse è più bello il Paradiso.

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In un campo fecondato i contadini al lavoro sembrano inginocchiati per la preghiera.


15 settembre 1946

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