« Cristo dorme dentro di te se ti dimentichi dei patimenti
di Cristo; Cristo veglia dentro di te se ti ricordi dei patimenti di Cristo ». Signore,
fa ch’io abbia sempre presente la tua Croce!
* *
Non affannarti troppo a leggere, a interpretare i discorsi
degli uomini. Passano gli uomini, passano le loro parole come fossero scritte
sull’acqua; ma un solo discorso non passerà mai: quello della Montagna.
Cercalo, imprimilo nella mente e nel cuore: di esso nutrisciti fino a che
diventi sangue del tuo sangue, Verbo che si fa carne. E non temere più il
mondo. E non donare più margheritine ai porci.
* *
Queste dei porci e delle margheritine può sembrare un atto
di superbia, ma non lo non è. Usi tu lo stesso linguaggio con chicchessia? Al
tuo superiore, al tuo Maestro non puoi usare le stesse parole che rivolgi al
compagno. Immagina poi se con i bari, i prodighi, i simoniaci, i sensuali, gli
avari, i malati di mondo, insomma, puoi parlare di cose eterne o fare intendere
la Poesia. E’ fatica sprecata.
Ecco cosa significa non dare ai porci margheritine.
Preghiera.
«Io non ti chiedo, Signore, il benessere, ma il pane; non ti
chiedo di fare crescere in me l’amore per le cose o per le creature, ma il
desiderio di Te, l’ardore di Te: che mi scuota dentro, che mi bruci dentro, che
non mi dia tregua fino a quando, libero da questo corpo di morte, riposi
interamente in Te ».
* *
« Prima che io esistessi, Tu pensasti a me; chè, se tu non
avessi pensato a me, io sarei mai esistito. Pensasti a me prima della mia
esistenza per farmi esistere; ed ora che esisto e son qui e vivo e ti servo, mi
metterai con disprezzo in non cale? »
È di Sant’Agostino.
9 settembre 1946
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