sabato, luglio 31, 2010

Video dell'Oratorio di Birmingham

Video dell'Oratorio di Birmingham: "In vista della beatificazione del Cardinale Newman il Corpus Christi Watershed ha prodotto nove video girati nell'Oratorio di Birmingham.
Grazie a Magdalen Ross per la segnalazione.
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giovedì, luglio 29, 2010

Libri su Newman

Nelle prossime settimane usciranno due miei volumi su Newman.
Quello in italiano è già in stampa e dovrei averlo tra le mani fra qualche giorno.
Quello in inglese invece è quasi pronto. Qui un'anticipazione.

martedì, luglio 27, 2010

La Festa Bella di Spelonga, rievocazione della Vittoria di Lepanto.

La Festa Bella di Spelonga, rievocazione della Vittoria di Lepanto.: "
In un piccolo villaggio ai confini tra Marche e Abruzzo, si svolge da tantissimi anni la cosiddetta Festa Bella: ogni tre anni viene rievocata la Battaglia di Lepanto cui si dice parteciparono oltre cento abitanti di Spelonga, frazione del Comune di Arquata del Tronto (AP) sui primi contrafforti dei bellissimi Monti della Laga. Gli eroici spelongani tornano vincitori e portarono a casa una grande bandiera ottomana rossa con stelle e mezzelune, ancora conservata nella chiesa del paese.

La Battaglia di Lepanto fu una memorabile mobilitazione di tutta la Cristianità, voluta da Papa San Pio V, che per questa causa fece dire il Rosario in tutta la Chiesa e che istituì, al ritorno da Lepanto delle truppe, la festa della Madonna della Vittoria il 7 Ottobre, poi Fesa della Madonna del Rosario. A San Benedetto del Tronto (AP) il 7 Ottobre era il giorno de Lu Rolle, la divisione dei proventi del pescato tra i marinai, e si svolgeva in questo giorno proprio per la ricorrenza di Lepanto. A Salò (BS) si ricorda la porta del bel Duomo da cui i soldati volontari si imbarcarono sul Lago di Garda per raggiungere Desenzano ed imbarcarsi a Venezia.

In questo collegamento trovate il sito internet di tutta la Festa e anche un bel video che racconta quello che succede.

Il bello è che è una festa di popolo.

C'è ancora, per fortuna, chi è orgoglioso di essere cristiano e di aver avuto degli avi che hanno difeso la propria religione col sangue quando servì.

Ricordiamo a tutti che il giovane Chesterton scrisse una lirica chiamata Lepanto che sembra che, musicata, fosse cantata dalle truppe inglesi nelle trincee della Prima Guerra Mondiale.
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lunedì, luglio 26, 2010

Simposio internazionale su Newman a Roma

Simposio internazionale su Newman a Roma


Il primato di Dio nella vita e negli scritti
del beato John Henry Newman

22-23 novembre 2010

Pontificia Università Gregoriana
Piazza della Pilotta, 4 00187 Roma


organizzato dal Centro internazionale degli Amici di Newmanin in cooperazione con la Facoltà di Teologia della Pontificia Università Gregoriana.


John Henry Newman (1801-1890), che sarà proclamato beato da Benedetto XVI il 19 settembre 2010, appartiene ai più geniali pensatori cristiani e continua a toccare le menti e le coscienze del nostro tempo. Come appassionato ricercatore della verità, instancabile promotore della cultura umana e cristiana, profondo conoscitore delle anime e figlio obbediente della Chiesa, ha saputo unire un pensiero forte con la testimonianza della vita, ponendo sempre Dio al primo posto.

Il Simposio cerca di mostrare il significato e l’attualità della sua ricerca di Dio (prima sessione) tenendo conto di alcune sfide del nostro tempo (seconda sessione) e valorizzando la sua profonda spiritualità (terza sessione) che spinge alla missione (quarta sessione). I relatori, scelti tra i più autorevoli studiosi di Newman a livello internazionale, affrontano con approcci diversi la grande questione di Dio che inquieta il cuore degli uomini di tutti i tempi.


Sarà prevista la traduzione simultanea.

Per ulteriori informazioni:
International Centre of Newman Friends
Via Aurelia 257, 00165 Roma

Tel.: 06 / 63 70 304

centro.newman@tiscali.it

www.newmanfriendsinternational.org

Facoltà di Teologia
Pontificia Università Gregoriana
Piazza della Pilotta 4, 00187 Roma
teologia@unigre.it

www.unigre.it

Il Simposio è sponsorizzato dalla Conferenza Episcopale dell’Inghilterra e del Galles.

giovedì, luglio 22, 2010

Sintonia con il mondo

"Sintonia con il mondo" di Josef Pieper
120 pp., Cantagalli, euro 12

Cos’è la festa? Roger Caillois la collegò alla temporalità, Johan Huizinga ne colse gli elementi in comune col gioco, Karl Kerényi analizzò in chiave di antropologia culturale i nessi tra le celebrazioni delle varie religioni. Alfiere del neotomismo tedesco nel XX secolo, Josef Pieper per costruire questo discorso sulla festa che Cantagalli ha inserito in una raccolta di “Classici Cristiani” non ha timore di tener conto di tutti questi importanti approcci di tipo laico, e neanche di citare Nietzsche: “L’abilità non sta tanto nell’organizzare una festa, ma piuttosto nel trovare coloro che si rallegrino in essa”. L’essenza della festa, però, è di natura sacrale. “Il riposo dal lavoro non è, per così dire, soltanto una pausa irrilevante, inserita come un anello della catena del tempo lavorativo. Esso implica nel contempo una ‘perdita’ di guadagno utile. Chi compie e accetta la pausa del lavoro del giorno di festa rinuncia al provento di un giorno lavorativo.

Continua qui.

martedì, luglio 20, 2010

Belfast

Oggi sono a Belfast, a parlare di Newman ad un gruppo di pellegrini che si prepara per la visita del Papa a Birmingham il 19 settembre.

Se voleve farvi un'idea del clima di ostilità che si respira nel Regno Unito nei confronti dei cattolici, vi consiglio Protect the Pope, un sito che raccoglie notizie di minaccia verso il Papa ed i pellegrini.

lunedì, luglio 19, 2010

Chestertonians at Large

Chestertonians at Large: "



Well, the GK Chesterton Society of Ireland is more than just a blog and a Facebook page now, since our first meeting took place two days ago, on Saturday 19th July. It was held in the plush surroundings of the Library Bar, the Central Hotel, Exchequer Street, in Dublin city centre.

Chesterton fans came from Navan, Carlow, and as far away as Armagh-- not to mention our Italian Chestertonian in Ireland, Angelo Bottone (seen here in a blurry picture taken by me-- sorry Angelo!)

We enjoyed a Chesterton-themed quiz, which revealed an impressive level of Chestertonian knowledge amongst our members-- especially in the case of Nora Burke, pictured above with her prize of William Oddie's recent Chesterton biography. Colm Culleton, of Bagenalstown, County Carlow (pictured in the wine-coloured jacket) was runner-up.

Those present decided we should meet up again in two months or so, this time taking a passage from Chesterton's work as a focus for discussion. Hopefully there will be some new arrivals by then.

How long before we are booking the RDS for the a national Chesterton convention...?
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domenica, luglio 11, 2010

Successful All-Ireland Rally for Life





Luglio è un mese difficile a Belfast, è il mese delle marce orangiste che creano grandi tensioni con i nazionalisti.
Quest'anno però c'è stata una marcia che ha unito cattolici e protestanti (anche questo è ecumenismo), gli irlandesi del Nord e quelli della Repubblica: l'All-Ireland Rally for Life, organizzata dai movimenti per la vita. Oltre 4.000 persone hanno partecipato, chiedendo che l'Irlanda, tutta l'Irlanda, rimanga libera dall'aborto. Le ideologie dividono, la difesa della vita unisce.
Keep Ireland abortion-free.

sabato, luglio 10, 2010

News: Angelo speaks at Chesterton Day

News: Angelo speaks at Chesterton Day: "Ah - you read that title and wonder: Why is Dr. Thursday talking about Chesterton on the Duhem Society blogg?

For two - or three - reasons. First, Chesterton deserves to be included among our Great Teachers, with Duhem and Jaki. His humour and steadfast pursuit of truth and love of God are axiomatic for us. He gives us the necessary balance, the warm heart which - no, I should write the BURNING HEART - which keeps our brains tempered and accurate.

Second, because Jaki was a great student of Chesterton. If you wish an excellent introduction to Jaki's writing, start with his little volume, Chesterton a Seer of Science. It is just as true the other way: if you know Jaki and want an excellent introduction to Chesterton, you should start with that same book. We can speculate whether Duhem had known of Chesterton: there is this interesting bit in SLJ's book on Hélène:
Hélène, who by then had many opportunities watch her father draw impressive landscapes, must have seen him refer to the enormous difference between a good drawing and a snapshot of the same scenery. Undoubtedly it was this graphic vividness and richness of detail that drew Duhem toward Dickens whom he used to read aloud at home in I evenings when Hélène was a child. Duhem's attachment to Dickens around the turn of the century was not a vote for novelty. Dickens' works had been in eclipse even in his own land for several decades before Chesterton threw a powerful light on his perennial value in 1908.
[SLJ 'Reluctant Heroine: the Life and Word of Hélène Duhem' 59]
And there is also a curious suggestion that Chesterton may have known of Duhem's work - a suggestion which I do not think Father Jaki observed. This excerpt is from the dialog between MacIan, a Catholic, and Turnbull, an atheist:
[MacIan said:] '...there are only two things that really progress; and they both accept accumulations of authority. They may be progressing uphill or down; they may be growing steadily better or steadily worse; but they have steadily increased in certain definable matters; they have steadily advanced in a certain definable direction; they are the only two things, it seems, that ever can progress. The first is strictly physical science. The second is the Catholic Church.'

'Physical science and the Catholic Church!' said Turnbull sarcastically; 'and no doubt the first owes a great deal to the second.'

'If you pressed that point I might reply that it was very probable,' answered MacIan calmly. 'I often fancy that your historical generalizations rest frequently on random instances; I should not be surprised if your vague notions of the Church as the persecutor of science was a generalization from Galileo. I should not be at all surprised if, when you counted the scientific investigations and discoveries since the fall of Rome, you found that a great mass of them had been made by monks.
[GKC The Ball and the Cross]
Another time we can explore this more fully - it certainly seems to be a strong suggestion - indeed a handy synopsis - of Duhem's Systeme du Monde and Jaki's Science and Creation (see especially chapter 8, 'The Leaven of Confidence' and chapter 10 'The Sighting of New Horizons'. But let us defer it for today.

For there is a third reason I have for mentioning Chesterton here. Simply because Angelo, one of our members, recently spoke at the Chesterton Day activities in Italy - and he is also involved in the foundation of the
Irish Chesterton Society.

We should all look forward to hearing more about this. Chesterton and Jaki are irrevocably interlinked; Jaki and Duhem are irrevocably interlinked. We who seek truth should take advantage of their light - which is a reflection of the One Light.
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venerdì, luglio 09, 2010

Il ritorno del Napoleone di Notting Hill

Il ritorno del Napoleone di Notting Hill: "

IL PRIMO ROMANZO DI 

G.K. CHESTERTON

«Il Napoleone di Notting Hill»

FINALMENTE IN LIBRERIA


«Fin da principio la razza umana, cui appartengono moltissimi dei miei lettori, si è divertita con giochi infantili, e probabilmente continuerà a farlo sino alla fine, il che è una seccatura per coloro – pochi a dire il vero – che diventano adulti. Uno dei giochi a cui essa è più affezionata si chiama "Non scoprire il domani", noto anche con il nome di "Imbroglia il profeta", in cui i giocatori ascoltano con molta attenzione e rispetto le previsioni degli uomini intelligenti sulla generazione futura. Dopodiché aspettano che tutti questi uomini intelligenti muoiano e li seppelliscono accuratamente; quindi se ne vanno a fare altro. Tutto qui, ma, per una razza dai gusti semplici, è un vero e proprio divertimento…» G. K. Chesterton


«La letteratura è una forma della felicità. Forse nessuno scrittore mi ha dato tante ore felici come Chesterton.» Jorge Luis Borges


Le 
EDIZIONI LINDAU
presentano


Gilbert Keith Chesterton

Il Napoleone di Notting Hill


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Edizioni Lindau | Collana «L'aquila e la colomba» | pp. 240 | euro 17,00 | ISBN 978-88-7180-875-8 | luglio 2010
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IN LIBRERIA DALL'8 LUGLIO 
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«Un vero trionfo. Il libro è nel contempo un racconto fantastico, una miniera di umorismo e una sorta di allegoria… Ogni pagina contiene qualche frase deliziosa e pregnante; la vitalità, l'energia e l'esuberante gioia del suo stesso lavoro di artigiano che sarebbe difficile sovrastimare.» Daily News



Cosa accadrebbe se il re d'Inghilterra venisse eletto tramite un sorteggio? E se a essere sorteggiato fosse un bislacco funzionario governativo in frac, Auberon Quin, dotato di un sulfureo senso dell'umorismo e di un gusto particolare per l'epoca feudale? E che cosa accadrebbe se a condurre questo gioco narrativo fosse Gilbert K. Chesterton?

Pubblicato nel 1904, «Il Napoleone di Notting Hill» è il primo romanzo scritto da Chesterton. Ricco di uno humour vagamente surreale, calato in un'atmosfera fantastica di sorprendente attualità, quest'opera ambientata nel futuro (nell'anno 1984) combina al meglio la vivacità dell'intreccio narrativo con l'originalità della riflessione intellettuale e morale dello scrittore.

Auberon Quin è un anonimo impiegato dall'aspetto curioso. Un misto tra un bambino e un gufo. Oltre a ciò, sa essere molto impertinente, soprattutto per la Londra vittoriana in cui gli è toccato vivere, per quanto 'catapultata' nel 1984 dalla fantasia di Chesterton. Gli piace raccontare storie sconvenienti e scoppiare in fragorose risate in presenza di estranei. Sembra non avere altra preoccupazione che divertirsi e organizzare faceti passatempi. Ma un giorno, mentre passeggia nei giardini di Kensington, Auberon viene avvicinato da due uomini in uniforme che gli comunicano che, in seguito a un'estrazione, è stato eletto Sua Altezza Reale... Che cosa gli ha riservato il destino?

Re Auberon conferisce ai quartieri di Londra la dignità di città-stato e un ragazzo dai capelli rossi di Notting Hill, Adam Wayne, prende talmente a cuore le burle del Re che per contrastare il progetto di una strada che attraversa il suo quartiere scatena una vera e propria guerra con gli altri borough londinesi. L'unico modo per sconfiggerlo sarà affrontarlo sul suo stesso terreno.

Con il suo spirito incline al paradosso e all'ironia, Chesterton imbastisce una farsesca allegoria sulla condizione dell'uomo, costretto a domandarsi se il mondo è uno scherzo di Dio e se lui deve stare al gioco seriamente oppure scherzare, a sua volta, fino alla morte. In particolare Chesterton fa un elogio divertito e divertente delle virtù dell'uomo comune guidato dal senso etico della fede cristiana, viatico prezioso in mezzo all'apparente assurdità della realtà mondana.


La «Nota biobibliografica» e l'elenco delle «Opere di Chesterton» sono a cura di Marco Sermarini, Presidente della Società Chestertoniana Italiana.


Titolo originale: The Napoleon of Notting Hill

Traduzione dall'inglese di Valeria Fucci


«Il Napoleone di Notting Hill» è il primo titolo della nuova collana di letteratura ispirata ai valori cristiani, «L'aquila e la colomba»: il contributo che il cristianesimo ha offerto all'uomo moderno – alla sua crescita spirituale, alla sua capacità di affrontare le sfide complesse del nostro tempo – ha assunto anche la forma della finzione letteraria, della creatività libera, della narrazione popolare. In poche parole, del romanzo, della poesia, della letteratura di genere. Lindau vuole percorrere questa nuova strada insieme ai lettori, (ri)proponendo romanzieri noti come Bernanos, Greene, Alina Reyes, lo stesso Chesterton (per citarne solo alcuni), ma anche scrittori meno conosciuti – come il filosofo (e giallista) Ralph McInerny –, tutti accomunati da questa appartenenza ideale. 



L'AUTORE
Gilbert Keith Chesterton (1874-1936) fu scrittore e pubblicista dalla penna estremamente feconda. Soprannominato «il principe del paradosso», usava una prosa vivace e ironica per esprimere serissimi commenti sul mondo in cui viveva. Scrisse saggi letterari e polemici, romanzi «seri» (L'uomo che fu Giovedì, L'osteria volante) e gialli (celebre la serie di avventure di Padre Brown). Lindau ha pubblicato i suoi saggi biografici su san Francesco d'Assisi e san Tommaso d'Aquino, e le opere La Chiesa cattolica ed Eretici. Ortodossia, seguito ideale di Eretici, è in corso di pubblicazione per questa casa editrice.


L'INDICE
Libro primo
11 1. Note introduttive sull'arte della profezia
17 2. L'uomo in verde
37 3. La collina dell'umorismo

Libro secondo
49 1. La Carta delle Città
61 2. Il consiglio dei Prevosti
75 3. Entra un pazzo

Libro terzo
91 1. La condizione mentale di Adam Wayne
107 2. Lo stravagante signor Turnbull
119 3. L'esperimento del signor Buck

Libro quarto
139 1. La Battaglia dei lampioni
153 2. Il corrispondente del «Court Journal»
165 3. Il grande esercito di South Kensington

Libro quinto
191 1. L'Impero di Notting Hill
205 2. L'ultima battaglia
213 3. Due voci

221 Nota biobibliografica
225 Opere di Chesterton
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martedì, luglio 06, 2010

Newman’s Beatification to take place at Rendal

Newman’s Beatification to take place at Rendal: "

John Henry Newman will be beatified by Pope Benedict XVI at Cofton Park, Rednal, a stone’s throw from the Oratory House at Rednal and the cemetery where he was buried among his own Oratorian brothers. The Holy Father, and those taking part in the beatification, will have a real experience of the place where Newman, his community, the people of the Oratory parish and the children in the schools came for rest and recreation. (Though it will be rather more crowded than they ever knew it!)



After the beatification, Pope Benedict will make a private visit to the Birmingham Oratory where he will be the first pilgrim to pray in the new shrine to Blessed John Henry, before seeing the rooms where he lived and visiting an exhibition of Newman’s original manuscripts and personal possessions.



Newman himself said, when he was made Cardinal by Pope Leo XIII “the cloud is lifted for ever.” This signal honour, of a personal beatificaton by the Pope and a visit to Newman’s house must surely put the seal on that sentiment.




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lunedì, luglio 05, 2010

Chesterton Day in Italy

Chesterton Day in Italy: "
Last Friday the Italian Chesterton Society has celebrated its eighth Chesterton Day in Grottammare, a lovely village on the Adriatic Sea in the Marche region, not far from Loreto. Marco Sermarini, who is the president of the Society, was the master of the ceremony.

The event started with the celebration of Mass. During the first part of theconference Paolo Gulisano presented his two new books, on Father McNabb and on Newman. Angelo Bottone talked about Chesterton and Newman, Fabio Trevisan commented on his recent theatrical version of the Ballad of the White Horse, while Alessandro Gnocchi talked about Distributism.

After dinner some extracts from the Ballad of the White Horse, edited by Fabio Trevisan, were performed. In the second part of the conference Antonio Colombo remembered his good friend father Stanley Jaki and his writings on Chesterton and Newman. Alessandro Gnocchi read a short story from Giovannino Guareschi, while the other speakers commented more on many aspects of Chesterton life and writings, with a particular emphasis on Distributism.

On the Italian Chesterton Society (uomovivo.blogspot.com) you can find some pictures of the event and an account written by a young girl.
--posted by Angelo Bottone
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sabato, luglio 03, 2010

Vivere Festa N° 9

Vivere Festa N° 9: "
Racconto del giorno

VII CHESTERTON DAY

“Puoi impastare di nuovo il mondo intero, usare un lievito più dolce e farne una torta; eppure gli uomini continueranno ad essere tristi, se non fosse per una piccola porta che si apre nel cielo”


Angelo Bottone, Fabio Trevisan, Paolo Gulisano e Alessandro Gnocchi


Ieri c’è stato l’8° Chesterton’s day e ci sono venuti a trovare Angelo Bottone, Fabio Trevisan, Paolo Gulisano, Alessandro Gnocchi. Ci hanno spiegato il significato del libro di Chesterton la ballata del Cavallo Bianco da cui deriva il tema della nostra festa. Ci hanno detto che Chesterton oltre ad essere uno scrittore è stato anche un grande poeta, e che ha dedicato buona parte della sua vita a difendere il distributismo. Alessandro Gnocchi ci ha fatto capire che la scuola Media Chesterton è un chiaro esempio di distributismo. Il distributismo infatti è fondato sul terreno, sul lavoro, e sul capitale. Paolo Gulisano ci ha parlato di padre Mc Nabb decimo di undici figli nato in Irlanda e trasferitosi a Londra. Diceva che amava l’Irlanda come una madre e l’Inghilterra come una sposa. Entra a far parte dell’ordine dei domenicani. Possedeva solo la tonaca ed il suo breviario.Era riuscito a capire che il lavore brutto e malsano influiva sulla religione che si praticava. Padre McNabb diceva che la fede è l’unica cosa per cui si merita di vivere perchè è l’unica per cui valga la pena morire. Infatti tutto ciò che viene fatto per la Gloria di Dio è simbolo di perfezione. Inoltre i nostri carissimi ospiti ed amici hanno fatto una breve interpretazione teatrale della bellata del Cavallo Bianco.

Jurgena Livalli


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