lunedì, luglio 29, 2002

On July 29, 1805, Alexis de Tocqueville was born in Paris to an aristocratic French family. The young Alexis was small in stature, acutely sensitive, and
prone to bouts of severe anxiety. Despite (or maybe because of) his frail nature, he chose a life of politics and government service (aided, no doubt,
by his father's royal connections). Believing that political developments in America held promise for France's future, he and a friend (Gustave de
Beaumont) received official permission to travel to America in 1831. After an extensive nine-month visit, they jointly wrote a book on prison reform in
America, and then de Tocqueville published the first volume of "Democracy in America," the book that made him famous in France (he was named to the Legion
of Honor and elected to the "Academie Francaise") and forever established his reputation in history. During his visit to the new United States, de
Tocqueville came to believe that the great secret behind America's success was not the country's vast natural resources or unique constitutional
democracy, but the moral righteousness of her citizens. In one of his most widely quoted lines, he said:

"America is great
because she is good,
and if America ever ceases to be good,
America will cease to be great."
Ultime mie notizie. (per i pochi interessati)
Ho passato gli ultimi giorni scrivendo un articolo, frutto di tre anni di ricerca sulle idee di J. H. Newman. Non è ancora concluso ma mi sono accorto che è piuttosto lungo, più di 15.000 parole, quasi metà della mia tesi di laurea.
Sto cercando ora dove pubblicarlo.

Ho celebrato la GMG a Canneto, con i giovani delle diocesi del Molise. Ottima catechesi di mons. Valentinetti, adorazione e poi veglia con diretta via satellite da Toronto, poi alle 4.30 Messa conclusiva!

Passerò i prossimi 3 giorni in provincia di Campobasso, con Bruno Forte ed un gruppo di giovani.

La scorsa settimana ero al mare quando ricevo una telefonata da Dublino, da un ufficio del Dipartimento dell'Educazione, che mi chiedeva di scegliere tra il Trinity College e Dublin City University perchè non mi avevano preso a UCD.
Al momento non ho capito bene i motivi, ero infatti sicuro di essere stato accettato ad UCD, l'unico college dove volevo andare.
Mi hanno quindi di nuovo contattato via ambasciata e poi via email.
Avevo ragione io ma spiegarlo non è stato semplicissimo, anche perchè dovevo capire da dove nasceva la loro convinzione.
Comunque tutto si è risolto positivamente.


Sto aspettando di sapere se avrò una sistemazione nel nuovo residence per postgraduate di UCD. "The draw for Glenomena hasn't taken place yet. You will be notified week beginning 5th August." Se la risposta sarà negativa partirò subito per Dublino, alla disperata ricerca di un posto dove dormire nei prossimo 8 mesi.

venerdì, luglio 26, 2002

Sono stato a Santiago, Denver, Cestokowa, Parigi, Roma ma stavolta Toronto era troppo lontana.
Peccato. ;(

World Youth Day

Parteciperò alle celebrazioni in Italia.


mercoledì, luglio 24, 2002


I turn my back to the wind
to catch my breath before I start off again.
Driven on without a moment to spend,
to pass an evenin' with a drink and a friend.
I let my skin get too thin.
I'd like to pause, no matter what I pretend,
like some pilgrim who learns to transcend,
learns to live as if each step was the end.
Time stand still.
I'm not looking back,
but I want to look around me now.
Time stand still.
See more of the people
and the places that surround me now.
Time stand still.
Freeze this moment a little bit longer.
Make each sensation a little bit stronger.
Experience slips away.
Experience slips away.
Time stand still.
I turn my face to the sun.
I close my eyes, let my defences down.
All those wounds that I can't get unwound.
I let my past go too fast, no time to pause.
If I could slow it all down,
like some captain whose ship runs aground,
I can wait until the tide comes around.
Time stand still.
I'm not looking back,
but I want to look around me now.
Time stand still.
See more of the people
and the places that surround me now.
Freeze this moment a little bit longer.
Make each sensation a little bit stronger.
Make each impression a little bit stronger.
Freeze this motion a little bit longer.
The innocence slips away.
The innocence slips away.
Time stand still.
Time stand still.

martedì, luglio 23, 2002

Due strane notizie da Repubblica di oggi.

Bloccati dalla neve si salvano con
sos al ketchup

Una guida ha salvato un gruppo di 31 escursionisti bloccati dal
maltempo sulle montagne di Drakensberg, nell'est del
Sudafrica, tracciando un Sos sulla neve con il ketchup.

"La lettera H (help, in inglese aiuto, ndr) tracciata con la salsa
è stata un'eccellente idea", ha commentato Steven Lownie,
pilota dell'elicottero incaricato delle operazioni di soccorso. Il
gruppo era bloccato da giovedì nell'albergo di montagna più
alto del Sudafrica.(red)


Danimarca, in piena estate il raduno dei Babbi Natale

COPENAGHEN - Una convention decisamente fuori
stagione, quella che si svolte in Danimarca, in un parco
divertimenti vicino alla capitale Copenaghen. Già: perché al
raduno di piena estate - anche se si tratta dell'estate
non certo afosa dell'Europa del Nord - hanno partecipato
circa 120 Babbi Natale. Scopo dell'incontro: discutere
problemi e argomenti legati alla loro attività.

Provenienti dai quattro angoli del Globo - Sudamerica, Asia,
Africa e naturalmente Europa - i Santa Claus, secondo quanto
riportato dalle agenzie di stampa, si sono riuniti per il loro
trentanovesimo congresso per discutere di temi tipicamente
natalizi: dalle dimensioni dei regali alla data in cui consegnarli
ai bambini di tutto il mondo. Con tanto di proposta, da parte
dei rappresentanti spagnoli, di spostare la data in questione
dal tradizionale 24 dicembre al 6 gennaio. Il giorno in cui qui in
Italia si celebra un altro personaggio dispensatore di doni, la
Befana, e in cui la religione cristiana festeggia l'arrivo dei Magi -
con oro, incenso e mirra - alla grotta di Gesù.

Difficile, comunque, che la poposta passi: la maggior
parte dei paesi lega la venuta di Babbo Natale alla nascita di
Cristo. Ma al raduno di Bakken Park - questo il nome dell'area
d'incontro - si è parlato anche d'altro: ad esempio, alcuni
delegati si sono lamentati della burocrazia postale
europea, che troppo spesso faarrivare i doni spediti in ritardo
rispetto alla ricorrenza.

Insomma, folklore e richiamo alle tradizioni. E anche
spettacolo per il pubblico danese e per i turisti presenti: ieri, alla cerimonia d'apertura
dei lavori, c'è stata una danza attorno a un albero di Natale a
cui hanno partecipato 300 bambini. Oggi, è toccato a una
parata, e domani conferenza di chiusura con cena a base di
arrosto di maiale, patate e budino di riso.
Marocco. Sono state costrette a desistere, visto l'isolamento in cui
sono state lasciate dalla comunita' cristiana e occidentale, le truppe
spagnole inviate alla conquista del Marocco a cominciare dall'isolotto
di Perejil, a poca distanza da Lepanto, su cui erano sbarcate in forze
una settimana fa inalberando la bandiera di Castiglia. Secondo fonti
attendibili, il primo ministro spagnolo Carlos Primero contava
sull'intervento di alcune centinaia di leghisti bergamaschi che, dopo
essersi mobilitati anni addietro per conquistare con le armi
l'indipendenza nazionale, erano considerati in Spagna fra i piu' validi
esponenti della lotta contro la barbarie islamica e il musulmanesimo in
generale.
"Exspectevamos estos caballeros aqui por combatir los moros - ha detto
il generale Fundador, comandante delle truppe spagnole - Tambien
rimaneron a su casa, en pantofolas devante al televisor, mientre nos
estamos aqui en la mierda". Il conte-duca Jerez de la Frontera, gran
maestro dell'ordine di Calatrava, ha invece stigmatizzato il mancato
arrivo dei volontari cattolici promessi dal cardinale Biffi di Bologna.
Espressioni anche piu' dure sono state usate, contro i "maricones"
italiani, da don Jaime de Mora y Aragon e da don Diego di Bejar y
Gibraleon y Benalcazar y Banares.

lunedì, luglio 22, 2002

La vita umana è una serie di note a piè di pagina di un immenso e oscuro capolavoro.

Nabokov

sabato, luglio 20, 2002


American Girls


She comes out on Fridays every time
And stands out in a line
I could've been anyone she'd seen

She waits another week to fall apart, she couldnt make another day
I wish it was anyone but me
I could've been anyone you see
She had something breakable just under her skin

American girls all weather and noise
Playing the changes for all of the boys
Holding a candle right up to my face
Making me feel so incredible

She comes out of closets every night
But then she locks herself away
Well she could keep everything from me
I could've been anyone you see
She's nothing but porcelain underneath her skin

American girls are weather and noise
Playing the changes for all of the boys
Holding a candle right up to my hand
Making me feel so incredible

Little shiver shaking me everyday
But I could get this same thing anywhere
So if she goes away, well, it's alright and I'm ok
She said come back again tonight
I said I might I might I might
She said well that's alright
If it's alright, it's alright with you
And it's alright if it's alright with me

I waited for an hour last Friday night, she never came around
She took almost everything from me
I'm goin' through my closets, tryin' on her clothes almost everyday

I could've been anyone you see
I wish it was anyone but me
There's nothin but pills and ashes under my skin

American girls are weather and noise
Playing the changes for all of the boys
Holding a candle right up to my hand
Making me feel so incredible

If I made you cry, please tell me why
I'll try again if you let me try
American girls are feathers and cream
Coming to bed so edible

American girls, oh American girls
American girls, oh oh oh oh
American girls, oh American girls
American girls, oh oh oh oh

You made me cry
You made me cry
You made me cry
You made me cry
Yeah, you made me cry
You made me cry
Hey miss American girl
Oh, oh oh oh oh
Oh oh oh oh yeah
Dal film "Wittgenstein" di Derek Jarman

"C'era una volta un giovane che sognava di ridurre il mondo alla pura logica e, siccome era un giovane molto intelligente, lui ci riuscì davvero. Quando finì il suo lavoro si trasse indietro e l'ammirò: era bellissimo, un mondo purgato dall'imperfezione e dalle incertezze, infiniti acri di ghiaccio brillante estesi all'orizzonte. Così, il giovane intelligente guardò il mondo creato da lui e decise di esplorarlo. Mosse un passo avanti e cadde riverso sulla schiena, vedi, aveva dimenticato l'attrito..
Il ghiaccio era liscio e uniforme e immacolato, ma non ci si poteva camminare.
Così, il giovane intelligente si sedette e versò lacrime amare.
Ma come diventò un uomo saggio, riuscì a capire che rudezza e ambiguità non sono imperfezioni, ma sono ciò che fa girare il mondo.
Voleva correre e danzare, e le parole e le cose sparse sul suolo erano tutte rovinate, appannate e ambigue.
Il vecchio saggio vide che quello era il modo di essere delle cose, ma rimaneva in lui un che di nostalgico per il ghiaccio, dove tutto era radioso e assoluto e inflessibile.
Anche se cominciava a piacergli l'idea del suolo ruvido, non gli era possibile viverci, così adesso si trovava abbandonato tra terra e ghiaccio, in alcun luogo a casa. Questa è la causa di tutta la sua pena"

martedì, luglio 16, 2002

"Capisco Cofferati, che come sindacato deve rappresentare i lavoratori.
Noi pero', come partito, dobbiamo rappresentare anche i datori di
lavoro; percio' Cofferati non puo' pretendere che gli andiamo dietro
senza cercare di pararci il culo". Ecco: in estrema sintesi, e' il
contenuto della famosa intervista con cui Fassino ha preso le distanze
da Cofferati, con gran gioia dei giornali di Berlusconi e grande
perplessita' dei compagni "di base". In realta' e' un ragionamento
onesto, e lo sarebbe anche di piu' se venisse fatto in termini chiari e
aperti e non con lunghi giri di parole. Da questo punto di vista,
meglio Rutelli il quale, senza pretendere di essere di sinistra, dice
tranquillamente: "Cofferati fa cazzate". "Ma come? - dicono i compagni
- Proprio ora che stiamo ricominciando a risalire, questi si debbono
mettere a litigare?".
Ma la colpa di questa lite, per una volta, non e' ne' di Fassino ne' di
Rutelli, e nemmeno di Cofferati; e' proprio la situazione che e'
"strana".
Un tempo, meta' degli italiani apparteneva, diciamo cosi', al ceto
medio: impiegati, bidelli, piccoli commercianti, professori.
Dipendevano dallo Stato e votavano per la Dc, che era quella che
distribuiva i soldi dello Stato. L'altra meta' faceva "lavoro
dipendente", che consisteva nello spostare carichi o nell'azionare
leve, erano alle dipendenze di un padrone privato ed erano
istituzionalmente "nemici" di questo padrone: loro volevano piu' soldi
in busta paga, e lui voleva dargliene di meno. Poi tutto questo si
colorava in "politica", ma insomma il meccanismo di base era quello.
Allora il compito della sinistra era di appoggiare si' la meta'
"dipendente" ma soprattutto di tenersi buona la meta' "statale": che,
politica a parte, era interessata a lasciare le cose com'erano e quindi
a votare Dc.
Sono passati gli anni: il figlio dell'impiegato o del piccolo
commerciante di allora non e' un altro piccolo commerciante o un
impiegato. E' un giovanotto o una ragazza sui trent'anni, con tanto di
telefonino e di automobile a rate, ma senza un lavoro fisso. Non solo:
mentre suo padre lavorava o per se stesso o per lo Stato, lui adesso
lavora - in un modo o nell'altro - per un padrone privato.
I "lavoratori dipendenti", insomma, non sono affatto diminuiti: sono
aumentati. E tutta la propaganda di questo mondo non puo' cambiare
questo fatto. Solo che una volta si riconoscevano facilmente perche'
facevano mestieri "communisti" come l'operaio, mentre adesso fanno
mestieri strani e fighetti che apparentemente li fanno sembrare dei
piccoli Vip in crescita e non degli sporchi "proletari". Una velina, ad
esempio (ce n'erano seimila all'ultima selezione) non muove una chiave
a stella ma semplicemente il proprio culo: ma l'effetto economico e' lo
stesso perche' oggi le fabbriche principali producono varieta' e
divertimento e non bulloni. Cosi' lei, alla fine, funziona esattamente
come la mondina dei film sulle mondine: non puo' prendere soldi se non
li leva al padrone.
Ecco, secondo me Cofferati, con le spalle al muro, ha capito tutto
questo, e ci si sta giocando le sue carte. I vecchi politici no, sono
ancora convinti che gli unici "proletari" siano quei quattro vecchi
operai con la scritta "operaio" stampata in fronte, e che tutti gli
altri siano parastatali e bottegai da non spaventare. (Poi ci sono i
politici nuovi, tanto nuovi da girare con le scarpe da un milione,
quando non sono in yacht. Ma questi, naturalmente, sono un altro
discorso).

Riccardo Orioles

domenica, luglio 14, 2002

Uno fra i più assurdi casi di contestazione del copyright è avvenuto durante il mese di giugno alla band dei The Planets, prodotta da Mike Batt. Quest'ultimo ha deciso di includere nell'ultimo album della band (intitolato 'Classical Graffiti') una traccia silenziosa di sessanta secondi intitolata 'One Minute's Silence' e che specifica un credito a John Cage. L'artista però si è visto recapitare una lettera dagli editori musicali di Cage, che reclamano i diritti d'autore su quella traccia di silenzio. Batt ha specificato che il credito era solo giocoso e che non c'è nulla di copiato in quella traccia, in quanto il silenzio registrato è originale e non una copia o parodia del silenzio a suo tempo registrato da Cage. .

da www.neural.it

sabato, luglio 13, 2002

Per agire nel mondo, occorre morire a se stessi…L’uomo non sta sulla terra solo per essere felice, neppure per essere semplicemente onesto. Vi si trova per realizzare grandi cose per la società, per raggiungere la nobiltà d’animo e andare oltre la volgarità in cui si trascina l’esistenza di quasi tutti gli individui.

Vincent Van Gogh



giovedì, luglio 11, 2002

Dopo averlo tanto desiderato mia sorella ha intervistato Ani di Franco, per 45 minuti!
L'intervista comparirà sul Mucchio Selvaggio agli inizi di settembre.
Sono molto contento per lei.
Un festival della filosofia è già di per sè un evento.
Se poi gli organizzatori sono gli amici della Fondazione San Carlo è un obbligo.
Anche perchè quest'anno si parla di bellezza! (ed io non ci sarò)

mercoledì, luglio 10, 2002

Spari al funerali di Valpreda, alla fine si scopre che erano due ragazzini.
Un banale incidente ma nulla al mondo accade per caso.
Questo episodio è significativo per tanti aspetti.
Intanto che perchè mostra che a volte dietro quello che sembrare un complotto può nascondersi una banalissima spiegazione.
E poi perchè in fondo i ragazzini hanno compiuto un gesto anarchico, hanno rotto delle convenzioni, hanno profanato un rito.
L'anarchia poi è una teoria politica per ragazzini, per quelli che credono che la libertà consista nel non aver padroni. La libertà, anche politica, è ben altro.
Dove non ci sono leggi non c'è libertà ma semplicemente vige la legge del più forte. Un mondo anarchico è un mondo di prevaricazioni. E anche questi ragazzini, con il loro gesto, ce l'hanno ricordato.

lunedì, luglio 08, 2002

Vita da assistente

Tra i grami compiti di un assistente universitario c'è anche quello di correggere bozze. Nel mio caso si tratta una ristampa della Storia della filosofia di Pasquale Galluppi, un autore del primo Ottocento. Provate a leggere quanto segue, moltiplicate per cento pagine e immaginatevi il divertimento.


A colui, che del ben fare è sollecito, di molti sentieri si paran d'innante, per i quali mettendosi, ed osservanza e rispetto appresso de' suoi simili gli è dato procacciarsi; perocchè, nella vita privata, ei può con le sue pellegrine virtudi, e con savi ammonimenti al diritto operare farsi duce d'altrui; e nella vita pubblica, con opere magnanime e virtuose giovar la sua patria, ed illustrar sé medesimo; e, in quale altro stato ch'ei si trovi, per altri modi non manco nobili ed onesti, alla pubblica riverenza dischiudersi il cammino. Ma quando l'uomo per queste vie a quella dignità perviene, che a cosa finita e mortale appartiensi, una strada assai più lusinghiera, ma lunga, ed ardua, e faticosa, lo innalza oltra i suoi simili, e collocandolo fra pochi eletti che seggono in cima, di luminosa aureola corona il suo capo. Conciossiaché gli altri uomini, ov'ei di questa vita passando, gli amici di commendarli non brighino, sconosciuti cadono in obblio; e il tempo, d'ogni ricordanza distruggitore, i loro fatti e pubblici e privati dalla memoria degli uomini a poco a poco dirada; dove per contro, colui, che a solo il culto della sapienza e del vero gli occhi di sua mente addirizza, e solo di filosofici meditari piglia dilettamento, non ha mestiero delle laudi d'altrui, siccome quegli che lascia a' posteri splendide e indelebili vestigia di sua grandezza; e segno a reiterati applaudimenti ed encomi echeggia in ogni dove il suo nome.


Passerò questa settimana da solo a Napoli. Se qualcuno vuol farmi visita lo ospiterò volentieri.

sabato, luglio 06, 2002

Un virus (klez.e), un maledettissimo virus, mi ha rovinato la settimana.
Per quattro giorni non ho potuto scrivere, nè studiare. Nonostante fosse stato poi individuato e cancellato ha continuato con i suoi effetti devastanti.
Per fortuna non ho perso dati, tranne alcune password, ma mi rallentava terribilmente, fino all'esasperazione, qualsiasi programma. Inibiva l'efficacia dell'antivirus.
Spero che esattamente in questo momento un provvidenziale lampo fulmini il simpatico programmatore che si è tanto ingegnato per complicarmi la vita.

Ogni giorno scopro nuovi virus sul mio notebook, oggi ho trovato Magistr.24876@mm, Marker.A.Gen, Satt.A e Thus.A!
Che schifo.

giovedì, luglio 04, 2002

Ho il computer bloccato da un maledettissimo virus. Ho reistallato il sistema operativo ma i problemi continuano.
ARGHHHHH!