sabato, dicembre 31, 2005

Blog dell'anno

La fine del 2005 si avvicina e possiamo finalmente assegnare i premi per i migliori blog dell'anno.
Ringrazio i miei lettori che hanno prima segnalato e poi votato i loro preferiti.


Ecco i risultati (in corsivo le mie scelte):

Nuovo:
Piccolo Zaccheo 30
Berlicche 17
I moschettieri 4
Chiesa Domestica 2
Geggione 1

Collettivo:
WXRE 23
SamizdatOnLine 11
I moschettieri 4

Simpatico:
Farfintadiesseresani 33
Berlicche 15
Mochetta 11
Sorvegliato Speciale 4

Teologia:
Piccolo Zaccheo 15
Bernardo 12
Filaretum 10
WXRE 9

Politica:
Wind Rose Hotel 12
Harry 10
Circolo La Pira 9
Pseudopensieridiunamentebanale 4
Kamau 1

Giornalista:
Sandro Magister 24
Concita De Simone 22
Paolo Luigi Rodari 4
Mario Adinolfi 4

Machile:
Bernardo 14
Gino 12
Buroggu 4

Femminile:
Pescevivo 25
After midnight 9
Artisan de Paix 7
Simona 3
Eau 2

Straniero:
Gérard Leclerc 6
Catholic Insider 4
First Things 1
Le Salon Beige 1
Open Book 1


Il più votato è stato Farfintadiesseresani, a lui quindi va il titolo di blog dell'anno. Piccolo Zaccheo però ha prevalso in ben due categorie.

Una menzione speciale credo vada a nonsivota, il blog collettivo contro il referendum sulla procreazione artificiale. Il referendum di giugno è stato senza dubbio l'evento più significativo per la politica e la cultura italiana. Un referendum dal risultato così scomodo che è stato subito rimosso dai media. A noi invece piace ricordarlo, perchè è uno dei pochi avvenimenti dell'anno per i quali uno si sente orgoglioso di essere italiano.

Il 2005 è stato un grande anno, il 2006 lo sarà ancor di più.
Auguri a tutti.

venerdì, dicembre 30, 2005

Mondo globale: l'intuizione di McLuhan

Domani saranno passati esattamente 25 anni dalla morte di Marshall McLuhan, scomparso a Toronto il 31 dicembre del 1980: un tempo breve per la storia, ma certamente sufficiente a valutare l'impatto di un sistema di pensiero che ebbe da subito un grande successo popolare fin quasi alla parodia: ricordiamo per esempio la sua comparsa, nel ruolo di se stesso, professore che nessuno capisce, nel film «Io e Annie» di Woody Allen. Bisogna aggiungere che i libri fondamentali di McLuhan, «La galassia Gutenberg» e «Understanding media» (incongruamente tradotto in italiano come «Gli strumenti del comunicare») sono rispettivamente del 1962 e del 1964, proprio su quello spartiacque storico che separa la nostra società consumistica, globalizzata, plasmata dai mezzi elettronici, in una parola "postmoderna", dal titanismo "moderno" della prima metà del Novecento, dominato dai grandi conflitti ideologici, dai totalitarismi, dallo scontro delle masse. Di questa "rivoluzione elettronica" McLuhan fu il primo e il più importante profeta, anche in anticipo sui tempi effettivi del suo sviluppo. Il fondamento teorico delle sue posizioni sta in un determinismo tecnologico (rappresentato in maniera particolarmente efficace e popolare dallo slogan "Il mezzo è il messaggio"), che McLuhan riprese dal suo maestro Harold Innis (1894-1952), canadese anch'egli e storico dell'economia e dal grande teorico dell'urbanesimo Lewis Mumford (1895-1990). Secondo questa teoria, la molla principale del cambiamento sociale sarebbe data dall'evoluzione tecnologica dei mezzi di comunicazione. Così vi sarebbe stata un'epoca "mitica" prima dell'invenzione della scrittura alfabetica, poi questo sviluppo avrebbe provocato le grandi innovazioni della grecità e della romanità, dal teatro alla filosofia al diritto. Molto più tardi, nel XVI secolo, l'affermazione della stampa avrebbe determinato lo sviluppo della scienza, della tecnologia e della moderna società capitalistica. A metà del Novecento, secondo McLuhan, quest'epoca sarebbe finita e noi, soprattutto grazie alla televisione, ci troveremmo di nuovo immersi nella densa prossimità di un "villaggio globale". Tutti coloro che oggi parlano a favore o contro la "globalizzazione" non si rendono probabilmente conto di dovere proprio a McLuhan il concetto e perfino la parola. Altri autori, in parte suoi allievi come il gesuita storico dell'oralità e della scrittura Walter Ong (1912-2003) si sarebbero assunti il compito a volte non facile di motivare adeguatamente la periodizzazione di McLuhan. I suoi allievi più noti oggi, come Joshua Meyrowitz e Derrick de Kerckhove, hanno sviluppato le sue intuizioni in questa direzione, mostrando quanto i nostri "paesaggi mentali" siano influenzati dal sistema dei media disponibili e così la nostra percezione sociale, la rappresentazione che ci facciamo di noi stessi e del mondo. In generale, McLuhan ha avuto il grandissimo merito di attirare l'attenzione del mondo della comunicazione, di farci capire che i mezzi di comunicazione di massa non erano solo strumenti tecnici interessanti solo per gli ingegneri e gli imbonitori, ma meccanismi di produzione di senso e di articolazione sociale. Solo Roland Barthes ha avuto intuizioni altrettanto precoci e decisive sull'importanza della comunicazione nel mondo contemporaneo.

Ugo Volli
Avvenire, 30/12/2005

Regali

A Natale ho ricevuto:
Corso di Lindy Hop (2 videocassette ed un CD)
Cappello di lana nero
Dopobarba Proraso per pelli delicate
Cofanetto Born to Run di Bruce Springsteen (1 CD e 2 DVD)

Tutti regali graditi.

giovedì, dicembre 22, 2005

Fairytale in New York

La mia canzone di Natale preferita è Fairytale in New York. Lo so, non ha nulla di cristiano, anzi è forse l'unica canzone natalizia piena di imprecazioni ma, che ci volete fare, a me piace.
Qui la trovate in ben otto versioni diverse. La più bella, dopo l'originale dei Pogues, per me è quella di Christy Moore.

Vote for Anthony

Noto con piacere che i miei carissimi lettori stanno votando i loro blog preferiti.

Il Piccolo Zaccheo domina ampiamente tra i nuovi e anche per quanto riguarda la teologia, incalzato però da Bernardo che si difende bene nella categoria maschile.
Pescevivo è la più amata fra le donne, mentre Concita De Simone e Sandro Magister si contendono il premio per i giornalisti.
Farfintadiessere sani sembra proprio il più simpatico, mentre tra i blog politici la battaglia è ancora dura.

Pochi invece hanno votato per i blog stranieri, forse perché sono pochi conosciuti.
Vi ripeto i loro indirizzi, date un'occhiata e poi dite la vostra.

Catholic Insider
First Things
Gérard Leclerc
Le Salon Beige
Open Book

mercoledì, dicembre 21, 2005

Cucina italiana

Sono in Italia. Mi tratterrò fino al 12 gennaio. Accetto volentieri inviti a cena. :)
Auguri a tutti.

lunedì, dicembre 19, 2005

Ancient Philosophy

Ho speso gli ultimi quattro giorni a correggere gli esami scritti di Introduzione alla filosofia antica orientale ed occidentale. 161 compiti, una faticaccia!

Questi i quesiti:

Section A
1 'Confucianism lacks the essential ingredients of a genuine philosophy.' Attack or defend this claim, giving reason for your position.
2 Spontaneity appears to be important to both Taoism and Confucianism. Reflect critically on why this should be so.
3 Brahman, Maksha, Atman, Samsara - explain these concepts and display their interaction in Hindu thought.
4 It is sometimes claimed that Buddhism retains the verbal expression of the concepts of Hinduism while radically redefining their meaning. Would you agree with this claim? If so, why? If not, why not?

Section B
5 Explain the question of the 'One and the Many'; illustrate your answer with reference to the Ionians and/or the Pythagoreans.
6 Assess the different approaches of Heraclitus and Parmenides to reality.
7 Discuss Plato's theory of Forms.
8 Discuss some aspects of Aristotle's theory of reality.

Gli studenti avevano a disposizione due ore e dovevano rispondere a quattro quesiti, due per ogni sezione.
Per questioni di tempo, io ho dovuto correggere i quesiti riguardanti la filosofia orientale mentre l'altro tutor si è occupato di quella occidentale.
Con mia sorpresa, circa l'80% ha risposto alle domande 1 e 2, su Confucianesimo Taoismo. Induismo e Buddismo sono meno popolari di quanto pensassi. Mentre per la filosofia antica, c'è stata una più omogenea distribuzione di risposte.
Viene assegnato un voto ad ogni risposta e poi calcolata la media insieme ai voti per la frequenza del tutoraggio e a quelli degli elaborati scritti che hanno prodotto durante il semestre.
La percentuale di bocciati supera il 10%.

sabato, dicembre 17, 2005

Grande Dono



Non ne abbiamo ancora parlato su questi schermi ma sono passati 40 anni dal Concilio Vaticano II, grande dono dello Spirito alla Chiesa, e c'è veramente da celebrare.
Qui un po' di iniziative.

venerdì, dicembre 16, 2005

Bambini prodigio

Mi è appena arrivato questo sms.

Ciao mondo! Sono Chiara, nata alle 9.49 in una giornata splendente come la gioia di mamma e papà! Tutto per 3kg di bellezza e 48cm di allegria!


Ah, i genitori di oggi. Neppure il tempo di nascere e subito mettono in mano il cellulare ai propri figli.

giovedì, dicembre 15, 2005

Italiano all'estero.




Volevo raccontarvi un po' del viaggio in Belgio ma qui gli impegni mi sovrastano e allora mi limito a due battute.

Sono vissuto in Belgio, a Lovanio precisamente, durante il semestre invernale 1995-96 e ci torno sempre volentieri. Lovanio è sempre più bella. Il municipio è un gioiello, ancor di più ora che è illuminato a festa. La città pullula di studenti e di biciclette. Bruxelles invece non mi è mai piaciuta e l'ho trovata peggiorata. Una città dall'identità incerta, blandamente EU.

Le conferenze sono sempre occasioni per incontri inaspettati. La scorsa volta, a Sorrento, ho conosciuto un coinquilino del Piccolo Zaccheo!
Questa volta, avendo una mattinata libera, mi sono affacciato all'Istituto di Filosofia dell'Università di Lovanio, senza dubbio uno dei migliori in Europa.
Era in corso un convegno per studenti graduate e chi c'era? Un mia cugina dottoranda in filosofia! Non ci vedevamo forse da 20 anni e io neppure sapevo che si interessasse di filosofia. Sarà stata l'emozione ma il suo intervento sulla filosofia dell'azione hegeliana nel pensiero di Charles Taylor mi è parso eccellente. La chiacchierata successiva ha confermato la qualità della signorina. Sentiremo parlare di lei.

Anche questa volta ho viaggiato con Ryanair, che ringrazio pubblicamente. Dublino-Bruxelles andata e ritorno per la modica cifra di 40 euro tasse incluse!
Ma ... C'è un ma, purtroppo.
Non si arriva proprio a Bruxelles ma a Charleroi, e fin qui nulla di nuovo. La Ryanair è fatta così, ti dice che arrivi a Venezia ed invece ti porta a Treviso, Bologna significa Forlì e Firenze in realtà è Pisa.
Il problema, in questo caso, non è stato la Ryanair ma l'aeroporto di Charleroi.
Io ero giunto in anticipo, l'aereo ritardava pesantemente e così ho passato più di due ore nella sala d'imbarco, cercando di leggere una trentina di pagine di Derrida, l'unico grande filosofo che riesce a scrivere contortamente 30 pagine senza dire nulla.
Bene, sarà che la musica belga non è all'altezza del loro cioccolato, ma i signori dell'aeroporto di Charleroi hanno pensato bene di deliziarci con la musica italiana. E che musica! La raccolta dei successi di Toto Cutugno! A seguire tutte le migliori canzoni di Laura Pausini e, per concludere, l'intero album di Sanremo 2005.
Ah, gli italiani all'estero.

mercoledì, dicembre 14, 2005

Coscette

Ogni tanto da queste parti passa qualche personaggio dal nome altosonante (altosonante almeno per chi frequenta il mondo accademico, se voi non lo conoscete ritenetevi fortunati).
Due settimane fa abbiamo avuto l'onore di ospitare Slavoj Žižek che ha deliziato la platea con una simpatica conferenza dal titolo The Ignorance of Chicken or the Limits of the Freedom of Thought.
Io ero impegnato con il tutoraggio ma sono arrivato giusto in tempo per il rinfresco finale. Ottime le coscette di gallina.
Il giorno dopo c'era Terry Eagleton ma io ho preferito poltrire sotto le coperte.
Oggi mi giunge notizia che Noam Chomsky, a gennaio, terrà non una, non due ma ben tre conferenze.
Stavolta non ho scuse, organizza la mia Scuola (ex Dipartimento) e almeno una tocca sorbirsela.
Seguirà rinfresco?

Libri

Se a Natale volete regalare un libro, fatevi consigliare dal Piccolo Zaccheo.

martedì, dicembre 13, 2005

Ready, steady, GOOO!

Son tornato dal Belgio, poi vi racconterò. Intanto sulla colonna di destra trovate i pulsanti per votare i migliori blog dell'anno.
Chiuderemo le votazioni alle 10 del 31 dicembre.
Scatenatevi!

mercoledì, dicembre 07, 2005

Polls 2005

Ringrazio tutti i miei lettori che nei commenti o tramite posta hanno espresso i loro pareri. Le candidature per i Polls 2005 per ora sono queste.
Direi che possiamo aggiungere ancora qualche nome per le categorie Prete/religioso e non cattolico. Fino a lunedì sono in Belgio ma appena torno vi metto i pulsanti per le votazioni.
Al più votato in assoluto andrà il premio Blog dell'anno.



Nuovo

Piccolo Zaccheo
Geggione
Chiesa domestica
I moschettieri
Berlicche


Collettivo

I moschettieri
WXRE


Simpatico

Berlicche
Farfinta di essere sani
Mochetta
Sorvegliato speciale


Teologia

Piccolo Zaccheo
Filaretum
WXRE


Politica

Harry
Circolo La Pira
Pseudopensieri di una mente banale
Wind Rose Hotel
Kamau


Giornalista

Sandro Magister
Palazzo Apostolico
Mario Adinolfi
Concita De Simone


Maschile

Bernardo
buroggu


Femminile

Eau
After midnight
Pescevivo
Simona
Artisan de Paix


Prete o religioso

Lo Spillo


Non cattolico

Artifiziale
Azioneparallela



Straniero

Gérard Leclerc
Le Salon Beige
Open Book
Catholic Insider

Ricordi

Robinik ci ricorda il caso Sofri.

S. E. Bruno Forte ci ricorda i 40 anni dalla Dei Verbum.

Maurizio Blondet ci ricorda come i cristiani inventarono il libro.

Etty ci ricorda il cugino del nonno.

lunedì, dicembre 05, 2005

International Kant Billiards Tournament

Io continuo a collezionare i più pazzi call for papers, avvisi di conferenze e di nuovi libri. Ne ho così tanti e sono così lunghi che ho pensato, appena ho un po' di tempo, di aprire un blog specializzato.
Nel frattempo però non potevo risparmiarvi questo gioiello che mi è arrivato oggi: il biliardo di Kant!

The 12th International Immanuel Kant Billiards Tournament Helsinki Thursday 15 December 2005

We invitate you to participate in the 12th International Kant Billiards Tournament. The game is 9-ball billiards. Easy-to-learn rules will be given before the tournament.

The event takes place at CORONA BAR (addr. Eerikinkatu 11) in the heart of Helsinki from 7.30 PM.

On the UNESCO international philosophy events in Finland are organized by the AIIPh Baltic Sea Net, the Finnish UNESCO ASPnet, The Finnish Association for Teachers of Philosophy and Philosophy of Life and Societas Philosophica Fennica. The Kant billiards tournament is one of these events. During the occasion the names of the Finnish training team for next year's philosophy olympiad will be made public.

As we all know, the most significant philosopher from Baltic Sea area, Immanuel Kant spent active social life in Königsberg. He was an enthusiastic player of billiards and a great gourmand: he had two pictures hanging on his workroom wall, Kant making mustard just next to the picture of J-J. Rousseau. The first prize of the billard tournament is a can of Immanuel Kant's authentic mustard (an original spicy königsbergian delicacy found again 1992).

Le ragioni del dialogo

Da quando si è insediato a Chieti, il mio carissimo vescovo ha promosso interessanti iniziative, non solo dal punto di vista ecclesiastico ma anche culturale.
L'ultima, già sperimentata alla Facoltà Teologica di Napoli, è quella delle Quaestiones Quodlibetales, dialoghi introdotti dal Rettore dell'Università di Chieti e tenuti da S.E. Bruno Forte, con diversi interlocutori rappresentativi dei vari campi dell’esperienza umana.

La quaestio quodlibetalis ha origine dalle dispute universitarie medioevali in cui veniva discusso ogni genere di problemi che il Magister doveva coordinare e a cui doveva dare risposta.

Si è iniziato il 26 novembre con l'architetto svizzero Mario Botta e la quaestio: Dove abita Dio? Seguirà il 20 gennaio il dialogo con Moni Ovaia, Può Dio ridere? e il 10 Marzo quello con Massimo Cacciari, Può Dio soffrire?

Il testo introduttivo dell'incontro con Botta lo trovate qui.

In questo articolo, invece, l'arcivescovo spiega le ragioni dell'iniziativa.

A differenza di altri paesi europei, l’Italia ha conosciuto un processo di secolarizzazione che - sebbene pervasivo - non sembra finora aver compromesso in maniera decisiva la solidità di una tradizione religiosa di base e di un diffuso attaccamento alla Chiesa. Questo dato si riflette anche nell’atteggiamento di quanti si dichiarano non credenti: dove non si abbia a che fare con reazioni contingenti (quali sembrano essere quelle di alcuni “laici” in conseguenza dei risultati del recente referendum…) o con atteggiamenti legati a fasi o esperienze della vita personale, è possibile riconoscere un’attrazione abbastanza diffusa verso il fatto religioso e verso la Chiesa in particolare, accompagnata da un’attenzione rilevante nei confronti di ogni segno di ascolto o di amicizia che venga loro rivolto dai credenti e dalle istituzioni ecclesiali (ne ho avuto prova ancora la settimana scorsa nel dialogo svoltosi nel Duomo di Milano fra me e l’amico filosofo della scienza Giulio Girello su fede e ragione, davanti a una folla attentissima di ascoltatori). La crisi delle ideologie, in particolare di quelle dichiaratamente atee e anticristiane, ha creato in molti un senso di vuoto e di orfananza, che li spinge a interessarsi in modo nuovo della “sfida” di Dio: quello che trattiene alcuni su questa strada è il problema del male, specie della cosiddetta “sofferenza innocente”, e a volte purtroppo anche lo scandalo della contro-testimonianza da parte di alcuni credenti. La via più adatta per aiutare lo sviluppo positivo della domanda religiosa che così si affaccia, al servizio della crescita della vita civile di tutti, mi sembra allora quella che passa attraverso il dialogo. Certamente, l’opposizione alla Chiesa resiste ancora in alcuni “residui” ideologici: essa però si realizza soprattutto nell’azione dei persuasori occulti della cosiddetta società opulenta. Gli ideali e i modelli di vita proposti dai media, dalla propaganda, dagli stessi protagonisti della scena pubblica, sociale, politica e culturale, sono spesso di un edonismo radicalmente antievangelico. Queste forme di “ateismo pratico” non sono meno insidiose e pericolose delle espressioni dell’ateismo teorico e militante di una volta, che produceva spesso nei credenti una reazione eguale e contraria. A questo livello l’antidoto non può consistere per il credente in altro che in una testimonianza di fede serena e irradiante, capace di molta dedizione e prossimità, coniugata a una disponibilità sincera al dialogo rispettoso con l’altro.
In particolare, il confronto intorno alle esigenze etiche - sul piano personale e sociale - diventa la forma quanto mai urgente di resistenza comune all’ateismo pragmatico strisciante che viene a rodere le coscienze e a svuotare la capacità di donazione e di sacrificio, a favore di logiche egoistiche personali e di gruppo. Il vero pericolo per tutti è che il livello della vita morale si assesti su “standards” mediocri e di compromesso: fra gli stessi credenti si ha talora l’impressione che la vocazione universale alla santità, riproposta con forza dal Vaticano II e recentemente dalla Novo Millennio Ineunte, sia considerata del tutto utopica e non incisiva nella vita. Solo un alto livello di motivazioni può contrastare l’indifferentismo e il relativismo che si va insinuando nelle coscienze, secondo la logica del “che male c’è? - lo fanno tutti”. La proposta alta e credibile, pagata con la vita, delle esigenze del bene è l’antidoto serio da cercare a tutti i costi e, al tempo stesso, la forza di ogni dialogo e di ogni ponte di amicizia lanciato verso l’altro. Non la rinuncia al dialogo, ma la testimonianza umile e intelligente della carità nutrita dalla fede mi sembra dunque la via sulla quale i cristiani sono chiamati a vivere la loro presenza e il loro incontro con l’altro nell’Italia degli inizi del terzo millennio. Ed insieme mi pare questo un punto di incontro con tutti coloro cui stia veramente a cuore la causa del bene comune e della crescita spirituale ed etica delle nuove generazioni. È a queste motivazioni che intendono ispirarsi le “Quaestiones Quodlibetales” che ho promosso insieme al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi “Gabriele D’Annunzio”, Franco Cuccurullo: si tratta di momenti di riflessione a tutto campo, su temi che ci toccano tutti, dove credenti e non credenti sono posti di fronte ad una comune responsabilità. Così, domani il faccia a faccia sarà con uno dei maggiori architetti del nostro tempo, lo svizzero Mario Botta, sulle problematiche dell’abitare lo spazio come luogo del Sacro al servizio di una qualità della vita più piena e vera per tutti. A tutti, credenti e non credenti, l’invito a farci pensosi insieme, per costruire quei ponti di dialogo che appaiono più che mai decisivi nell’Italia di oggi.

Bruno Forte
Arcivescovo Metropolita di Chieti – Vasto

domenica, dicembre 04, 2005

Hold on




As I stepped to the edge on the shadow of a doubt
With my conscience beating
Like the pulse of a drum that hammers on and on
'Til I reach the break of day
When the sun beats down on the halfway house
Has my conscience beating
The sound in my ear
The will to preserve as I reach the Break of day

When you lost all hope and excuses
And the Cheapskates and the losers
Nothing's left to cling on to
You gotta hold on
Hold on to yourself

A cry of hope (hey)
A plea for peace
And my conscience beating
It's not what I want for it's all that I need
To reach the break of day
So I run to the edge on the shadow of a doubt
With my conscience bleeding
Here lies the truth the lost treasures of my youth
As I hold on to the break of day

When you lost all hope and excuses
And the cheapskates and the losers
Nothing's left to cling on to
You gotta hold on

Hold on to yourself

sabato, dicembre 03, 2005

Ogni mattina, per tenermi informato sulle vicende italiane, leggo i titoli di Repubblica e Corriere on line ed il blog di Mario Adinolfi, uno dei miei giornalisti preferiti.
Questi giorni Adinolfi sta trattando ripetutamente il caso Moro, uno dei più controversi della storia italiana, attraverso una serie di interviste. Difficile capire dove sia la verità tra tante trame e segreti però è sicura: Prodi non può fare il premier continuando a tacere sulla famosa seduta spiritica.

venerdì, dicembre 02, 2005

Polls 2005 continued

Ringrazio tutti quelli che stanno lasciando suggerimenti, sia nei commenti che nella posta, per le candidature ai Polls del 2005.
Ci sono ancora tre categorie con pochi candidati: Giornalista, Non cattolico, Straniero.
Che mi consigliate?