domenica, maggio 01, 2005

Il bacio ed il pellegrino




Conosciamo tutti questa immagine, si tratta de Il bacio dell’Hotel de Ville, di Robert Doisneau.
L'originale della celeberrima foto è stato messo all'asta dall'attice Francoise Bornet, ritratta nella foto, e le ha fruttato 156.000 euro.

Oggi sappiamo che non era uno scatto spontaneo, la foto era stata preparata a tavolino, come altre simili scattate ai due findanzati dallo stesso Doisneau in altri luoghi parigini. Anche io sono rimasto un po' deluso dalla notizia ma si sa che nella società moderna non c'è niente di più irreale dei reality show e della realtà rappresentata. Eppure questa foto nasconde una storia affascinante, colta inconsapevolmente dal fotografo Doisneau.

Vedete quel passante sulla sinistra? Quello con il cappello? Bene, si chiama Jack Costello ed è irlandese, più precisamente di Clontarf, un sobborgo di Dublino.
Era il 1950 e Jack, come tanti buoni cattolici, decise di partire per Roma e celebrare l'Anno Santo. Jack non aveva mai lasciato l'Irlanda e la moglie ancora ricorda le lacrime alla sua partenza.
Jack si avviò in motocicletta ma non era solo, l'accompagnava un caro amico.
Sarà stata l'inesperienza, o chissà per qualche altro motivo, i due, arrivati a Parigi si smarrirono e la foto ritrae proprio Jack che vaga per la capitale francese in cerca dell'amico pellegrino. Inutilmente, infatti i due si rincontreranno solo a Roma.

Jack viaggiava per la prima ed anche l'ultima volta e purtroppo non ha mai saputo di essere stato immortalato in una così celebre fotografia.
Se n'è accorto suo figlio, all'inizio degli anni Novanta quando ha colto qualcosa di troppo familiare in uno di quei poster adolescenziali che si vendono nei grandi centri commerciali.
E così, insieme al fratello, ha verificato i vestiti che il padre indossava sul passaporto e, sorpresa, erano gli stessi della foto. I familiari poi hanno riconosciuto quel berretto un po' particolare, che pochi irlandesi portavano a quei tempi. Era lui, senza dubbio.

Hanno cercato di far sapere della loro scoperta a Doisneau, ma non hanno mai avuto risposta, 'Forse temeva che potessimo reclamare qualche diritto', dice il figlio di Jack Costello, 'ma a noi non interessa il danaro, basta sapere che nostro padre rimarrà nell'immaginario di molte generazioni'.

Morale della favola: dietro ogni falsa ma costosa icona della vita moderna c'è sempre un storia più autentica, semplice e senza prezzo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Incredibile!
GdC

Anonimo ha detto...

ah! gdc mi ha preceduto...

bel post. bell'esempio della ricchezza della verità.
ciao
luigi demiet