sabato, luglio 31, 2010
Video dell'Oratorio di Birmingham
Grazie a Magdalen Ross per la segnalazione."
giovedì, luglio 29, 2010
Libri su Newman
Quello in italiano è già in stampa e dovrei averlo tra le mani fra qualche giorno.
Quello in inglese invece è quasi pronto. Qui un'anticipazione.
martedì, luglio 27, 2010
La Festa Bella di Spelonga, rievocazione della Vittoria di Lepanto.
lunedì, luglio 26, 2010
Simposio internazionale su Newman a Roma
Il primato di Dio nella vita e negli scritti
del beato John Henry Newman
22-23 novembre 2010
Pontificia Università Gregoriana
Piazza della Pilotta, 4 00187 Roma
organizzato dal Centro internazionale degli Amici di Newmanin in cooperazione con la Facoltà di Teologia della Pontificia Università Gregoriana.
John Henry Newman (1801-1890), che sarà proclamato beato da Benedetto XVI il 19 settembre 2010, appartiene ai più geniali pensatori cristiani e continua a toccare le menti e le coscienze del nostro tempo. Come appassionato ricercatore della verità, instancabile promotore della cultura umana e cristiana, profondo conoscitore delle anime e figlio obbediente della Chiesa, ha saputo unire un pensiero forte con la testimonianza della vita, ponendo sempre Dio al primo posto.
Il Simposio cerca di mostrare il significato e l’attualità della sua ricerca di Dio (prima sessione) tenendo conto di alcune sfide del nostro tempo (seconda sessione) e valorizzando la sua profonda spiritualità (terza sessione) che spinge alla missione (quarta sessione). I relatori, scelti tra i più autorevoli studiosi di Newman a livello internazionale, affrontano con approcci diversi la grande questione di Dio che inquieta il cuore degli uomini di tutti i tempi.
Sarà prevista la traduzione simultanea.
Per ulteriori informazioni:
International Centre of Newman Friends
Via Aurelia 257, 00165 Roma
Tel.: 06 / 63 70 304
centro.newman@tiscali.it
www.newmanfriendsinternational.org
Facoltà di Teologia
Pontificia Università Gregoriana
Piazza della Pilotta 4, 00187 Roma
teologia@unigre.it
www.unigre.it
Il Simposio è sponsorizzato dalla Conferenza Episcopale dell’Inghilterra e del Galles.
giovedì, luglio 22, 2010
Sintonia con il mondo
120 pp., Cantagalli, euro 12
Cos’è la festa? Roger Caillois la collegò alla temporalità, Johan Huizinga ne colse gli elementi in comune col gioco, Karl Kerényi analizzò in chiave di antropologia culturale i nessi tra le celebrazioni delle varie religioni. Alfiere del neotomismo tedesco nel XX secolo, Josef Pieper per costruire questo discorso sulla festa che Cantagalli ha inserito in una raccolta di “Classici Cristiani” non ha timore di tener conto di tutti questi importanti approcci di tipo laico, e neanche di citare Nietzsche: “L’abilità non sta tanto nell’organizzare una festa, ma piuttosto nel trovare coloro che si rallegrino in essa”. L’essenza della festa, però, è di natura sacrale. “Il riposo dal lavoro non è, per così dire, soltanto una pausa irrilevante, inserita come un anello della catena del tempo lavorativo. Esso implica nel contempo una ‘perdita’ di guadagno utile. Chi compie e accetta la pausa del lavoro del giorno di festa rinuncia al provento di un giorno lavorativo.
Continua qui.
martedì, luglio 20, 2010
Belfast
Se voleve farvi un'idea del clima di ostilità che si respira nel Regno Unito nei confronti dei cattolici, vi consiglio Protect the Pope, un sito che raccoglie notizie di minaccia verso il Papa ed i pellegrini.
lunedì, luglio 19, 2010
Chestertonians at Large
Well, the GK Chesterton Society of Ireland is more than just a blog and a Facebook page now, since our first meeting took place two days ago, on Saturday 19th July. It was held in the plush surroundings of the Library Bar, the Central Hotel, Exchequer Street, in Dublin city centre.
Chesterton fans came from Navan, Carlow, and as far away as Armagh-- not to mention our Italian Chestertonian in Ireland, Angelo Bottone (seen here in a blurry picture taken by me-- sorry Angelo!)
We enjoyed a Chesterton-themed quiz, which revealed an impressive level of Chestertonian knowledge amongst our members-- especially in the case of Nora Burke, pictured above with her prize of William Oddie's recent Chesterton biography. Colm Culleton, of Bagenalstown, County Carlow (pictured in the wine-coloured jacket) was runner-up.
Those present decided we should meet up again in two months or so, this time taking a passage from Chesterton's work as a focus for discussion. Hopefully there will be some new arrivals by then.
How long before we are booking the RDS for the a national Chesterton convention...?"
domenica, luglio 11, 2010
Successful All-Ireland Rally for Life
Luglio è un mese difficile a Belfast, è il mese delle marce orangiste che creano grandi tensioni con i nazionalisti.
Quest'anno però c'è stata una marcia che ha unito cattolici e protestanti (anche questo è ecumenismo), gli irlandesi del Nord e quelli della Repubblica: l'All-Ireland Rally for Life, organizzata dai movimenti per la vita. Oltre 4.000 persone hanno partecipato, chiedendo che l'Irlanda, tutta l'Irlanda, rimanga libera dall'aborto. Le ideologie dividono, la difesa della vita unisce.
Keep Ireland abortion-free.
sabato, luglio 10, 2010
News: Angelo speaks at Chesterton Day
For two - or three - reasons. First, Chesterton deserves to be included among our Great Teachers, with Duhem and Jaki. His humour and steadfast pursuit of truth and love of God are axiomatic for us. He gives us the necessary balance, the warm heart which - no, I should write the BURNING HEART - which keeps our brains tempered and accurate.
Second, because Jaki was a great student of Chesterton. If you wish an excellent introduction to Jaki's writing, start with his little volume, Chesterton a Seer of Science. It is just as true the other way: if you know Jaki and want an excellent introduction to Chesterton, you should start with that same book. We can speculate whether Duhem had known of Chesterton: there is this interesting bit in SLJ's book on Hélène:
Hélène, who by then had many opportunities watch her father draw impressive landscapes, must have seen him refer to the enormous difference between a good drawing and a snapshot of the same scenery. Undoubtedly it was this graphic vividness and richness of detail that drew Duhem toward Dickens whom he used to read aloud at home in I evenings when Hélène was a child. Duhem's attachment to Dickens around the turn of the century was not a vote for novelty. Dickens' works had been in eclipse even in his own land for several decades before Chesterton threw a powerful light on his perennial value in 1908.And there is also a curious suggestion that Chesterton may have known of Duhem's work - a suggestion which I do not think Father Jaki observed. This excerpt is from the dialog between MacIan, a Catholic, and Turnbull, an atheist:
[SLJ 'Reluctant Heroine: the Life and Word of Hélène Duhem' 59]
[MacIan said:] '...there are only two things that really progress; and they both accept accumulations of authority. They may be progressing uphill or down; they may be growing steadily better or steadily worse; but they have steadily increased in certain definable matters; they have steadily advanced in a certain definable direction; they are the only two things, it seems, that ever can progress. The first is strictly physical science. The second is the Catholic Church.'Another time we can explore this more fully - it certainly seems to be a strong suggestion - indeed a handy synopsis - of Duhem's Systeme du Monde and Jaki's Science and Creation (see especially chapter 8, 'The Leaven of Confidence' and chapter 10 'The Sighting of New Horizons'. But let us defer it for today.
'Physical science and the Catholic Church!' said Turnbull sarcastically; 'and no doubt the first owes a great deal to the second.'
'If you pressed that point I might reply that it was very probable,' answered MacIan calmly. 'I often fancy that your historical generalizations rest frequently on random instances; I should not be surprised if your vague notions of the Church as the persecutor of science was a generalization from Galileo. I should not be at all surprised if, when you counted the scientific investigations and discoveries since the fall of Rome, you found that a great mass of them had been made by monks.
[GKC The Ball and the Cross]
For there is a third reason I have for mentioning Chesterton here. Simply because Angelo, one of our members, recently spoke at the Chesterton Day activities in Italy - and he is also involved in the foundation of the
Irish Chesterton Society.
We should all look forward to hearing more about this. Chesterton and Jaki are irrevocably interlinked; Jaki and Duhem are irrevocably interlinked. We who seek truth should take advantage of their light - which is a reflection of the One Light."
venerdì, luglio 09, 2010
Il ritorno del Napoleone di Notting Hill
"IL PRIMO ROMANZO DIG.K. CHESTERTON«Il Napoleone di Notting Hill»FINALMENTE IN LIBRERIA«Fin da principio la razza umana, cui appartengono moltissimi dei miei lettori, si è divertita con giochi infantili, e probabilmente continuerà a farlo sino alla fine, il che è una seccatura per coloro – pochi a dire il vero – che diventano adulti. Uno dei giochi a cui essa è più affezionata si chiama "Non scoprire il domani", noto anche con il nome di "Imbroglia il profeta", in cui i giocatori ascoltano con molta attenzione e rispetto le previsioni degli uomini intelligenti sulla generazione futura. Dopodiché aspettano che tutti questi uomini intelligenti muoiano e li seppelliscono accuratamente; quindi se ne vanno a fare altro. Tutto qui, ma, per una razza dai gusti semplici, è un vero e proprio divertimento…» G. K. Chesterton«La letteratura è una forma della felicità. Forse nessuno scrittore mi ha dato tante ore felici come Chesterton.» Jorge Luis BorgesLeEDIZIONI LINDAUpresentanoGilbert Keith ChestertonIl Napoleone di Notting Hill<il-napoleone-di-notting-hil.jpg>---------------------------------------------------------------------------------------------------------Edizioni Lindau | Collana «L'aquila e la colomba» | pp. 240 | euro 17,00 | ISBN 978-88-7180-875-8 | luglio 2010---------------------------------------------------------------------------------------------------------IN LIBRERIA DALL'8 LUGLIO---------------------------------------------------------------------------------------------------------«Un vero trionfo. Il libro è nel contempo un racconto fantastico, una miniera di umorismo e una sorta di allegoria… Ogni pagina contiene qualche frase deliziosa e pregnante; la vitalità, l'energia e l'esuberante gioia del suo stesso lavoro di artigiano che sarebbe difficile sovrastimare.» Daily NewsCosa accadrebbe se il re d'Inghilterra venisse eletto tramite un sorteggio? E se a essere sorteggiato fosse un bislacco funzionario governativo in frac, Auberon Quin, dotato di un sulfureo senso dell'umorismo e di un gusto particolare per l'epoca feudale? E che cosa accadrebbe se a condurre questo gioco narrativo fosse Gilbert K. Chesterton?Pubblicato nel 1904, «Il Napoleone di Notting Hill» è il primo romanzo scritto da Chesterton. Ricco di uno humour vagamente surreale, calato in un'atmosfera fantastica di sorprendente attualità, quest'opera ambientata nel futuro (nell'anno 1984) combina al meglio la vivacità dell'intreccio narrativo con l'originalità della riflessione intellettuale e morale dello scrittore.Auberon Quin è un anonimo impiegato dall'aspetto curioso. Un misto tra un bambino e un gufo. Oltre a ciò, sa essere molto impertinente, soprattutto per la Londra vittoriana in cui gli è toccato vivere, per quanto 'catapultata' nel 1984 dalla fantasia di Chesterton. Gli piace raccontare storie sconvenienti e scoppiare in fragorose risate in presenza di estranei. Sembra non avere altra preoccupazione che divertirsi e organizzare faceti passatempi. Ma un giorno, mentre passeggia nei giardini di Kensington, Auberon viene avvicinato da due uomini in uniforme che gli comunicano che, in seguito a un'estrazione, è stato eletto Sua Altezza Reale... Che cosa gli ha riservato il destino?Re Auberon conferisce ai quartieri di Londra la dignità di città-stato e un ragazzo dai capelli rossi di Notting Hill, Adam Wayne, prende talmente a cuore le burle del Re che per contrastare il progetto di una strada che attraversa il suo quartiere scatena una vera e propria guerra con gli altri borough londinesi. L'unico modo per sconfiggerlo sarà affrontarlo sul suo stesso terreno.Con il suo spirito incline al paradosso e all'ironia, Chesterton imbastisce una farsesca allegoria sulla condizione dell'uomo, costretto a domandarsi se il mondo è uno scherzo di Dio e se lui deve stare al gioco seriamente oppure scherzare, a sua volta, fino alla morte. In particolare Chesterton fa un elogio divertito e divertente delle virtù dell'uomo comune guidato dal senso etico della fede cristiana, viatico prezioso in mezzo all'apparente assurdità della realtà mondana.La «Nota biobibliografica» e l'elenco delle «Opere di Chesterton» sono a cura di Marco Sermarini, Presidente della Società Chestertoniana Italiana.Titolo originale: The Napoleon of Notting HillTraduzione dall'inglese di Valeria Fucci«Il Napoleone di Notting Hill» è il primo titolo della nuova collana di letteratura ispirata ai valori cristiani, «L'aquila e la colomba»: il contributo che il cristianesimo ha offerto all'uomo moderno – alla sua crescita spirituale, alla sua capacità di affrontare le sfide complesse del nostro tempo – ha assunto anche la forma della finzione letteraria, della creatività libera, della narrazione popolare. In poche parole, del romanzo, della poesia, della letteratura di genere. Lindau vuole percorrere questa nuova strada insieme ai lettori, (ri)proponendo romanzieri noti come Bernanos, Greene, Alina Reyes, lo stesso Chesterton (per citarne solo alcuni), ma anche scrittori meno conosciuti – come il filosofo (e giallista) Ralph McInerny –, tutti accomunati da questa appartenenza ideale.L'AUTOREGilbert Keith Chesterton (1874-1936) fu scrittore e pubblicista dalla penna estremamente feconda. Soprannominato «il principe del paradosso», usava una prosa vivace e ironica per esprimere serissimi commenti sul mondo in cui viveva. Scrisse saggi letterari e polemici, romanzi «seri» (L'uomo che fu Giovedì, L'osteria volante) e gialli (celebre la serie di avventure di Padre Brown). Lindau ha pubblicato i suoi saggi biografici su san Francesco d'Assisi e san Tommaso d'Aquino, e le opere La Chiesa cattolica ed Eretici. Ortodossia, seguito ideale di Eretici, è in corso di pubblicazione per questa casa editrice.L'INDICELibro primo11 1. Note introduttive sull'arte della profezia17 2. L'uomo in verde37 3. La collina dell'umorismoLibro secondo49 1. La Carta delle Città61 2. Il consiglio dei Prevosti75 3. Entra un pazzoLibro terzo91 1. La condizione mentale di Adam Wayne107 2. Lo stravagante signor Turnbull119 3. L'esperimento del signor BuckLibro quarto139 1. La Battaglia dei lampioni153 2. Il corrispondente del «Court Journal»165 3. Il grande esercito di South KensingtonLibro quinto191 1. L'Impero di Notting Hill205 2. L'ultima battaglia213 3. Due voci221 Nota biobibliografica225 Opere di Chesterton
martedì, luglio 06, 2010
Newman’s Beatification to take place at Rendal
John Henry Newman will be beatified by Pope Benedict XVI at Cofton Park, Rednal, a stone’s throw from the Oratory House at Rednal and the cemetery where he was buried among his own Oratorian brothers. The Holy Father, and those taking part in the beatification, will have a real experience of the place where Newman, his community, the people of the Oratory parish and the children in the schools came for rest and recreation. (Though it will be rather more crowded than they ever knew it!)
After the beatification, Pope Benedict will make a private visit to the Birmingham Oratory where he will be the first pilgrim to pray in the new shrine to Blessed John Henry, before seeing the rooms where he lived and visiting an exhibition of Newman’s original manuscripts and personal possessions.
Newman himself said, when he was made Cardinal by Pope Leo XIII “the cloud is lifted for ever.” This signal honour, of a personal beatificaton by the Pope and a visit to Newman’s house must surely put the seal on that sentiment.
"
lunedì, luglio 05, 2010
Chesterton Day in Italy
On the Italian Chesterton Society (uomovivo.blogspot.com) you can find some pictures of the event and an account written by a young girl.
sabato, luglio 03, 2010
Vivere Festa N° 9
Angelo Bottone, Fabio Trevisan, Paolo Gulisano e Alessandro Gnocchi