E' morto Donald Davidson.
domenica, agosto 31, 2003
Comunicato del Ministero degli Interni. "Si porta a conoscenza di quanti interessati che il campionato di calcio 2003-2004 verra' vinto, secondo quanto previsto dal D.M. n.185 del 22.VIII.2003, dalla Juventus con punti 42. Seguiranno il Milan con punti 40 e la Roma con punti 39.
Eventuali ricorsi da parte degli aventi diritto possono essere presentati al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio entro e non oltre le ore 24.00 del 15.IX.2003".
Riccardo Orioles
Eventuali ricorsi da parte degli aventi diritto possono essere presentati al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio entro e non oltre le ore 24.00 del 15.IX.2003".
Riccardo Orioles
martedì, agosto 26, 2003
Serendipity is ... fare un lungo viaggio e trovarsi a fianco di una bella ragazza che non rivedevi da almeno 10 anni!!
Mi ha aggiornato un po' su vecchie amicizie comuni, qualcuno si è sposato, e questo non può farmi piacere, ma quello che più mi ha sorpreso è l'alto numero di quelli che non si sono laureati.
Ci vuole veramente poco per perdersi.
Domani altro lungo viaggio, destinazione Stresa, vediamo cosa mi regalerà il destino.
Mi ha aggiornato un po' su vecchie amicizie comuni, qualcuno si è sposato, e questo non può farmi piacere, ma quello che più mi ha sorpreso è l'alto numero di quelli che non si sono laureati.
Ci vuole veramente poco per perdersi.
Domani altro lungo viaggio, destinazione Stresa, vediamo cosa mi regalerà il destino.
Manco da tanto su questi schermi, troppo. E' che non ho voluto approfittare delle linee telefoniche della nonna.
Finita la pausa montanara sono tornato alla frettolosa vita di sempre. In questo momento sono a Roma, stamattina ho consegnato le bozze corrette definitivamente, abbiamo scelto le foto per la copertina e, se tutto va bene, il mio libro uscirà a ottobre.
Finita la pausa montanara sono tornato alla frettolosa vita di sempre. In questo momento sono a Roma, stamattina ho consegnato le bozze corrette definitivamente, abbiamo scelto le foto per la copertina e, se tutto va bene, il mio libro uscirà a ottobre.
domenica, agosto 17, 2003
Ho visto The Committments, in lingua originale. Che nostalgia riascoltare l'accento dublinese, quello profondo che sento quando vado allo shelter della Saint Vincent De Paul.
La città però non è la stessa, non la riconoscevo. Rispetto agli inizi degli anni '90 è cambiata moltissimo, sia architettonicamente che nello spirito. C'è stata la Tigre Celtica, la crescita dell'economia, l'inversione dei flussi migratori. Una cosa però è ancora vera, gli irlandesi sono i neri d'Europa e i dublinesi sono i neri d'Irlanda. Sembra strano ma l'Irlanda, oggi ancor di più, è la nazione europea più vicina agli USA, se non altro perchè ci sono più irlandesi lì che in patria e proprio gli investimenti degli irish-american hanno permesso la crescita economica degli ultimi anni.
Il film è simpatico ma mi aspettavo una storia più complessa. Ora devo cercarmi The Van.
La città però non è la stessa, non la riconoscevo. Rispetto agli inizi degli anni '90 è cambiata moltissimo, sia architettonicamente che nello spirito. C'è stata la Tigre Celtica, la crescita dell'economia, l'inversione dei flussi migratori. Una cosa però è ancora vera, gli irlandesi sono i neri d'Europa e i dublinesi sono i neri d'Irlanda. Sembra strano ma l'Irlanda, oggi ancor di più, è la nazione europea più vicina agli USA, se non altro perchè ci sono più irlandesi lì che in patria e proprio gli investimenti degli irish-american hanno permesso la crescita economica degli ultimi anni.
Il film è simpatico ma mi aspettavo una storia più complessa. Ora devo cercarmi The Van.
giovedì, agosto 14, 2003
Due settimane fa ho visitato lo stabilimento dove producono le granturismo Ferrari.
Le macchine sono incredibilmente belle, incantevoli, curate alla perfezione nei minimi particolari.
Per ogni macchina ci vogliono 3 o 4 mucche!! (per i rivestimenti interni volevo dire)
Nonostante tutto non riesco a capire perchè spendere tantissimo per comprare una macchina che difficilmente raggiungerà la velocità per cui è stata costruita e che, visto il suo valore, non si può usare con tranquillità.
Comprare un'auto per collezionarla mi sembra veramente una perversione feticista.
Sfoggiare un'automobile è poi non solo un'inutile vanità, ma sintomo di incapacità di essere.
Lo sfoggio dei propri averi supplisce ad una mancanza di essere.
Ci sono modi migliori di usare le proprie ricchezze, neppure se vincessi al Superenalotto ne comprerei una.
Le macchine sono incredibilmente belle, incantevoli, curate alla perfezione nei minimi particolari.
Per ogni macchina ci vogliono 3 o 4 mucche!! (per i rivestimenti interni volevo dire)
Nonostante tutto non riesco a capire perchè spendere tantissimo per comprare una macchina che difficilmente raggiungerà la velocità per cui è stata costruita e che, visto il suo valore, non si può usare con tranquillità.
Comprare un'auto per collezionarla mi sembra veramente una perversione feticista.
Sfoggiare un'automobile è poi non solo un'inutile vanità, ma sintomo di incapacità di essere.
Lo sfoggio dei propri averi supplisce ad una mancanza di essere.
Ci sono modi migliori di usare le proprie ricchezze, neppure se vincessi al Superenalotto ne comprerei una.
mercoledì, agosto 13, 2003
sabato, agosto 09, 2003
Quanti messaggi di posta elettronica ricevete ogni giorno?
Io una trentina circa.
Di questi, mediamente, 5 sono schifoso spam (enlarge your penis, watch me on line, I'm the daughter of the former president of Nigeria, etc.) che vengono eliminati al momento.
Altri 5 sono notiziari, di quotidiani e periodici (Irish Times, il Riformista, Euromagazine, Z-Net, Chiasmus, etc.) o gli aggiornamenti di xanga e anche questi vengono eliminati nel giro di 24 ore.
Una decina poi sono legati al mio lavoro, riguardano pubblicazioni, offerte, corrispondenze con professori, etc.
Un'altra decina invece provengono da mailinglist, alcuni vengono quasi sempre letti e cestinati (adi, mlist, ), altri archiviati (fucitalk, SanLibero).
Solo uno o due sono personali, sigh :(
Peccato perchè se mi ci impegno riesco a scriverne anch'io di belli.
Questo ad esempio, che ho riletto casualmente oggi, risale a qualche anno fa e rispondeva ad un brevissimo e tanto atteso messaggio.
Cara S., poichè mi hai scritto, pur nell'esiguità di due righe, ritengo tocchi a me ora rispondere.
Dopo la telefonata di oltre 30 minuti temo di averti inebriato dell'esuberanza della mia verbosità sortendo l'effetto di trasferire la tua già conosciuta riluttanza alla prolissità telefonica anche verso il mezzo telematico.
Il mantenerti in due righe, tra il pudico e il sostanziale, quasi a mo' di sms, mi induce a riflettere sulla differenza tra lo stretto necessario e l'essenziale.
Differenza che giace, nel tuo caso, tra il dovuto e ciò che risponde ad un rigore nell'espressività attraverso i neomedia.
Se dovessi protendere per la prima interpretazione direi che, spinta da un, tuo malgrado, senso di riconoscenza per le attenzioni che ti riserbo, hai ritenuto sufficiente adempiere al dovere morale di comunicarmi i tuoi sentimenti con un messaggio proporzionato all'attenzione che merito.
La seconda ipotesi ermeneutica, che più si addice al tuo temperamento, rinviene il motivo di tanta renitenza ad un senso di disciplina espressiva che riduce all'essenziale l'elemento lirico per lasciare alla libertà dell'interpretante la possibilità di cogliere i sensi celati, cifra della paradossale perdita di comunicatività nell'era dell'estrema estensione delle potenzialità diffusive e divulgative, per cui il senso più profondo è quello che viene a negarsi.
Si potrebbe avanzare un terzo, improbabile, tentativo esplicativo.
Il messaggio in questione sorgeva da un impulso isolato, un moto commotivo, che intendeva parteciparmi unicamente dei sentimenti originati dalla riduzione cinematografica dell'opera defilippiana. (Filomena Marturano)
Moto nato dall'associazione, che mi onora e di cui ti sono grato, del sottoscritto con l'ambientazione e lo spirito dell'opera di cui sopra.
Sappi che, in ognuno dei tre casi, l'averti letto ha destato nuovamente in me quel profondo senso di stima e benevole intimità che continua a legarmi a te.
and so on
Io una trentina circa.
Di questi, mediamente, 5 sono schifoso spam (enlarge your penis, watch me on line, I'm the daughter of the former president of Nigeria, etc.) che vengono eliminati al momento.
Altri 5 sono notiziari, di quotidiani e periodici (Irish Times, il Riformista, Euromagazine, Z-Net, Chiasmus, etc.) o gli aggiornamenti di xanga e anche questi vengono eliminati nel giro di 24 ore.
Una decina poi sono legati al mio lavoro, riguardano pubblicazioni, offerte, corrispondenze con professori, etc.
Un'altra decina invece provengono da mailinglist, alcuni vengono quasi sempre letti e cestinati (adi, mlist, ), altri archiviati (fucitalk, SanLibero).
Solo uno o due sono personali, sigh :(
Peccato perchè se mi ci impegno riesco a scriverne anch'io di belli.
Questo ad esempio, che ho riletto casualmente oggi, risale a qualche anno fa e rispondeva ad un brevissimo e tanto atteso messaggio.
Cara S., poichè mi hai scritto, pur nell'esiguità di due righe, ritengo tocchi a me ora rispondere.
Dopo la telefonata di oltre 30 minuti temo di averti inebriato dell'esuberanza della mia verbosità sortendo l'effetto di trasferire la tua già conosciuta riluttanza alla prolissità telefonica anche verso il mezzo telematico.
Il mantenerti in due righe, tra il pudico e il sostanziale, quasi a mo' di sms, mi induce a riflettere sulla differenza tra lo stretto necessario e l'essenziale.
Differenza che giace, nel tuo caso, tra il dovuto e ciò che risponde ad un rigore nell'espressività attraverso i neomedia.
Se dovessi protendere per la prima interpretazione direi che, spinta da un, tuo malgrado, senso di riconoscenza per le attenzioni che ti riserbo, hai ritenuto sufficiente adempiere al dovere morale di comunicarmi i tuoi sentimenti con un messaggio proporzionato all'attenzione che merito.
La seconda ipotesi ermeneutica, che più si addice al tuo temperamento, rinviene il motivo di tanta renitenza ad un senso di disciplina espressiva che riduce all'essenziale l'elemento lirico per lasciare alla libertà dell'interpretante la possibilità di cogliere i sensi celati, cifra della paradossale perdita di comunicatività nell'era dell'estrema estensione delle potenzialità diffusive e divulgative, per cui il senso più profondo è quello che viene a negarsi.
Si potrebbe avanzare un terzo, improbabile, tentativo esplicativo.
Il messaggio in questione sorgeva da un impulso isolato, un moto commotivo, che intendeva parteciparmi unicamente dei sentimenti originati dalla riduzione cinematografica dell'opera defilippiana. (Filomena Marturano)
Moto nato dall'associazione, che mi onora e di cui ti sono grato, del sottoscritto con l'ambientazione e lo spirito dell'opera di cui sopra.
Sappi che, in ognuno dei tre casi, l'averti letto ha destato nuovamente in me quel profondo senso di stima e benevole intimità che continua a legarmi a te.
and so on
mercoledì, agosto 06, 2003
Primi rudimenti
Dai conigli impariamo a scavare.
Dalle talpe impariamo a fare i tunnel.
Dai castori impariamo a costruire dighe sui fiumi.
Dai ragni, impariamo a tessere.
Dagli uccelli impariamo a fare le case e a cantare.
Dal tronco che rotola giu', impariamo la ruota.
Dal tronco che fluttua alla deriva impariamo la nave.
Dal vento impariamo la vela.
Ma nessuno ci ha insegnato a uccidere per piacere o per affare, ne' ad
avvelenare l'aria che respiriamo, ne' a umiliare la terra che ci ha fatto.
Eduardo Galeano
Dai conigli impariamo a scavare.
Dalle talpe impariamo a fare i tunnel.
Dai castori impariamo a costruire dighe sui fiumi.
Dai ragni, impariamo a tessere.
Dagli uccelli impariamo a fare le case e a cantare.
Dal tronco che rotola giu', impariamo la ruota.
Dal tronco che fluttua alla deriva impariamo la nave.
Dal vento impariamo la vela.
Ma nessuno ci ha insegnato a uccidere per piacere o per affare, ne' ad
avvelenare l'aria che respiriamo, ne' a umiliare la terra che ci ha fatto.
Eduardo Galeano
martedì, agosto 05, 2003
lunedì, agosto 04, 2003
Qualche ricordo delle 5 giornate dublinesi.
Intanto la sistemazione. Non essendo riuscito ad imboscarmi nel campus, tranne l'ultima notte, ho preferito dormire in un ostello al centro. Avrei potuto approfittre anche di un letto dalle parti di Phoenix Park ma troppo scomodo e lontano da Belfield. Ho provato al Marlborough Hostel ma era pieno, quindi mi sono accontentato del Raimbow, alla media di 15 euro a notte. Preferisco l'altro, più economico e con qualche confort in più.
Dublino d'estate non è quella che preferisco, orde di ragazzini italiani un po' ovunque, specialmente sul 10.
Capisco che è pericoloso girare da soli ma in compagnia difficilmente si impara l'inglese. Almeno mischiatevi un po', gli spagnoli non mancano, neppure i giapponesi.
Ho cenato una sera con diversi italiani emigrati da qualche anno. Strana tipologia: trentenni, laureati, arrivati qui più per imparare l'inglese che per vera necessità, prima o poi torneranno in patria. Anche questo è brain drain.
Trovare lavoro non è difficile, o almeno non lo è stato finora, l'Irlanda ha avuto negli ultimi dieci anni una crescita economica impressionante e, anche se nessuno lo dice, dall'Italia si continua ad emigrare.
Sul versante musicale, in cima alla classifica degli album ci sono The Thrills, che in Italia si ascoltano raramente. Da segnalare il nuovo live dei The Frames e quello che gli Aslan registreranno fra qualche giorno a Vicar Street, in un concerto andato subito tutto esaurito.
La musica ballata non è cambiata (mentre io dopo un mese di riposo mi sono dimenticato tutti i passi), unica novità Beyonce, che va alla grande. Al Q Bar il riff ce l'hanno ripetuto 3 minuti prima di far partire il pezzo.
Il tempo è stato ottimo, ossia 4 giorni di pioggia ed uno moderatamente soleggiato. Non cercavo altro.
Ho passato due giornate intere a traslocare, ho salutato un po' di amici che non rivedrò più e, con l'aiuto di S. Antonio, ho chiarito un po' di situazioni lasciate in sospeso.
Intanto la sistemazione. Non essendo riuscito ad imboscarmi nel campus, tranne l'ultima notte, ho preferito dormire in un ostello al centro. Avrei potuto approfittre anche di un letto dalle parti di Phoenix Park ma troppo scomodo e lontano da Belfield. Ho provato al Marlborough Hostel ma era pieno, quindi mi sono accontentato del Raimbow, alla media di 15 euro a notte. Preferisco l'altro, più economico e con qualche confort in più.
Dublino d'estate non è quella che preferisco, orde di ragazzini italiani un po' ovunque, specialmente sul 10.
Capisco che è pericoloso girare da soli ma in compagnia difficilmente si impara l'inglese. Almeno mischiatevi un po', gli spagnoli non mancano, neppure i giapponesi.
Ho cenato una sera con diversi italiani emigrati da qualche anno. Strana tipologia: trentenni, laureati, arrivati qui più per imparare l'inglese che per vera necessità, prima o poi torneranno in patria. Anche questo è brain drain.
Trovare lavoro non è difficile, o almeno non lo è stato finora, l'Irlanda ha avuto negli ultimi dieci anni una crescita economica impressionante e, anche se nessuno lo dice, dall'Italia si continua ad emigrare.
Sul versante musicale, in cima alla classifica degli album ci sono The Thrills, che in Italia si ascoltano raramente. Da segnalare il nuovo live dei The Frames e quello che gli Aslan registreranno fra qualche giorno a Vicar Street, in un concerto andato subito tutto esaurito.
La musica ballata non è cambiata (mentre io dopo un mese di riposo mi sono dimenticato tutti i passi), unica novità Beyonce, che va alla grande. Al Q Bar il riff ce l'hanno ripetuto 3 minuti prima di far partire il pezzo.
Il tempo è stato ottimo, ossia 4 giorni di pioggia ed uno moderatamente soleggiato. Non cercavo altro.
Ho passato due giornate intere a traslocare, ho salutato un po' di amici che non rivedrò più e, con l'aiuto di S. Antonio, ho chiarito un po' di situazioni lasciate in sospeso.
domenica, agosto 03, 2003
venerdì, agosto 01, 2003
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