Storia: così John Henry Newman incontrò la verità della Chiesa
di Maurizio Schoepflin
Tratto da Avvenire del 13 febbraio 2010
«Di una cosa possiamo essere certi, che il ricordo di questa pura e nobile vita, non toccata dalle cose di questo mondo, durerà e, che Roma lo canonizzi o no, egli sarà canonizzato nei pensieri della gente pia delle varie confessioni in Inghilterra… Il santo in lui sopravviverà»: con queste accorate parole il prestigioso Times rendeva omaggio al cardinale John Henry Newman, all’indomani della morte che lo aveva colto l’ 11 agosto del 1890 all’età di ottantanove anni. Che Newman fosse considerato, già ai suoi tempi, una personalità di eccezionale rilievo lo attestano numerose testimonianze: basti pensare che due tra i maggiori politici inglesi dell’Ottocento, i primi ministri Gladstone e Disraeli, giudicarono la conversione di Newman dall’anglicanesimo al cattolicesimo un evento di portata epocale. Col passare degli anni, la figura di questo straordinario interprete della fede cristiana si è ulteriormente ingrandita, tanto che il dubbio espresso da Times circa la sua canonizzazione sembra ormai essersi sciolto in senso positivo e la beatificazione del celebre apologeta appare imminente.
Giovanni Velocci è uno dei più qualificati studiosi italiani di Newman, e in questo recente libro, nel quale sono raccolti vari interventi da lui pubblicati in massima parte sull’ Osservatore Romano, consegna al lettore un ritratto lucido e appassionato del pensatore britannico, che non si è esitato a paragonare ad apologisti del calibro di Tertulliano e di san Giustino e che Jean Guitton ebbe a definire ' Pater futuri saeculi '. Nel volume vengono chiarite tutte le componenti principali della vita e dell’opera newmaniane: il cammino verso la conversione, il rapporto tra fede e ragione, l’apologia del cattolicesimo, il valore e la missione della Chiesa e altre ancora. Due suggestive espressioni latine sintetizzano bene la luminosa vicenda di Newman: ' Ex umbris set imaginibus in veritatem ' (' Dalle ombre e dai simboli alla verità'), l’epitaffio apposto sulla sua tomba, e ' Cor ad cor loquitur' (' Il cuore parla al cuore'), il motto da lui scelto per lo stemma cardinalizio. La prima frase suggella alla perfezione la vita di un uomo che desiderò conoscere la verità, la trovò nella fede cattolica e la amò profondamente. La seconda esprime bene la sensibilità e la spiritualità newmaniane: il cristianesimo di Newman si fonda sull’incontro con la persona del Figlio di Dio e si traduce nell’incontro con le persone, nell’amore vicendevole e nel dialogo delle coscienze.
Per questo, anche il titolo del volume di Velocci risulta particolarmente azzeccato.
Giovanni Velocci
Incontrando Newman
Jaca Book. Pagine 168. Euro 16,00
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