lunedì, maggio 24, 2010

Dateci, o Dio, gioie pure, dolori sopportabili, amore paziente, lieta e forte concordia nel bene Datemi un pane per lei. Se destinato a esser padre, donatemi vita e virtù da educare i miei figli. Se i giorni a me numerati son brevi, nelle vostre mani raccomando, Signore, questa che è ormai tanta parte dell’anima mia. Con l’esempio e con la parola dateci di consolare e nobilitare l’anime de’ fratelli. Insegnatemi a espiare le colpe mie tante, che non ricadano sulla povera famiglia mia. Perdonatemi. Benediteci. In voi temendo esultiamo: in voi, lieti o afflitti, riposeremo.

Niccolò Tommaseo

Grazie ad Antonio Gurrado.

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