Gli idioti confondono il cristianesimo con l'essere bacchettoni o puritani. Gesù ha trattato sempre con estrema dolcezza prostitute e fedifraghe, affidando a uomini come San Paolo, già persecutore di cristiani, la missione di diffondere la Parola. Sant'Agostino era un uomo notoriamente sensibile al fascino femminile ("Signore rendimi casto, ma non subito"), eppure la "Patristica" ha trionfato comunque. Il cuore del messaggio cristiano non è la "perfezione formale" tipica dei farisei invisi al Maestro ("pubblicani e prostitute entreranno prima di voi nel regno di Dio", Mt, 21, 28-32). È abominevole infatti rispettare la lettera e tradire lo spirito. Il cuore del messaggio cristiano è il libero arbitrio unito alla carità e alla compassione. Dove c'è empatia, dove c'è capacità di condividere il dolore e le paure dell'altro, non per soggiogarlo ma per liberarlo, lì c'è il bene. Spesso gli uomini capaci di fare grandi errori si trasformano in grandi santi. Oppure, sul piano laico, rievocano le gesta del Jean Valjean uscito dalla penna geniale di Victor Hugo ne "I Miserabili". I "tiepidi" invece non sono buoni né per le cose troppo luminose né per quelle tenebrose. "Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca" (Ap, 3, 16)

Francesco Toscano