martedì, marzo 11, 2025

Ogni volta che fai del bene, fratello, rivolgiti umilmente a Gesù: « Questo tuo ” manovale” ti ringrazia, o Signore. Senza di te non avrei potuto operare il bene e, comunque, la mia opera non sarebbe stata proficua ».

**

« Molta la mésse e pochi gli operai: pregate dunque il Padrone della mèsse che mandi operai alla sua messe» . Ma il mondo non vuole e spesso odia gli operai. della mèsse (i sacerdoti del Cristo) perché con la loro sola presenza gli ricordano che tutto è caduco.

**

Oggi tutto è moda: persino la poesia, persino la politica. Ecco perché vale la pena di interessarsi di cose più alte: l’infinito, l’eterno. Quando diventeranno moda anche queste, l’umanita s'avvierà forse verso la salvezza.

**

Dirò al mio nemico con Sant’Agostino: « Per quanto mi porti odio, per quanto ti accanisca a detestarmi, sei mio fratello. Riconosco in te l’immagine del Padre mio. Cattivo fratello, ma fratello mi sei. Dici anche tu infatti, al par di me: Padre nostro che sei nei Cieli ».

**

« Bussate e vi sarà aperto ». Ma non lo speri chi ricorre a Dio quando gli fa comodo, cioè per egoismo. Bisogna vivere nel suo timore e nella sua legge; altrimenti è inutile bussare. Quella porta rimarrà inesorabilmente sbarrata.

**

«Ruit hora »: ma senza più spavento quando siamo sulla strada del Signore. L’ora scorre sul quadrante della vita con la certezza di abbreviare la prova.

**

Amiamo, si, il mondo e tutte le cose belle create: cielo mare stelle fiori monti sole luna, ma di più, infinitamente di più, amiamo e adoriamo il Creatore: avidi di bellezze create, ma innamorati di Lui, bellezza infinita.

 

21 luglio 1946

Nessun commento: